Furti ai negozi, auto bruciate, motorini rubati, atti di bullismo. E’ allarme sicurezza a Trapani per i vari episodi di microcriminalità che stanno avvenendo in questi mesi. A lanciare l’allarme è il senatore del Movimento 5 Stelle Vincenzo Santangelo.
L’esponente pentastellato parte dai dati del Sole 24 Ore che davano Trapani al 46’ posto nella classifica delle città più pericolose d’Italia nel 2014. “Ma sentito quanto accaduto in città negli ultimi giorni, non è cambiato molto in termini di sicurezza Nella nostra città ma non solo, i problemi legati alle rapine o furti in generale sono in continuo aumento” afferma Santangelo.
Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto la testimonianza di un cittadino di Trapani intervenuto per denunciare gli atti di violenza nei confronti del figlio adolescente. Nel giro di pochi giorni, e sempre nel centro storico del capoluogo, il ragazzo si è visto rubare il motorino e poi è stato picchiato da alcuni bulli che avevano sottratto le chiavi dello scooter ad una sua amica. Questo è solo uno degli episodi denunciati. Poi c’è il caso dei motorini rubati nei pressi dello Stadio Provinciale durante la partita di sabato di Serie B tra Trapani e Lanciano. Per questi furti è stato denunciato a piede libero un quindicenne trapanese.
“Passeggiando in città e parlando con i commercianti della centralissima via Fardella e non solo è emerso, uno stato di insoddisfazione e di non fiducia nelle istituzioni, a partire dall’amministrazione comunale trapanese” aggiunge Santangelo. I cittadini, soprattuto chi ha attività commerciali, non si sentono tutelati. Spesso sono rassegnati, come quel genitore che ha promesso di farsi giustizia da sè se dovesse essere necessario.
I commercianti di via Fardella sono preoccupati, potrebbe capitare a loro una rapina con serrande rotte, vetri infranti.
“Una cosa è certa - continua Santangelo- il proliferare della microcriminalità, dei furti in appartamento e negozi, etc., sono in aumento e di contro i preposti all’ordine pubblico, trovano grossi problemi ad adempiere giorno dopo giorno al meglio il proprio servizio a causa dei tagli alle risorse finanziarie, che gli scellerati governi sia di destra che di sinistra hanno attuato negli ultimi decenni”.
Santangelo lancia l’allarme sicurezza, ma “assolve” le forze dell’ordine che “non riescono a stare in modo massiccio nelle strade è perché, non hanno la possibilità di fare il carburante nelle vetture, o anche per la mancanza di reintegro del personale di polizia o della stessa arma dei carabinieri”.
Allora Santangelo ha chiesto un incontro al Sindaco Vito Damiano, al Questore Agricola e al Prefetto Leopoldo Falco.