E’ una crisi al buio quella che Rosario Crocetta ha avviato con l’azzeramento di fatto della sua Giunta. Una mossa a sorpresa, quella del Governatore, che serve a mettere in difficoltà il suo nemico politico Davide Faraone. Il colonnello renziano in Sicilia puntava ad un lento logoramento di Crocetta – lo stesso trattamento riservato a Ignazio Marino a Roma – che invece ribalta il tavolo, e chiede al Pd e agli alleati di indicare gli assessori e di assumersi dunque pienamente la responsabilità di governo. Cosa succederà è difficile da capire. Crocetta fa fretta, vuole i nomi entro sabato. Ma dal Pd non sanno che pesci prendere, soprattutto in riferimento a ciò che si muove intorno, con la nascita di Sicilia Futura di Totò Cardinale e il tentativo di allargamento della maggioranza al Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano.
Ma c’è un’indiscrezione che gira a palazzo in queste ore e che potrebbe fare scoppiare la Sicilia come una polveriera. Nelle casse della Regione Siciliana non c’è più un euro. La situazione è anche più grave di quello che abbiamo raccontato in questi giorni. Le prossime giornate potrebbero essere drammatiche. Il fronte aperto è quello dei operai forestali. Nei giorni scorsi il governatore Crocetta aveva detto che per pagare i forestali il governo avrebbe concesso alla Regione un finanziamento tratto dai fondi di azione e coesione. E questo era il progetto del governo regionale: fare completare le giornate ai forestali, secondo il calendario, e pagarli. Ma – l’indiscrezione è questa – domani il Cipe potrebbe non fare la delibera di conferma del contributo complessivo di 6500 milioni di euro, dei quali 87,9 servono per i forestali. Domani infatti il Comitato Interministeriale di Programmazione Economica non si terrà, dicono i rumor. Non solo, da Roma, chiedono anche un visto della Corte dei Conti, che potrebbe fare aspettare dei mesi. Insomma, 25.000 forestali siciliani quest’anno potrebbero non prendere soldi, anche perché le giornate in calendario previste per lavorare stanno finendo. Questa notizia coincide con la crisi al buio voluta da Crocetta e potrebbe “infilare” la Regione in un imbuto. Domani è prevista una manifestazione regionale dei forestali, che minacciano di occupare i comuni siciliani.
Tiene banco, oggi, anche la vicenda di Dario Cartabellotta, che sarebbe stato “commissariato”, secondo quanto riporta oggi La Repubblica, nella qualità di responsabile delle attività siciliane all’Expo. In realtà non si tratta di nulla di particolare – dicono fonti interne alla Regione – è una normale verifica delle spese da parte della Regione, come aveva annunciato Crocetta mesi fa. Tra l’altro non avrebbe senso commissariare Dario Cartabellotta ad una settimana dall’Expo. Cartabellotta dovrebbe tenere in giornata una conferenza stampa. La sensazione è che si stia consumando uno scontro fra vecchi e nuovi assessori del governo Crocetta, fra vecchi e nuovi dirigenti generali del governo: l’attuale, ancora per poco, assessore all’agricoltura ed ex dirigente generale, ruolo nel quale pensa di ritornare, commissaria l’attuale dirigente generale della pesca ed ex assessore all’agricoltura Dario Cartabellotta nel suo ruolo di responsabile unico del Cluster Biomediterraneo, uno dei due padiglioni della Sicilia ad Expo.