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18/10/2015 06:05:00

Salemi, “truffa” su fondi terremoto, confiscati 290 mila euro a Salvatore Angelo

 Quella palazzina del centro di Salemi per la quale Salvatore Angelo, ingegnere, ex preside del Liceo classico “D’Aguirre”, era talmente “danneggiata” dal terremoto (detto, naturalmente, in senso ironico) che tra il 1972 e 1986 fu anche affittata al Comune per essere adibita a scuola. Era quindi “agibile”. Eppure, dopo averla acquistata, l’ingegnere Angelo chiese e ottenne 290 mila euro di contributo statale dichiarando che era stata danneggiata dal sisma che 47 anni fa sconvolse la Valle del Belice. La commissione terremoto, dopo avere respinto una prima volta la richiesta (il precedente proprietario aveva incassato due “no”), l’ammise a finanziamento. La sezione della Guardia di finanza della Procura di Marsala, però, aprì un’inchiesta, sequestrando palazzina e somma erogata per la ristrutturazione, mandando sotto processo l’ingegnere Angelo, che fu condannato per truffa allo Stato a otto mesi di reclusione sia in primo grado (gup Annalisa Amato il 28 giugno 2011) che in appello (21 novembre 2013) e infine in Cassazione. Ormai la condanna, è quindi scattata della somma “indebitamente” percepita: 290.229,12 euro. Oltre all’ingegnere Angelo, proprietario dell’immobile nel centro di Salemi (una palazzina su quattro elevazioni, per una superficie complessiva di 500 metri quadrati, all’angolo tra via e largo Consenza) per il quale era stato chiesto il finanziamento per la ricostruzione, sotto processo, ma con rito ordinario (Angelo scelse l’abbreviato, finì anche Francesca Giaramita, di Santa Ninfa, progettista della ristrutturazione, che poi, però, fu assolta dall’accusa di concorso in truffa dal giudice monocratico Roberto Riggio. E ciò nonostante il ruolo che secondo i giudici che hanno condannato Angelo avrebbe avuto nella redazione delle carte presentate per la richiesta di finanziamento.