Il quotidiano L'Arena, edito a Verona, dedica un servizio al medico di Marsala Antonino Zambito, nuovo primario del reparto di rieducazione funzionale:
Dopo otto anni l'ospedale di Malcesine riconquista di nuovo il primario nel reparto di rieducazione funzionale. Si chiama Antonino Zambito, ha 63 anni ed è originario di Marsala, in provincia di Trapani. Dalla terra dinanzi alle isole Egadi però il medico, che ha mantenuto l'inconfondibile accento siculo, è venuto via da ragazzo e, nel 1971, era già a Padova dove si è poi laureato in medicina e chirurgia.
Era dal 1 novembre del 2007 che l'unica struttura pubblica della riviera veronese del lago era «orfana» di un primario. Ma stavolta, il numero uno di Malcesine è anche responsabile di tutta la Rieducazione Funzionale della Ulss 22, da Malcesine fino a Isola della Scala passando per Bussolengo e Villafranca. Insomma: «Un segnale importante, quello dato dal direttore generale della Ulss 22, Alessandro Dall'Ora», ha spiegato il presidente dei disabili, Roberto Bassi, «perchè ha voluto istituire la sede del primariato nell'alto lago, a conferma che è questo l'ospedale principale della intera azienda per la specializzazione riabilitativo-motoria».
Dal primo aprile Zambito ha preso servizio nei padiglioni della struttura e, assieme a lui, la Ulss ha inviato anche un giovane aiuto: il dottor Gianfranco Scrivo. L'equipe, complessivamente, è composta oggi da quattro medici mentre, negli anni scorsi, era scesa e rimasta per diverso tempo a quota tre.
Per il dottor Zambito, invece, il periodo di servizio sarà fino alla fine del 2019, salvo novità legislative sulle pensioni.
«Sono arrivato il primo aprile», sorride il medico, «come una specie di scherzo per questa struttura. Mi sono trovato subito bene, sia come ambiente che coi pazienti e col personale. Come prima cosa, sto cercando di entrare in sintonia coi malati poliomielitici, grazie all'opera fondamentale del presidente Roberto Bassi. È una realtà che non conoscevo, prima di arrivare, dato che per oltre 20 anni sono stato prima a Valeggio e poi all'Azienda Ospedaliera di Verona»