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17/10/2015 02:55:00

Erice, prima condanna del Comune nella causa contro l'ex capo dei vigili Ippolito

 La lunga vicenda giudiziaria che vede contrapposto il Sindaco di Erice Giacomo Tranchida all’ex Comandante della Polizia Municipale Dr. Giacomo Ippolito registra in questi giorni le prime importanti vittorie a favore di quest’ultimo.
Nel luglio del 2014 il Dr. Ippolito era stato rimosso dal suo incarico, che venne affidato all’Avvocato Simone Marcello Caradonna, dipendente a scavalco del Comune di Castelvetrano.
Inoltre, nel gennaio di quest’anno, ritenendo che la permanenza di Ippolito alla Polizia Municipale ledesse l’immagine del Comune, per via di una querela sporta dall’animalista Rizzi per un presunto reato di rifiuto di atti d’ufficio, il Sindaco Tranchida, previo atto di indirizzo al Segretario Generale, ha disposto di assegnare l’ex Comandante al Settore Finanze.
Il Dr. Ippolito, assistito dall’Avvocato Vincenzo De Mela del Foro di Trapani, si è opposto ad entrambi i provvedimenti, ottenendo la “condanna del Comune di Erice al risarcimento del danno non patrimoniale da demansionamento patito dal ricorrente, quantificandone equitativamente l’importo in € 10.000” (Sentenza n. 430/2015 del 9.10.2015 – G.L. Mauro Petrusa), nonché il reintegro immediato nel Corpo della Polizia Municipale (Ordinanza ex art. 700 c.p.c n. 5670/2015 del 12.10.2015 - G.L. Mauro Petrusa).
Non è ad oggi noto se il Comune di Erice si adeguerà spontaneamente all’ordine di reintegro emanato dal Giudice del Lavoro di Trapani oppure resisterà.
L’ex Comandante ha comunque già annunciato l’intenzione di proporre ricorso contro la nomina dell’Ing. Catania, succeduto nel frattempo all’Avv. Caradonna e al Dr. Di Benedetto, altro funzionario amministrativo del Comune di Erice, al fine di rivendicare il suo buon diritto a ricoprire il ruolo di Comandante della Polizia Municipale di Erice.