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29/06/2015 06:30:00

Scrive Eleonora Lo Curto, su Forza Italia a Marsala, le elezioni, le scelte di D'Alì

 Gentile Direttore,

intervengo nel dibattito politico, a mio avviso davvero penoso, tra quanti, in questi giorni, rivendicando personali appartenenze a Forza Italia ,trovano il pretesto per lanciare pesanti accuse nei confronti del Sen. D’Alì che di FI è Coordinatore provinciale, oltre che rappresentante istituzionale in Senato e suo storico fondatore.
Desidero precisare che mai sarei intervenuta nel merito, non avendo alcun titolo per farlo, se in questi giorni non fossi stata tirata in causa dalle dichiarazioni rese su Tp24.it, dalla signora Rossana Titone.
L’occasione è quanto mai opportuna per fare alcune precisazioni, di cui una di carattere personale, circa l’appellativo “asineddri” con cui avrei apostrofato i marsalesi che hanno votato per Alberto Di Girolamo, le altre di natura strettamente politica.
Rispetto alla prima questione preciso di non aver espresso nessun giudizio negativo sugli elettori del Dott. Di Girolamo a cui, già nell’immediatezza dell’intervista fattami “a caldo”, ho rivolto gli auguri di “far bene” il Sindaco nell’interesse dei cittadini. Piuttosto con l’ironia, che manifesto di apprezzare anche quando leggo i Suoi articoli, Gentile Direttore, ho risposto provocatoriamente ( e non in dialetto!) alla domanda del Suo Collega, a cui rimandavo alcune considerazioni politiche, circa le ragioni della bocciatura che il PD, aveva subito in tutto il Paese e segnatamente in Sicilia in comuni quali Gela, città di Crocetta ed Enna “patria”di Mirello Crisafulli, big storico del PD ! Tutto qui e nient’altro!
Ritengo che qualcuno abbia voluto enfatizzare la questione con un eccesso di cattiveria politica,che tuttavia mi lascia indifferente.
Strano però che nessuno abbia espresso indignazione, neppure la Signora Titone, contro chi ha etichettato come “Mafiosi” tutti i sostenitori e gli elettori di Massimo Grillo!
Ma…per carità Gentile Direttore, anche l’indignazione fa parte di quei “moti dell’anima” che rispecchiano valori e ideali che non sono di tutti! Ad ogni buon fine, nel rispetto che nutro per chiunque (ad eccezione dei mafiosi però!) e soprattutto dei valori che connotano “il mio stile di vita” non provo né imbarazzo né difficoltà alcuna, a chiedere scusa a chi eventualmente fosse stato indotto a travisare le mie parole e le mie buone intenzioni!
Fatta questa precisazione passo alle questioni politiche che animano il dibattito intorno a FI, raccontando i fatti di cui sono stata testimone e protagonista io stessa nella fase precedente le elezioni. In quella fase insieme al Sen. D’Ali, ho valutato la possibilità di sostenere un candidato a sindaco per Marsala che fosse alternativo a Di Girolamo, candidato del PD di Renzi e Crocetta e allo stesso Grillo, perché sostenuto da partiti (SD, PDR, UDC) responsabili di esprimere insieme a Crocetta il peggiore Governo che sia mai toccato ai Siciliani!
All’impegno del Sen. D’Ali in tal senso è venuta meno la cosiddetta dirigenza di FI che spingeva per l’alleanza a favore dell’On.Grillo, nelle cui liste si è poi effettivamente candidata. Incredibile che quelle stesse persone oggi non abbiano il pudore di tacere e rilancino, al contrario, con invettive ed accuse infondate nei confronti del Senatore che avrebbe impedito una candidatura a sindaco di FI!!!

Se non fossi stata testimone diretta ed oculare di quanto avvenuto, le dichiarazioni dei vari Titone, Scilla, Romano ed altri, contro D’Ali, avrebbero convinto anche me! Purtroppo per loro, senza con ciò voler ulteriormente polemizzare, o peggio, intentare una superflua e non richiesta difesa d’ufficio del Sen. D’Ali, ma solo al fine di evitare che si susseguano ancora, irritanti, quanto inconcludenti pettegolezzi, rappresento senza timore di smentita, che quanto accaduto nel corso delle elezioni a Marsala, non solo ha visto consumarsi una fisiologica contrapposizione tra schieramenti e candidati a Sindaco, ma all’interno di Forza Italia e contro il suo Coordinatore Provinciale, una inverosimile, avvelenata e quanto mai perdente guerra!
Spiace constatare che a parlare siano proprio coloro che,dopo aver tentato in ogni modo di non far presentare la lista di FI e aver costretto anche me a rinunciare all’ipotesi di sostenere una candidatura alternativa ai due principali contendenti, tra i quattro ufficiali, hanno perduto anche la possibilità di far valere posizioni autonome in seno al partito di FI dove avrebbero magari potuto far eleggere i propri consiglieri.
Nel tentativo di far danno al Sen. D’Ali , hanno ottenuto un disastroso risultato che,come un boomerang,si è rivolto unicamente a loro danno, dal momento che nessuno dei loro candidati e stato premiato dagli elettori.
FORZA MARSALA è l’unica lista, autorizzata dalla Segreteria Nazionale, a rappresentare FORZA ITALIA, nella competizione appena conclusasi.
Il Risultato conseguito dalla lista, che sfiora il 9% dei consensi e si concretizza nell’elezione di Nicoletta Ferrantelli e di Rosanna Genna, pur nelle avverse condizioni in cui si sono svolte le amministrative, è un’ indubbio ed inequivocabile successo, per il quale bisogna dire grazie a tutti i candidati. E’ vero che in Forza Marsala sono confluiti molti candidati della “LISTA LO CURTO”, ma lungi dall’essere un’operazione di soccorso a favore del Sen. D’Ali e di FI,si è trattato di una precisa scelta politica e di una chiara strategia, nell’obiettivo di fare di Forza Marsala- Forza Italia il 1° PARTITO della coalizione . Obiettivo mancato solo per una manciata di voti! .
Al riguardo, desidero precisare, diversamente da quanto si legge nella citata intervista, che sia sul piano politico sia sul piano personale l’elezione delle due consigliere , segna senza ombre anche il mio successo, ne sia prova che Rosanna Genna che ho sempre considerato un “Valore Aggiunto “ per la sua serietà e capacità politica, aveva scelto da tempo di candidarsi nella “LISTA LO CURTO” e di intraprendere con me un fattivo percorso di amicizia e collaborazione. Certo dispiace e non poco che per una risibile manciata di voti non sia stato eletto il terzo consigliere, Michele Accardi, grande amico e soprattutto grande lavoratore,che in C.C. ha saputo fare molto bene così come, in caso di vittoria di Grillo, sarebbero tornati a Sala delle Lapidi altri validissimi consiglieri come Carnese e Fazzino.
Ciò considerato non consento a nessuno di mistificare e minimizzare l’esito delle elezioni che vedono premiata la lista di Forza Marsala- Forza Italia sotto ogni e qualsivoglia profilo e con essa anche la sua classe dirigente! Consiglierei a chi le elezioni le ha davvero e malamente perdute, “suicidando” in liste diverse da Forza Marsala i propri candidati,di abbassare i toni, moderare le parole e soprattutto fare una responsabile autocritica dei propri comportamenti.
Concludo Gentile Direttore con una riflessione ed una esortazione che valgono per tutti. L’ elezione di Crocetta è stata possibile , solo per le divisioni interne al CENTRO DESTRA e per le oscure trame ordite da Raffaele Lombardo e Lumia che hanno prodotto la candidatura di Gianfranco Miccichè contro Musumeci. Se non si vuole regalare ancora una volta la Sicilia a chi la sta distruggendo , per incapacità, inadeguatezza e per mancanza di idee e strategie, occorre rimboccarsi le maniche e lavorare per ritrovare le ragioni della buona politica. Occorre fare riferimento a valori e ideali veri per selezionare una classe dirigente capace, competenze e credibile ,che in ragione di ciò sappia costruire un serio programma di sviluppo, per abbattere la disoccupazione e combattere seriamente contro il degrado sociale e morale in cui si annida e cresce la mafia.
Attorno alle ragioni della buona politica occorre trovare la forza di superare divisioni interne e rendere evidente la “pericolosità” degli avversari che sono Renzi e Crocetta, mandando a casa una classe politica, a partire dalla Sicilia che si è dimostrata, incapace, insussistente e soprattutto abbarbicata al potere e alla poltrona oltre ogni sopportabile ragione e decenza politica.

La ringrazio e porgo cordiali saluti.

Eleonora Lo Curto