Qualche giorno fa a Petrosino sono stati presentati dei bandi per agevolare l’imprenditoria giovanile. Una cosa interessante. L’unico politico presente era Enzo Domingo, ormai ex coordinatore di Forza Italia a Marsala. Domingo che ci faceva là?
Il sindaco di Petrosino merita grande stima da parte di tutti.
E’ di sinistra però.
Non ha importanza. Quando ho visto che c’era questo bando che dava la possibilità di realizzare nuove attività lavorative ho pensato subito ai nostri giovani. A Marsala abbiamo il 50-60% di disoccupati e non pensiamo di andare a Petrosino a copiare, o prendere spunto per incrementare quell’idea. Se lo fa una città di 7 mila abitanti, lo può fare anche Marsala. Sono andato via da quell’incontro con più speranza.
E una punta di tristezza. Perchè a Marsala non si fanno queste cose?
Lo possiamo realizzare. Se io domani dovessi essere il sindaco, il consigliere comunale, io farò in modo di realizzarlo, di dare un contributo. Lo posso fare anche da libero cittadino. Questo progetto si può incrementare e dare una spinta alla città di Marsala.
L’ex sindaco Salvatore Lombardo, nella sua conferenza stampa, ha evidenziato che Marsala per l’Expo 2015 non farà nulla. Questa città perde colpi in continuazione.
Ci va anche Castelvetrano. Siamo la quinta città della Sicilia eppure.
Ma si dice spesso.
Lo so. Ma per le potenzialità che abbiamo potremmo essere il massimo.
Domingo, però domenica mattina giunge all’improvviso una notizia. Che lei non è più coordinatore di Forza Italia a Marsala.
Avevo anche dato la mia disponibilità a candidarmi a Sindaco.
Grandi elogi per D’Alì, si fa squadra, siamo tutti insieme. C’è anche la coordinatrice di collegio, Rossana Titone. Poi viene “posato” da D’Alì stesso. Al suo posto viene messo il deputato Ignazio Abrignani a fare il coordinatore a Marsala, che in città ci è solo nato praticamente, e che è di fatto romano, del gruppo di Scajola. Il tutto avviene domenica mattina, prestissimo.
Alle 6.04 viene pubblicato questo comunicato su Facebook.
Ci è rimasto male? Domenica rovinata.
No, avevo un pranzo con il Rotary International. L’ho fatto lo stesso.
Aveva però il pulcino nello stomaco.
Qualcosa sì. Ma ho mangiato con appetito. A queste cose ci sono abituato. Se noi guardiamo l’ambito sportivo il senatore D’Alì ha fatto comeZamparini del Palermo.
Che licenzia gli allenatori quando gli girano i 5 minuti.
Uno va a letto da allenatore del Palermo, la mattina dopo è esonerato. Però Zamparini chiama e avvisa. A me non è stato detto niente.
Non l’ha chiamata D’Alì?
No.
Come mai, dato che i rapporti erano così buoni?
Non lo so. E’ diventato lo Zamparini della politica.
Non aveva neanche sentore che potessero farla fuori?
E’ come quando un padre sa all’ultimo le cose che succedono in famiglia. Mi avevano detto tanti amici qualcosa. Ma io non ci credevo.
Invece avevano ragione.
Francamente da sportivo e uomo tenace mi abbatto un po’ ma poi mi riprendo.
D’Alì la ringrazia per il proficuo lavoro svolto. Come Zamparini. Poi la pugnalata alle spalle.
Se mi avesse telefonato l’avrei accettato di più.
Anche perchè lei 1.500 voti li aveva presi alle provinciali.
1580.
Ora che fa, è ancora candidato sindaco?
Da quando sono rientrato in Forza Italia dall’Ncd da coordinatore sono riuscito a battere il record di tesserati nella provincia. Marsala ha 190 tesserati, cosa che Trapani neanche si sogna. Tutti di espressione del sottoscritto, anche di Paolo Ruggieri.
Che se n’è andato però da Forza Italia. Ha fatto bene alla fine.
A questo punto non ha sbagliato.
Chiediamo scusa a Ruggieri?
Io non ho mai avuto nulla con lui. Rapporti ottimi. Tra persone civili difficilmente ci possono essere incrinature.
Entrerebbe mai in Progettiamo Marsala, il movimento fondato da Ruggieri ed Enrico Russo?
Ho lavorato come coordinatore per un certo tipo di programma. Ho messo al primo posto la città, cosa che continuerò a fare, anche senza nessun titolo o incarico. Marsala mi ha dato dante possibilità, tutto quello che una persona può ricevere. E’ giusto che io dia alla città adesso. Continuerò in questa direzione. Il mio progetto è la città di Marsala.
Ma ha bisogno di un programma, si sta muovendo?
Sto preparando 8, 10 punti al massimo. Tutte cose fattibili e attuabili. E a costo quasi zero per le casse comunali.
Perchè l’altra volta parlava di investitori stranieri.
Esatto.
Non è che adesso che non è più in Forza Italia li perde questi investitori stranieri.
No, i contatti ce li ho sempre.
E D’Alì?
A Marsala non ci ha pensato mai nessuno. Io voglio cominciare a farlo, a dare alla città. Col programma e con una grande squadra. Stavo cominciando ad allestire una squadra.
Si è sfasciata però?
Questa squadra c’è sempre e anche il programma. Avrò due liste complete.
A che titolo? Da candidato a sindaco?
Vedremo, o da candidato a sindaco o in coalizione. Una di queste liste si chiama Oltre i Colori.
Oltre i Colori. E l’altra?
Ci stiamo lavorando.
Alla fine si candiderà a sindaco?
Sto riflettendo. Quando ti arriva una botta addosso in questo modo, senza che te lo aspetti, devi riflettere.
Le idee ci sono, cosa manca?
Le idee ci sono, il programma anche, le liste ci sono. Se continuerò a ricevere gli apprezzamenti e la solidarietà ricevuti questi giorni potrei candidarmi per seguire le orme di una grande persona, Salvatore Lombardo, che ha fatto tanto per questa città.
Si cerca tanto l’erede di Lombardo, alla fine magari è lei.
Dopo la prima Repubblica, Marsala ha dato consensi e stima a Salvatore Lombardo che ancora oggi viene chiamato “Sindaco”.
Lei farà lista anche se non si candida a Sindaco.
Sì.
In questo caso appoggerebbe chi? Il candidato di Forza Italia?
Sicuramente no.
Sarebbe disposto a parlare anche con Alberto Di Girolamo?
Con tutti.
Tutti tranne Forza Italia.
Parlerei anche con Forza Italia, ma non andrei mai con loro. “Oltre i Colori” vuole dire proprio questo, possono starci dentro tutti. Sarà una lista di grande espressione, di grande programma, che può inserirsi in qualsiasi tipo di progetto perchè ha un obbiettivo solo: mettere al centro la città di Marsala, gli abitanti, e soprattutto i nostri giovani.
Chi rimane in Forza Italia? Carnese, Martinico, Anastasi, che faranno?
Non lo so, decideranno per i fatti loro. Li ho visti molto scontenti però. Erano molto scossi e demotivati. Non so cosa faranno.
Vito Armato si candida a Sindaco con il movimento “Noi con Salvini”. La Lega Nord, in sostanza. Lui ha detto che sono aperti a parlare con le liste civiche. Ci sono i margini per andare assieme?
Rispetto le idee di tutti. Sono contento che Salvini si sia accorto che esiste anche la Sicilia. Spero che non sia un opportunismo momentaneo.Fino a qualche anno fa la Sicilia per loro doveva andare con l’Africa. Ora è sbocciato l’amore.
Perchè secondo lei?
I prodotti che loro realizzano al Nord non riescono più a smaltirli e hanno bisogno del mercato del Sud.
Che giudizio ha di Vito Armato?
E’ un bravissimo ragazzo. Una persona perbene, ha le sue idee e va rispettato anche se non si rispettano le idee.
Domingo, lei ha fatto tante tessere, perchè non chiede un congresso e ribalta il tavolo? Non si fanno queste cose?
Io stavo chiedendo un’assemblea, quando ho saputo. Non l’ho potuto più fare perchè non ero più coordinatore, non avevo più titolo.
Lei comunque resta in campo.
La città ha bisogno di persone come me.
La città ha bisogno di “Freccia”.
Io sono a disposizione, anche senza incarico. Se posso dare un contributo politico, perchè ci sono migliaia di amici che mi chiedono un passo avanti, io sono qua.
Non è che fa come Pli che aspettava che il popolo chiedesse a Diego Maggio di candidarsi e poi non si è fatto più nulla?
Io ce li ho già i sostenitori. Le 1.500 persone che mi hanno votato in passato ci sono ancora, sono anzi aumentate di tanto e penso che aumenteranno. Penso di avere quei consensi per andare a rappresentare le speranze della città.