Sono aumentati parecchio i controlli e i servizi da parte dei Carabinieri della Compagnia di Trapani. In soli due giorni infatti, sono state disposte 50 pattuglie nell’intero capoluogo trapanese, con più di 200 persone controllate.
Nell’ambito dei servizi svolti sono state tratte in arresto due persone: Adragna Francesco e Caltagirone Andrea, il primo per evasione dagli arresti domiciliari ed il secondo per la violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di P.S..
I militari dell’Arma, avendo avuto notizia dei frequenti spostamenti dell’Adragna, effettuavano ripetuti controlli presso il proprio domicilio e durante le successive inaspettate ispezioni, lo stesso risultava essersi allontanato. I Carabinieri si ponevano subito alla ricerca dell’Adragna rintracciandolo mentre faceva rientro a casa.
L’uomo infatti era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nello scorso giugno, dopo aver scontato un periodo di detenzione presso la casa circondariale, per furto in abitazione e rapina.
Caltagirone invece, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nello scorso aprile a causa delle sue reiterate condotte illecite, nella giornata di sabato, decideva di allontanarsi dal proprio domicilio, in violazione degli obblighi impostigli, per coltivare la sua passione ornitologica venendo sorpreso da una pattuglia dei Carabinieri in servizio perlustrativo di prevenzione.
POLIZIA. La Polizia ha tratto in arresto per il reato di furto aggravato in concorso i trapanesi Nicolò Cammareri, 21 anni, e Jonathan Mistretta, 22 anni entrambi pregiudicati, denunciando, inoltre, per il medesimo reato anche il minorenne B.F., classe ’98. Il furto, aggravato dalla violenza sulle cose, è avvenuto nella notte di domenica scorsa quando i malviventi sono penetrati all’interno di un’attività commerciale dedita alla vendita di oggetti e attrezzatura per la pesca, sita in piazza Scalo d’Alaggio, dopo avere forzato una delle finestre.
Gli Agenti della Squadra Volante erano impegnati in un servizio di controllo del territorio, quando nel transitare nella centralissima piazza Scalo d’Alaggio, notavano un giovane che con fare sospetto si aggirava nei pressi dell’attività commerciale per poi darsi a precipitosa fuga.Insospettiti dalla circostanza gli agenti, dopo avere notato una finestra del negozio con evidenti segni di forzatura, hanno deciso di effettuare un giro di perlustrazione entrando nel locale per un controllo più accurato. Una volta dentro hanno sorpreso i tre individui a rovistare tra gli scaffali dell’attività.
Il negozio si presentava a soqquadro, con diversi scaffali rovistati. Come successivamente appreso dal titolare dell’attività commerciale, dall’attività commerciale mancavano diverse attrezzature per la pesca, per un valore complessivo di circa 4.000,00 euro. La refurtiva è stata rinvenuta dai poliziotti nella vicinissima via Favignana, ove era stata nascosta con l’intento di portarla via, e quindi riconsegnata al legittimo proprietario. Dopo la convalida dell’arresto, ai due indagati è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei comuni di Trapani e Erice, nei quali risiedono. Inoltre, non potranno allontanarsi dalla loro abitazione dalle 20 alle 7.