Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana e presidente del distretto turistico da qualche giorno, ogni mese siamo qui a registrare la minaccia di Ryanair di andare via dall'aeroporto di Trapani-Birgi perchè i comuni non pagano le quote dell'accordo di co-marketing.
C'è un nuovo allarme, vero.
Negli ultimi mesi ci sono stati tanti incontri tra i sindaci e la Camera di Commercio per rinnovare la volontà di andare avanti nell'accordo.
Non è un male il fatto che ci si incontri spesso e si tenga l'argomento caldo.
All'Airgest, che ha contatti più diretti con Ryanair, da un momento all'altro ci si aspetta il fax di rescissione della compagnia irlandese.
Io sono un sindaco di un piccolo comune che vuole contribuire alla sussistenza dell'aeroporto. Collegare la Ryanair solo al turismo è sbagliato, a prescindere dal fatto che siamo un comune turistico. Sono convinto che l'Aeroporto e la Ryanair non serve solo per il turismo, ma anche per noi, per spostarci per lavoro, per salute purtroppo, per i ragazzi universitari. Io da qualche anno sostengo questa battaglia per far restare la Ryanair ma non ho mai incontrato nessun rappresentante loro.
E li vorrebbe incontrare per dire cosa?
Li voglio ascoltare, li voglio vedere negli occhi, voglio capire che intenzioni hanno. Noi sindaci incontriamo tante istituzioni, per gestire emergenze spesso. Perchè adesso non dobbiamo incontrare la Ryanair? E' chiaro che se dovesse andare via da Birgi per l'intera provincia sarebbe devastante, ma noi potremmo lavorare per altre soluzioni però che ce lo vengano a dire chiaro e tondo. Mi dicono che loro sono preoccupati dai comunicati stampa che escono, noi siamo preoccupati da quello che comunicano loro.
Quindi è necessario vedervi e chiarire di persona, non si fida dei messaggi tramite terzi.
E' necessario. La situazione magari non è così drammatica così come qualcuno fa capire.
Però c'è un ritardo enorme dei Comuni nel pagamento delle quote.
Questo sì. Però se dobbiamo ragionare anche su un contesto più grande, sulle dinamiche imprenditoriali che ha intenzione di attuare la Ryanair sul territorio, queste, noi, le conosciamo poco.
La Regione non c'è.
Dobbiamo cercare di capire qual è la volontà della Regione Siciliana. Di far chiudere l'aeroporto o di svilupparlo?
Ma aveva fatto la ricapitalizzazione dell'Airgest, la Regione.
Non basta. Bisogna condividere una strategia. La Regione ha di fatto obbligato i Comuni a sostituirsi all'ex Provincia. Bisogna giocare a carte scoperte. Anche per gli stessi privati che in questo territorio hanno fatto investimenti pluriennali. Devono sapere quali sono le strategie.
Sindaco, lei difende l'aeroporto anche perchè arrivano in estate tante persone che una scappata a Favignana la fanno. C'è sempre tanta gente alle Egadi, e tanti eventi sono stati organizzati. Che numeri tiriamo di quest'estate?
La percezione è positiva. Siamo in crescita da qualche anno. Secondo me c'è stato un aumento di italiani quest'anno.
La sensazione è che la Sicilia abbia sostituito la Grecia come meta economica da raggiungere.
I motivi di questo incremento sono il clima e, purtroppo, i problemi che ci sono in giro nel Mediterraneo. Bisogna fare una precisazione, i numeri di quest'anno ci rendono tranquilli, però dobbiamo cercare di non perderli.
Legambiente di Favignana pongono il problema della sostenibilità di tutto questo turismo sull'isola.
Quando ci sono tutti questi visitatori, quando si passa dai 3.500 abitanti d'inverno a 60-70 mila ad agosto gestire questi flussi è difficile. C'è un rischio di overbooking. Ma fortunatamente abbiamo fatto alcune scelte che ci hanno aiutato in questi anni. Chi mi ha preceduto ad esempio ha fatto vietare l'arrivo delle auto ad agosto, questo ci ha portato ad attutire meglio gli arrivi.
I problemi sono tanti. In questi giorni ne sono stati sollevati due. L'Eternit buttato per strada e le fognature.
Appunto, quando ci sono tanti turisti è chiaro che c'è più attenzione sui temi ambientali. Noi abbiamo fatto uno sforzo incredibile bonificando l'Eternit depositato in terreni privati, anche se non sono di nostra competenza. Le associazioni ambientaliste ce le possono segnalare. Per le fogne da una settimana sono iniziati i lavori di rifacimento, erano bloccati dal 2009. E' un problema vecchio e lo stiamo risolvendo.