"Anche per i profili di copertura finanziaria, oltre che per i contenuti di merito, questo disegno di legge di immaginaria riforma della scuola è inaccettabile". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Antonio d'Alì. "Si vogliono realizzare alcune cose nuove, sbagliate - aggiunge - facendo riferimento alle risorse già disponibili presso le istituzioni scolastiche. In quali cassetti ministeriali o locali si trovino non si capisce. E le risorse stanziate per alcune destinazioni speciali, ad esempio, edilizia scolastica, sono assolutamente insufficienti. La conseguenza inevitabile sarà che ad alcune spese accessorie della scuola pubblica volute da questa legge scriteriata saranno chiamate a far fronte le famiglie con il micidiale rischio che, in un ambito che dovrebbe garantire l' assoluta parità del diritto allo studio di tutti gli studenti, si attivino meccanismi discriminanti su base economica. La maggioranza in commissione bilancio - osserva - si è arrampicata sugli specchi pur di esitare un parere di nulla osta sul testo, utilizzando il pericolosissimo meccanismo della capienza dei fondi già disponibili, pur sapendo che alla riprova dei fatti o non si potranno fare alcune cose o ci sarà un inevitabile sforamento della spesa. Queste valutazioni negative dal punto di vista delle disponibilità finanziarie - conclude d' Alì - si sommano alle giustissime critiche che vengono dall' intero mondo della scuola, docenti e allievi, sul merito di tutte le altre previsioni, vessatorie, parziali e socialmente divisive, di questa pseudo riforma che noi non voteremo".