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07/10/2015 09:50:00

Priulla (Pli) scrive al sindaco di Marsala: "Non abbia paura di cacciare i traditori"

 Caro Dottor Di Girolamo,
come sa, noi non l’abbiamo votata, ma non siamo suoi avversari. Lei è stato eletto dai cittadini – anche con una vasta maggioranza – quindi la consideriamo il sindaco di tutti, anche nostro. Ecco perché sentiamo il dovere, oltre che l’interesse civico, di sostenerla e, se ce lo consente, aiutarla a svolgere al meglio la sua non facile funzione. Il ruolo dei detrattori è, al contrario, di diffondere malcontento e sperare che lei sbagli il più possibile. Purtroppo, non c’è ancora a Marsala la maturità politica di accettare la sconfitta né di rassegnarsi che la campagna elettorale è finita e la prossima sarà tra cinque anni. Leggendo ciò che si scrive di lei, viene in mente quella giornalista ungherese che prese lo sgambetto al profugo col bimbo in braccio, anziché aiutarlo. Le avevamo suggerito di cacciare dalla sua cerchia i pessimi consiglieri di cui si circonda. Sono, infatti, degni dei suoi oppositori. Anziché pensare al futuro della città cercano di rafforzare il loro misero potere offuscando il suo. Quindi, tradendo lei e chi li ha votati. Non possiamo credere che lei intenda sopprimere certi servizi scolastici. Se fosse vero, ci farebbe vergognare della considerazione che abbiamo in lei. Certo, le difficoltà economiche sono una realtà che solo il governo nega. Però, ci sono tanti altri cespiti da cui reperire i fondi che le mancano. Ma, per carità, non tocchi i bambini. Non perché senza la sua mensa rischierebbero la fame. Ma perché darebbe ai suoi detrattori l’occasione di denigrarla, seppure loro non farebbero di certo meglio. Si ricordi, caro Sindaco, che, per il bene della città e per la fiducia che nutriamo in lei, siamo disposti ad assumere disinteressatamente qualsiasi responsabilità.
Con molta cordialità e tanti auguri


Francesco Paolo Priulla
Responsabile Provinciale PLI