Alla fine è successo. Il Comune di Marsala ha revocato la concessione di Villa Genna alla Cooperativa Airone. La decisione è arrivata con determina del dirigente Francesco Patti, dopo svariati solleciti fatti negli ultimi due anni alla coop fondata da Antonio Parrinello ad adempiere i suoi obblighi, così come era previsto nel disciplinare della concessione.
La Coop. Airone, con un bando discutibilissimo fatto dall’amministrazione Adamo, aveva ottenuto la concessione dell’area per 15 anni per farne una area sosta camper. Ma - scrive il comune - “nessuna delle proposte progettuali risulta essere stata mai avviata dalla Cooperativa”.
In particolare, si legge sempre nell’atto di revoca, non sono stati rispettati gli orari di apertura-chiusura della villa, mancata pulizia dei luoghi, presenza di rifiuti anche pericolosi (come siringhe usate), inagibilità dei bagni, mancata custodia della struttura, omessa disinfestazione delle palme dal punteruolo rosso, vandalizzazione di arredi e illuminazione, mancato avvio del progetto posto a base di gara (ossia quello di creare una sosta camper), mancata presentazione della documentazione necessria per perfezionare il contratto.
Ma c’è dell’altro, perchè, nel non far nulla, la cooperativa ha fatto qualcosa, a quanto pare di abusivo. Nel disciplinare della concessione veniva specificato che l’aggiudicatario doveva realizzare dei percorsi e un piazzale per la sosta di camper e caravan. Doveva essere la coop a ottenere tutte le autorizzazione e le licenze, poi, per l’esercizio delle attività da svolgersi all’interno della struttura. Il 2 febbraio scorso però i funzionari del Comune di Marsala e gli ispettori della Polizia Municipale della Sezione Pg presso la Procura, hanno fatto un sopralluogo ed è emerso che all’interno di Villa Genna sono state opere edilizie senza la dovute autorizzazioni edilizie, senza il nulla osta della soprintendenza per i vincoli paesaggistici e senza quello del Genio Civile per il rispetto del vincolo sismico. Ricordiamolo, ci troviamo a pochi passi dalla laguna dello Stagnone, e ogni mattone dovrebbe avere il timbro di tutti gli enti preposti.
Il Comune ha poi mandato una diffida formale alla Coop per regolare la situazione, ma non è arrivato nessun nuovo documento. Allora ecco un altro sopralluogo dei funzionari del Comune a constatare “lo stato di generale abbandono di villa Genna”.
Villa Genna fu acquistata dal Comune di Marsala dalla Curia Vescovile negli anni 80 per 800 milioni di vecchie lire. Fu la giunta guidata da Giulia Adamo a decidere di dare l’antica villa gentilizia in concessione per 15 anni per farne un parcheggio e luogo di ritrovo per camper. Alla gara partecipano in tre, tra queste c’è la Coop Airone, fondata tra gli altri da Antonio Parrinello e presieduta da Carlo Bertolino. C’eramptante aspettative. Il nuovo corso della villa gentilizia viene inauguarato con il raduno nazionale dei ragazzi di Libera. Poi qualche sagra e nient’altro. Nel mezzo tanto degrado. Cespugli alti, palme spoglie, spazzatura e locali non mantenuti. Viene organizzata una serata da discoteca che crea una gran putiferio. Anche perchè arrivarono le forze dell’ordine a chiudere la serata, dopo aver ispezionato la villa e notato che la zona che avrebbe dovuto ospitare i camper, come da accordi, sarebbe stata invece usata come parcheggio delle auto per i clienti del locale.
Villa Genna è stata divisa in due quando venne deciso di darla in concessione. Una parte, con la villa gentilizia, i bagni, il ristorante, il bar, l’area verde con i giochi per bambini, si decise di destinarla a sosta camper e venne affidata all’Airone. Un’altra parte era quella destinata a maneggio, molto più piccola, senza una pertinenza per il gestore, e con ingresso separato. Bene i bandi sono due, ma contemporanei, escono e vengono aperte le buste lo stesso giorno. La parte destinata al maneggio viene concessa, sempre per 15 anni, dopo l’apertura delle buste, all’associazioneEquitazione Club di Marsala. In questi anni hanno organizzato tornei di equitazione, tengono dei corsi all’interno dell’area che sono abbastanza frequentati.
Il Comune, ora si riserva di valutare i danni conseguenti agli inadempimenti della coop Airone per gli eventuali danni procurati, in sostanza la cosa potrebbe finire per vie legali.