Si potrebbe così oggi riassumere la vicenda che da tempo si trascina con grave pregiudizio per le aziende del comparto marmifero di Custonaci, costituenti la più grossa industria del territorio, garantendo occupazione ad oltre 3000 addetti oltre l'indotto, con una produzione dal valore di oltre 100 milioni di euro.
L'annosa vertenza:
A) piano delle cave , per dare certezza e futuro al comparto
B) canoni equi e compatibili con il mercato onde garantire competitività al settore Spiace che un Comune, il nostro assieme ad altri, stamani a Palermo sia costretto insieme agli operati e agli imprenditori del settore a manifestare contro un Governo regionale inerte e sordo, rinchiuso dentro gli ori e le prebende del Palazzo della casta.
Spiace constatare la mancanza di risultati prodotta dalla deputazione regionale che, nonostante una folta e qualificata presenza di questa provincia, non riesce ad incidere e darsi una mossa.
Occorre un sussulto di dignità e conseguente determinazione politica atteso che pesa ogni giorno di più l'incognita sul futuro della Sicilia piegata dalla politica "crocetta"
Se la politica ammannita di legalità scherza con il pane questa terra non potrà mai avere futuro e le mafie continueranno a farla da padrone. Io per primo sono pentito di aver dato il mio voto a Crocetta, ma non mi rassegno a subirne la jattura... mi auguro che Renzi commissari il prima possibile questa Regione che fa acqua da tutte le parti.
Giacomo Trachida - Sindaco di Erice