Alta tensione ad Erice in vista delle prossime elezioni amministrative, che saranno nel 2017, ma creano fibrillazione per il dopo Tranchida. In questi ultimi giorni sono state tante le dichiarazioni, i documenti, le note polemiche. Oggi ci sarà una riunione di giunta e poi una di maggioranza. E' lo stesso Tranchida ad annunciarlo: "Ho convocato la giunta per affrontare i problemi quotidiani della città e programmare nuove azioni strategiche. Poi, alle 17, si terrà un confronto di maggioranza per guardarci negli occhi e dire chi siamo e dove vogliamo andare a partire dal giorno successivo".
"I cittadini elettori Ericini hanno tracciato una strada con il loro voto nel 2007, riconfermandola con maggiori consensi nel 2012. All'inizio eravamo anche in pochi ma lo stesso ci ho messo la faccia e tutte le mie energie partendo dal presupposto che era venuto il tempo, senza ritorno, di cambiare la politica ad Erice innestando un processo di rinnovamento etico e morale, innanzitutto, oltre che di svolta programmaticaUn sindaco, in primis –chiarisce Tranchida - ha il mandato del partito della gente e quello non lo deve tradire mai. Questo è quello che farò, non riconsegnerò il Comune alle pratiche clientelari e arraffone di personaggi politici triti e ritriti, magari oggi “appoltronati” e folgorati sulla via di Damasco". La questione dirimente è sempre quella: l'alleanza del Pd con il Psi dell' "arcinemico" di Tranchida, Nino Oddo. Il Pd fa il gioco duro, e ha annunciato non solo di non voler partecipare alle primarie di coalizione chieste dai "tranchidiani", ma neanche alla riunione di maggioranza prevista per oggi. "Non sono io – conclude Tranchida - ad aver smarrito la strada, ma altri hanno intrapreso strade diverse e non hanno titolo alcuno per dettarmi l’agenda".
All'attacco del Pd e di Nino Oddo vanno anche i movimenti che fanno riferimento a Tranchida, "Erice che vogliamo" ed "Erice in tutti noi":
In buona sostanza, siccome hanno paura di non tornare a governare la città, poiché consci della debolezza della propria diuturna azione politico-amministrativa, da un lato rimangono abbagliati dalle logiche di ristrette segreterie politiche del potere, che portano il nominato deputato Nino Oddo / PSI a fare spazzatura politica a destra e manca in provincia "acquistando" consenso con gli incarichi pagati dalla Regione nei vari enti regionali periferici, dall'altro maldestramente e manifestamente intendono però "sfruttare" la spinta propulsiva del Sindaco Tranchida, per legge non più ricandidabile, per fregiarsi degli sforzi della stessa Amministrazione Tranchida, onde godere di un buon e pulito biglietto da visita alla prossima scadenza elettorale, ma con una coalizione la più larga possibile a supporto, fatta di tutto e del suo contrario, anche di quelli che storicamente e quotidianamente ne hanno frapposto l'impegno amministrativo.
L'importante per costoro non è il progetto di città, il suo rinnovamento culturale e le prospettive di sviluppo, ma la sedia da accaparrare?
Bene se a questa miseria politica vogliono ricondurre Erice, con il ritorno della politica "mangiatoia" nello svendere cortesie rispetto al garantire i diritti dei cittadini, noi del movimento "per Erice che Vogliamo" come abbiamo sempre fatto, contrapponiamo il "partito della gente" dei cittadini ericini che ormai in 8 anni ci ha sostenuto nelle nostre battaglie politiche di rinnovamento etico e culturale.
Facciano come credano ma noi sicuramente non riconsegneremo il Comune di Erice a quegli stessi personaggi politici che negli anni hanno svenduto il valore etico della politica con la loro prassi clientelare e devastato il territorio con non scelte di sviluppo e di innovazione, attenti solo alla seggiola del potere e pronti alla mangiatoia.