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17/09/2015 08:45:00

Architetto di Petrosino accusato di truffa a cliente e falso

 Truffa e falso aggravato sono i reati contestati a un architetto di Petrosino, il 48enne Giuseppe Indelicato, sotto processo davanti il giudice monocratico Vallone. Secondo l’accusa, il professionista, incaricato da una donna (Giuseppina Giancontieri) di richiedere al Comune una licenza edilizia per la demolizione e ricostruzione di un’abitazione in via Gianinea, fece credere alla cliente di aver svolto il suo lavoro, facendosi consegnare 1700 euro come compenso. Alla cliente, consegnò anche un foglio con carta intestata del Comune relativo al “parere favorevole” dei tecnici dell’ufficio urbanistica. Con tanto di numero di protocollo (8266 del 4 luglio 2013), timbro del terzo settore del Comune e firma del dirigente (ing. Vincenzo Tumbarello). Si trattava, però, secondo l'accusa, di un falso. La Giancontieri, impiegata di banca, lo scoprì quando, per ottenere un mutuo, chiese al Comune copia della concessione. Le fu risposto, infatti, che non era stata presentata alcuna istanza. I fatti sono dell’ottobre 2013. L’indagine, coordinata dal procuratore Di Pisa, è stata svolta dalla sezione di pg della Guardia di finanza. A difendere Indelicato è l’avvocato Ignazio Bilardello, mentre legale di parte civile, per la Giancontieri, è Gaetano Di Bartolo. Il Comune di Petrosino ha chiesto di costituirsi parte civile, ma per l’avvocato Bilardello “non ci sono i presupposti”.