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13/07/2015 15:00:00

Roma. "Accusò il domestico di molestie, ma non era vero". A processo dentista di Marsala

 Rischia guai seri un dentista di Marsala che esercita a Roma e la moglie. I due assieme a una colf sono stati denunciati per calunnia e falsa testimonianza. Avrebbero tentato di far condannare un altro domestico dello Sri Lanka per molestie sessuali perchè non aveva “obbedito” alla richiesta del datore di lavoro di seguirlo a Marsala per il trasloco estivo. Il tutto convincendo, appunto, la badante a dichiarare di essere stata molestata. Una volta assolto il domestico srilankese la situazione si è capovolta. Adesso Baldassare Cicero, è questo il nome del dentista, la moglie Stefania Gioia e la domestica di origini rumene Dinuta Brasoveanu rischiano la condanna per calunnia. Ecco come racconta “Il Tempo” tutta la vicenda.

 

«In concorso tra loro e previo concerto, Cicero e Gioia determinavano la loro dipendente Brasoveanu a sporgere denuncia querela nei confronti di A.D.S. (il domestico srilankese ndr) presso il commissariato di PS di Roma Villa Glori, accusandolo di molestie sessuali pur sapendolo innocente» si legge nella querela. Un'accusa infamante quella denunciata dalla domestica il 9 luglio 2010. La vicenda è contenuta negli atti a disposizione della procura di Roma. Un fascicolo che racconta la vita del domestico, un ragazzo che lavorava nella casa del dentista guadagnando 650 euro al mese e alloggiando presso l'abitazione del datore di lavoro. Una cifra irrisoria perché, stando alle dichiarazioni della vittima, la giornata lavorativa iniziava alla 6 del mattino e terminava a mezzanotte. Una giornata dove gli era consentita solo un'ora di pausa. Il giovane aveva anche goduto di alcuni giorni di ferie per tornare nel paese d'origine ma al suo ritorno gli era stata offerta una paga inferiore: 400 euro. La famiglia del professionista, un dentista siciliano che esercita a Marsala e a Roma, zona Parioli, aveva infatti assunto una ragazza romena, Dinuta Brasoveanu. Il ragazzo però non aveva accettato la riduzione del salario e così, dando un preavviso di 15 giorni, aveva deciso di dimettersi. Il dottore aveva spiegato che il domestico avrebbe dovuto seguirlo a Marsala per aiutarlo a traslocare altrimenti lo avrebbe denunciato. A settembre però, secondo il dentista, il giovane avrebbe potuto ritenersi libero. Il ragazzo però ribadisce la sua volontà e così, accusato di molestie sessuali, finisce in tribunale. Il suo caso viene però archiviato e la situazione si capovolge. La vittima infatti aveva registrato le affermazioni del dottore con il suo cellulare. Le frasi della conversazione tra il dentista e lo zio della vittima, che si prestava come interprete, sono eloquenti: «Lui avrà dei problemi molto più gravi di quelli che immagini, o rimane con me fino a settembre e prende l'autobus e va a Marsala o altrimenti io stamattina sto andando alla polizia e vedrai che lo prendono e lo sbattono in galera per sei anni».