Acque agitate in quel ce resta di Forza Italia dopo l'ennesimo golpe di Antonio D'Alì. Il senatore trapanese ha ancora una volta azzerato le incariche interne al partito, epurando militanti come Rossana Titone a Marsala, o personaggi del calibro di Toni Scilla a Mazara e Maria Pia Castiglione. Non è la prima volta che D'Alì si lascia andare a questi colpidi mano da quando è tornatoa Forza Italia dal Nuovo Centro Destra. Uno che ne ha fatto le spese, a Marsala è Enzo Domingo (clicca qui per leggere la sua intervista).
Dopo Rossana Titone, che lo ha definito su Tp24.it un "padre padrone" (clicca qui per leggere il suo intervento) interviene Toni Scilla: “È assurdo, fuori da ogni logica politica, che D'Alì si permetta in maniera autoritaria e dittatoriale di azzerare gli incarichi di partito, quantunque questi siano provvisori e in attesa dei congressi che ne dovrebbero ratificare i veri rappresentanti locali scelti direttamente dalla base del partito. Oggi D’Alì che è "commissario" provinciale del partito di Berlusconi, incarico imposto dal coordinatore regionale Gibiino, non solo non è un "coordinatore" provinciale democraticamente eletto dagli iscritti al partito , ma ha tutta la responsabilità della non presentazione di un serio e credibile progetto politico-amministrativo di centro destra per una città importante e strategica quale Marsala. Se c'è qualcuno che, dopo cinque inutili legislature parlamentari in cui di fatto non ha prodotto nulla per lo sviluppo del territorio provinciale, dovrebbe essere revocato è proprio lui”. Scilla conclude annunciando che la prossima settimana organizzerà una conferenza stampa alla presenza degli organi di partito comunali, provinciali e regionali. Per l’occasione sarà redatto un documento da inviare a Roma nel quale sarà fatta chiarezza sull'intera vicenda.
Questa poi la nota che arriva dalla segreteria provinciale di Forza Italia:
Con riferimento ad alcuni interventi fatti sulla stampa con utilizzo abusivo del simbolo di Forza Italia si precisa quanto segue.
La decisione di riorganizzare le responsabilità di rappresentanza temporanea in alcune realtà della provincia è diretta conseguenza di specifici comportamenti tenuti in occasione delle elezioni comunali di Marsala da alcuni esponenti del Partito già essi pure «nominati». Comportamenti per i quali erano stati tutti preventivamente avvertiti che li ponevano fuori dal Partito.
In particolare la signora Rossana Titone, in quel momento coordinatrice del collegio di Marsala ha, con evidenza e danno, ostacolato l’attività pre-elettorale ed elettorale della lista Forza Marsala, unica lista autorizzata con specifica delega dalla segreteria nazionale a rappresentare il Partito in quella competizione.
La dottoressa Maria Pia Castiglione e il signor Toni Scilla, in quel momento componenti del coordinamento provinciale, hanno inequivocabilmente dimostrato di voler appartenere al Partito «Cantiere Popolare-Grande Sud» sollecitandone la presentazione di autonoma lista in aperto contrasto e concorrenza con quella promossa da Forza Italia.
In virtù di tutto ciò il coordinatore regionale Senatore Vincenzo Gibiino ha incaricato il coordinatore provinciale, Senatore Antonio D’Alì, di riorganizzare la rappresentanza del Partito in provincia di Trapani, cosa che avverrà nei prossimi giorni.
Pertanto, ogni iniziativa da chiunque promossa può esserlo solamente a titolo personale e certamente non in nome e per conto di Forza Italia e, a maggior ragione, utilizzandone il simbolo.