Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/06/2015 14:07:00

Erice, incendi e polemiche. Santangelo: "Regione da commissariare per le inadempienze"

 Continuano le polemiche in Sicilia dopo il week end di fuoco della scorsa settimana, con incendi gravi in diverse parti della Sicilia, soprattutto ad Erice, la cui montagna è stata in parte devastata. Sul banco d’accusa, ancora una volta, il governo Crocetta, perchè i forestali precari impegnati nel servizio anti incendio non sono stati ancora avviati in servizio e le opere di prevenzione – che solitamente si fanno nel periodo aprile/maggio – non sono state ancora avviate. E’ per questo che il Movimento Cinque Stelle, con il senatore trapanese Vincenzo Maurizio Santangelo,  chiede il commissariamento della Regione e l’intervento del governo di Roma.“Lo scorso 13 Giugno 2015 – racconta Santangelo – ancora una volta la montagna di Erice è andata a fuoco. Non passa anno, dove non registriamo devastanti incendi che buttano in fumo, diversi ettari di macchia mediterranea, essenze arboree d’alto fusto, uliveti, vigneti e campi di grano e non per ultimo arrecano danni alle abitazioni private”. Santangelo denuncia il fatto che non sono stati fatti ancora i sentieri taglia fuoco, che c’è insufficienza di personale e di mezzi. “Per questi motivi ho interrogato con carattere d’urgenza la Presidenza del Consiglio dei Ministri e quindi il Dipartimento della Protezione Civile, per sapere se si intenda mettere a disposizione un adeguato numero di Canadair in condizione di intervenire, e se siano a conoscenza del fatto che la Regione Sicilia ad oggi non ha assunto gli agenti forestali, di voler accertare la responsabilità della Regione Siciliana circa il mancato adempimento degli obblighi previsti dalla legge al fine della prevenzione degli incendi; e se, infine, vogliano procedere con un atto di indirizzo politico al fine di tutelare il patrimonio boschivo italiano in Sicilia e tutte le aree protette nonché garantire la sicurezza delle persone dichiarando lo stato di emergenza e inviando in Sicilia personale del Corpo forestale dello Stato e della protezione civile finché la Regione non provvederà a mettersi in regola con gli adempimenti di legge”.

In Sicilia il Corpo Forestale dovrebbe contare su 24000 uomini. Per l’antincendio si aspettano 7000 unità disponibili in servizio h24 in tre turni, circa 2300 uomini per turno che coprono una superficie regionale forestale di 350.000 ettari. I rimanenti 17.000 uomini, vengono impiegati per la manutenzione.