Un tunisino di 44 anni, Ridha Bacha, è stato arrestato dagli agenti della sezione criminalità straniera della Squadra Mobile di Trapani perchè accusato, insieme ad altre persone, per favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina. Secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Andrea Tarondo il tunisino sarebbe uno degli scafisti dello sbarco di migranti del primo luglio scorso. La nave di soccorso Phoenix aveva incercettato a circa 40 miglia dalle coste libiche un barcone in legno con a bordo migranti di diverse nazionalità. Gli stessi erano avevano dichiarato di aver pagato una somma di circa 900 -100 euro ai trafficanti.
Gli inquirenti hanno raccolto le testimonianze. Si parlava di un uomo tunisino alto e con delle cicatrici ad un braccio. Da qui è stato identificato Bacha, poi riconosciuto da alcuni testimoni come la persona che aveva guidato la barca.
L’uomo, tra il 2010 ed il 2014, aveva già fatto ingresso clandestinamente sul territorio italiano in cinque occasioni e, ogni volta, era stato rimpatriato a seguito di condanne per reati contro il patrimonio e contro la persona commessi in varie località d’Italia.