Ustica, Pantelleria, Lampedusa e Linosa: chi vuole collegarle alla Sicilia? la Regione non riesce a trovare una società disposta a partecipare alla gara da 42 milioni di euro per cinque anni bandita già due volte, la prima il 12 marzo la seconda il 20 maggio, entrambe per i servizi Trapani—Pantelleria, Porto Empedocle—Lampedusa—Linosa e Palermo—Ustica. Adesso proverà a risolvere in extremis la vicenda con un ennesima gara: «Ce la faremo», assicurano dalle Infrastrutture.
Intanto i vecchi avvisi sono andati sempre deserti, anche perché rispetto ai precedenti contratti la Regione ha ridotto la base d’asta di 10 milioni di euro. La Ustica Lines, unica società che si era presentata negli anni a queste gare, ha deciso di non parteciparvi più. Nell’avviso dello scorso maggio l’assessore Giovanni Pizzo e il dirigente dei Trasporti Fulvio Bellomo hanno quindi invitato una dozzina di compagnie del settore: Grimaldi, Nlg di Napoli, Snav, Alilauro, Bluferries delle Ferrovie, Venezia Lines, Tarnav di Milazzo, Smiv di Cefalù, e sul fronte internazionale le greche Sirena mar, Nel Lines, Hellenic seaway, la maltese Virtu Ferries e il colosso danese e tedesco Scandlines.
Ma alla scadenza dell’avviso, lo scorso 5 giugno, non è arrivata alcuna offerta: «Evidentemente qualcosa non va — dice l’assessore Pizzo — questo è la conseguenza di un monopolio andato avanti per anni».
Il braccio di ferro con la Ustica Lines di Vittorio Morace è iniziato quando la Regione, in base a una rivisitazione dei parametri «chiesti a organi independenti», ha rivisto al ribasso non solo la base d’asta per i servizi aggiuntivi di Pelagie, Ustica e Pantelleria, ma anche per il contratto in essere per le Eolie, sempre con la Ustica Lines. Secondo l’amministrazione regionale i contratti devono essere ridotti di almeno il 10 per cento, e sul bando per le Pelagie la riduzione è stata di circa 10 milioni di euro, pari al 20 per cento.
In questo muro contro muro a rimetterci però sono gli utenti di un servizio essenziale: perché se è vero che la ex Siremar garantisce un collegamento via nave e qualche tratta con aliscafi, il servizio di quest’ultima è assolutamente insufficiente nel pieno della stagione estiva. Il dirigente Bellomo proverà tra oggi e domani a correre ai riparti:« Abbiamo deciso di dividere la gara in lotti più piccoli — dice — in questo modo rendiamo i vincoli tecnici per partecipare alla gara più leggeri e speriamo che il mercato risponda».
«Appare di tutta evidenza – afferma l’on. Girolamo Fazio, capogruppo del Gruppo Misto – che qualcosa non funziona nella predisposizione dei bandi per i collegamenti marittimi. Potrebbe essere l’aspetto economico offerto, oppure le richieste operative avanzate alle compagnie di navigazione, non può comunque essere un caso, però, che si sia verificata l’ennesima anomalia. Il trasporto verso le isole minori è un settore delicato che dovrebbe assicurare la continuità territoriale con la terraferma determinando pari opportunità di mobilità a cittadini ed imprese. Un principio sacrosanto che questa Amministrazione Regionale non riesce a garantire e che vedrà un’inaccettabile carenza di collegamenti in piena stagione estiva, con grave nocumento, principalmente, per le imprese turistiche».
«Trovo irresponsabile – continua Fazio – la superficialità con la quale si muove l’Assessorato alle Infrastrutture e trasporti e mi riferisco sia alla parte politica, sia ai dirigenti e funzionari preposti. Inammissibile, inoltre, l’immobilismo di alcuni sindaci che accettano questa condizione che, più che in posizione di subalternità, li mette su un piano di condivisione di scelte che nei fatti si dimostrano errate e dannose per le comunità isolane».
La Commissione Trasporti dell’ARS, appreso che sia il bando di gara, sia la procedura negoziata sono andati deserti, ha deciso di invitare in audizione, per il prossimo martedì 16 a mezzogiorno, l’assessore alla Mobilità e trasporti Giovanni Battista Pizzo, il direttore generale del dipartimento Fulvio Bellomo ed i sindaci delle isole di Pantelleria (Salvatore Gabriele), Ustica (Attilio Licciardi), Lampedusa e Linosa (Giusi Nicolini) per fare il punto della situazione ed individuare una soluzione che in tempi rapidi assicuri i collegamenti durante l’estate.