Avendo seguito per anni le vicende dell'aeroporto di Trapani Birgi, è mia opinione personale che la decisione di non far più finanziare alla Regione Siciliana il co-marketing a Trapani Birgi sia stata una decisione politica del PD.
Come ho maturato tale opinione? Il Sig. Crocetta, storico esponente del PD, è dal 10 novembre 2012 Presidente della Regione Siciliana, a capo di un governo a cui il PD, forte di ben 25 deputati, ha dato sino ad oggi 24 Luglio 2015 il suo pieno supporto ed appoggio nel Parlamento siciliano, e questo in maniera continuativa sin dal primo giorno di insediamento. Il Sig. Crocetta, avendo abolito le ex Province Regionali, che erano appunto un ente della Regione Siciliana finanziato principalmente dalla Regione Siciliana, eliminò di conseguenza l'ente il cui bilancio forniva le risorse necessarie agli investimenti di co-marketing necessari a mantenere una base del vettore Ryanair presso l'aeroporto di Trapani Birgi. La mia comprensione di quegli eventi, essendo io spero un essere razionale, fu naturalmente che la decisione di togliere i finanziamenti regionali per il co-marketing a favore dell'aeroporto di Trapani Birgi fosse stata una decisione politica del PD.«Prendiamo il caso di Trapani, che ha bisogno di risorse perché dicono che Ryanair è costosa. Ma a Trapani ci sono tre milioni di passeggeri, basterebbe aumentare di un euro o al massimo di due e già la società di gestione pareggia, anzi ci guadagna. Perché non lo fanno? Nessuno rinuncerebbe al viaggio in Sicilia per un euro in più. La gestione degli aeroporti dev'essere autosufficiente, troppo facile bussare alla Regione, altrimenti si privatizza con un bando di gara internazionale. Questo è bene che si sappia»In pratica, sollecitato all'epoca sia dai sindaci del Trapanese che da varie organizzazioni imprenditoriali della Sicilia Occidentale, il Sig. Crocetta mise pubblicamente il cappello sulla decisione di non far continuare le sovvenzioni pubbliche all'aeroporto di Trapani Birgi da parte della Regione Siciliana, rimarcando che l'aeroporto avrebbe dovuto fare da solo. I sindaci di tutti i colori politici dei Comuni della ex provincia regionale di Trapani, grazie anche ad un intervento del Prefetto Leopoldo Falco, a cui da cittadino siciliano va un sincero ringraziamento, ma che a mio parere andò probabilmente ben al di là di quelli che sarebbero dovuti essere i suoi compiti e le sue prerogative, per un po' hanno provato a metterci una pezza in una qualche maniera, facendo una vera e propria colletta per finanziare il co-marketing per l'aeroporto in questione, ma a quanto pare, costretti sia dalla costante diminuzione di trasferimenti dallo Stato centrale e dalla Regione Siciliana stessa, che dalla persistente crisi economica, sembra che non siano più in grado di continuare in questo impegno, o che comunque debbano affrontare gravi difficoltà di bilancio per mantenerlo. Non riesco a pensare come si possa vedere nei sindaci dei Comuni della ex Provincia di Trapani i responsabili di questa decisione politica. Alessandro Riolo