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23/06/2015 11:40:00

Gli Amici del Parco Archeologico di Marsala: "Il nuovo sindaco valorizzi i beni culturali"

 Considerato che nel programma della nuova Amministrazione comunale di Marsala un posto primario viene riservato alla valorizzazione dei beni culturali della nostra città e che il Sindaco intende coinvolgere i cittadini e le associazioni marsalesi in tale progetto, l’Associazione Amici del Parco Archeologico, esprime apprezzamento per questo impegno.
Noi riteniamo che il nostro patrimonio culturale ed ambientale, prima ancora di essere utilizzato quale risorsa economica ed essere destinato unicamente al diletto di turisti o di pochi intellettuali, debba avere lo scopo di concorrere allo sviluppo civile e morale della nostra comunità e, quindi, allo sviluppo di una effettiva democrazia.
Tale patrimonio non è costituito solo dai reperti custoditi nei nostri musei o dai panorami che, giustamente, tutti ci invidiano. Esso comprende le piazze, i luoghi pubblici, gli edifici laici e religiosi che costituiscono, nell’impianto urbano, le tracce visibili delle opere dei nostri antenati, della loro e della nostra storia. Esso è di tutti (soprattutto dei meno abbienti) e ognuno di noi deve sentirsene responsabile ed averne cura.
Per questo è apprezzabile che la nuova Amministrazione, che s’ispira a valori democratici, abbia messo fra i primi obiettivi del suo programma quello della valorizzazione e della condivisione responsabile del nostro patrimonio culturale ed ambientale, a prescindere dal fatto che il singolo museo sia gestito dalla Regione Siciliana (Museo Archeologico) o dalla Curia (Museo degli Arazzi). Peraltro il fatto che tra i nuovi amministratori vi siano persone che da tanto tempo si spendono nel volontariato culturale e sociale fa ben sperare.
Ovviamente la nostra Associazione (che non ha mai chiesto, né intende chiedere contributi pubblici) continuerà ad operare, contando solo sull’ausilio e sul sostegno economico dei propri soci, per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale ed ambientale e per concorrere allo sviluppo della nostra comunità.

 
Il presidente
Nino Alabiso