Come abbiamo raccontato ieri, l’aeroporto di Trapani ha un nuovo management. Per Airgest, infatti, ci saranno lunedì un nuovo Cda ed un presidente. Ma si registra una sconfitta per tutta la classe politica trapanese, ancora una volta, di fatto, commissariata. A furia di veti incrociati, infatti, il Pd non è riuscito a esprimere un presidente, e hanno avuto la meglio i privati, che sono riusciti a piazzare Franco Giudice, già in Meridiana, Alitalia e Aeroporti di Roma, molto vicino a Vittorio Fanti, dal 2012 fino amministratore delegato – sempre in quota dei soci privati – dello scalo trapanese. Fanti è ora in Adf Corporacion America, la multinazionale degli aeroporti che in Italia gestisce diversi scali, tra cui Trapani. E da lui è venuta l’indicazione di Giudice.
La Regione, dunque, non ha fatto nulla, se non piazzare un terzo componente nel Cda (il minimo…) oltre a Giudice e al riconfermato avvocato Paolo Angius. Il componente della Regione non sarà un politico ma un dirigente preso dalla burocrazia regionale, una donna, che verrà indicata lunedì. All’inizio doveva essere Fulvio Bellomo, ma in questo modo non sarebbero state rispettate le norme sulla parità di genere. Quindi solo lunedì ci sarà la votazione ufficiale del Cda e del presidente, ma i giochi sono fatti.
La comunità imprenditoriale trapanese guarda con circospezione a questo nuovo Cda. Di fatto, a meno che Giudice non si trasferisca a tempo pieno a Trapani, il Cda è fatto da componenti che hanno tanti altri incarichi, e quindi poca attenzione possono dare ad un aeroporto che vive una fase delicata, soprattutto nei confronti del rapporto con Ryanair. La compagnia irlandese ieri ha annunciato la riduzione dei voli da e per Trapani a partire dall’estate 2016. Tra i voli cancellati, anche una tratta considerata tra le principali, ovvero quella che collega Trapani a Parigi. Sempre ieri, a Dublino sono volati due Sindaci del trapanese, Giacomo Tranchida (Erice) e Domenico Venuti (Salemi) per cercare di parlare con il board di Ryanair e capire le intenzioni strategiche nei confronti del territorio trapanese. Con loro anche Pino Pace, presidente della Camera di Commercio. Da Ryanair sono stati molto chiari: se i Comuni non pagano, la compagnia a poco a poco diminuirà il suo impegno. E non ci sono state aperture di credito in questo senso.
Certo è che, nel momento in cui la Regione Siciliana decide di dare alla componente privata le chiavi dell’aeroporto, agli stessi soci – adesso – andrebbe chiesto uno sforzo per garantire la continuità dei rapporti commerciali tra Ryanair e il “Vincenzo Florio”.
«La nomina di Franco Giudice alla carica di presidente dell’Airgest, al di là degli indubbi meriti e qualità professionali indiscutibili (ha un curriculum di tutto rispetto), non fa ben sperare per il futuro della società di gestione aeroportuale» dichiara il deputato trapanese Girolamo Fazio. “Mi sorprende – dice Fazio – che non si sia riusciti ad individuare una professionalità nel nostro territorio che fosse rappresentativa e che potesse assumersi responsabilità anche nei confronti della collettività della provincia di Trapani. Mi sembra sia l’effetto di una rappresentanza politica trapanese rinunciataria ed incapace di offrire indicazioni di rappresentanza significative e di un vertice politico palermitano che ha utilizzato Birgi come merce di scambio”.
Di tutt’altro tenore le dichiarazioni dell’on.Oddo. Il deputato regionale esprime un giudizio positivo sulle nomine del presidente e dei componenti del nuovo consiglio di amministrazione dell’Airgest che ritiene di elevato profilo professionale (unico punto di accordo con Fazio), ed in particolare quella del nuovo Presidente che pensa adeguate al ruolo centrale che riveste l’aeroporto di Birgi, strumento indispensabile di sviluppo economico.
Il nuovo CDA è chiamato alla realizzazione di un polo della Sicilia occidentale, che coinvolga gli aeroporti di Trapani e Palermo, attraverso una sinergia tra Airgest e Gesap ,i due gestori aeroportuali, superando le contrapposizioni sterili e campanilistiche. La speranza di Oddo è che si possa realizzare un grande polo che sia in grado di attrarre importanti operatori internazionali del settore, andando ad investire nei trasporti e nello sviluppo turistico della Sicilia. In questi giorni, intanto, si registrano voci di cancellazioni di voli Ryanair, in seguito agli accordi disattesi dai comuni in merito ai contributi economici che dovevano andare allo scalo, come da accordi stipulati sul territorio per favorire l’incremento dei voli su Birgi e la permanenza della compagnia aerea, unica utilizzatrice al momento dello scalo stesso.
Franco Giudice è ex direttore generale della società Adr – Aeroporti di Roma, da poco in pensione. E’ stato in Alitalia, Air One ed Eurofly, in qualità di amministratore delegato, Meridiana dal 2001. La politica trapanese, dunque, decide di “commissariare” in qualche modo l’aeroporto, e incapace a trovare una scelta unitaria (in tanti, da Oddo a Ruggirello a Gucciardi avevano buttato l’occhio su quella poltrona) si affida ad un nome che è stato sollecitato dai soci privati dell’aeroporto. Ma attenzione, perchè la politica un colpetto lo piazza, e il deputato socialista Nino Oddo ha “sistemato” l’ex presidente del consiglio comunale di Marsala, Oreste Alagna, come presidente del collegio dei Sindaci.