Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte Avv. Felice Errante, ha accolto presso il Museo Civico di Castelvetrano il Sovrintendente del Mare, Sebastiano Tusa, e l’archeologo e scrittore di fama mondiale, Valerio Massimo Manfredi. L’occasione è stata la presentazione alla cittadinanza della mostra che accoglierà presso il museo civico di Palazzo Majo, sito in via Garibaldi, alcuni importantissimi reperti archeologici che rimarranno in esposizione presso il museo.
Si tratta di 40 anfore rinvenute nel mare delle isole Eolie e dei tre Rostri della Battaglia delle Egadi, che sono stati rinvenuti grazie al certosino lavoro del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa e del suo staff e che erano custoditi presso Il Centro Archeologico Museale ( Cam) di Triscina di Selinunte, dove sono stati anche restaurati.
L’importante e storico trasferimento è avvenuto grazie alla sensibilità dimostrata dal presidente della Fondazione Kepha onlus, Pandolfo Pandolfi, e dal direttore del CAM, avv. Giovanni Miceli, e dalla straordinaria disponibilità della Soprintendenza del Mare, prof.Sebastiano Tusa e dr.ssa Oliveri, che hanno accolto favorevolmente l’ipotesi progettuale avanzata da questa Amministrazione, fornendo le necessarie autorizzazioni.
“Oggi è una giornata storica per il nostro museo civico, che già ospita una serie di importanti reperti selinuntini, e che ha nell’Efebo bronzeo la sua punta di diamante, ma da ora e per i prossimi anni potrà contare su questi prestigiosi reperti che accresceranno ulteriormente le potenzialità del sito- ha detto il sindaco- la presenza di Valerio Massimo Manfredi con il quale abbiamo già avviato un’interlocuzione per una prossima collaborazione rende ancora più prestigiosa questa giornata”.
La manifestazione che è stata organizzata dal presidente del Collegio dei Rossi, Nicola Cascio Ingurgio, è poi proseguita presso la chiesa di San Domenico, dove gli illustri ospiti hanno presentato il libro “Euploia, Buona Navigazione”, edito da Angelo Mazzotta , che lo stesso Tusa ha scritto per raccontare le numerose ricerche e scoperte che hanno portato la Sicilia sulla ribalta internazionale di questo settore di studi storico-archeologici e descrive quanto è stato fatto nel campo della ricerca archeologica subacquea in Sicilia occidentale nell’arco di un decennio.