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11/09/2015 06:20:00

Marsala. Slittano ancora i lavori a Palazzo Grignani, il gioiellino abbandonato

 Non è molto fortunato, Palazzo Grignani, a Marsala. Aspetta da 8 anni di riaprire, di rimettersi completamente a nuovo. E' tenuto chiuso, intoccabile, invisibile. Sconosciuto a chi passa da Piazza Carmine, la cinquecentesca piazza che lo ospita.
Gli ultimi lavori (ma tanto altro si dovrà fare ancora) rischiano di slittare ulteriormente. La scorsa settimana è stata fatta la gara d'appalto, ma i lavori non sono stati aggiudicati all'impresa vincitrice. La “Leonardo Anastasi” aveva praticato un ribasso del 40% sul prezzo a base d'asta di 67 mila euro. Mancava, però, la ditta di alcuni requisiti previsti dal bando di gara. Allora la commissione ha revocato l'appalto e ora è tutto da rifare.
Il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, un mesetto fa in conferenza stampa, ha detto che “a breve” sarebbero stati fruibili pian terreno e primo piano.
Palazzo Grignani è stato destinatario di un finanziamento regionale circa 10 anni fa, da un milione e 700 mila euro per ristrutturarlo, renderlo agibile e fruibile. Il finanziamento era stato erogato dal dipartimento Beni Culturali della Regione Siciliana. I lavori eseguiti, ma manca ancora molto, come il secondo piano, rimasto grezzo e per il quale i fondi regionali non furono più sufficienti. Ai tempi della Adamo si era pensato di fare un museo multimediale del "vino Marsala e dei suoi rapporti con la storia, la cultura e l'architettura del territorio", il costo era di 200 mila euro per allestirlo. Era stato incaricato anche l'architetto Francesco Barbato, al costo di 2 mila euro, per progettare il tutto. Ma oggi il palazzo è sempre abbandonato (come abbiamo documentato in questo video) e perde pezzi.
A Febbraio ad esempio sono caduti dei calcinacci e dell'intonaco dalla facciata esterna che dà su piazza Carmine. Sono state danneggiate anche alcune auto parcheggiate sotto.

In piano di interventi di manuntenzione prevede rifacimenti di intonaci e pitturazione al piano terra e al primo piano del fabbricato del XV secolo. In particolare, la manutenzione straordinaria riguarderà pareti interne ed esterne, ringhiere e inferriate, nonchè interventi all'impianto di illuminazione e sulla scala interna che si sviluppa dal piano terra al secondo.