Dopo i fattacci della Tasi, sindaco e consiglieri comunali di nuovo faccia a faccia. E' successo ieri, a Marsala, a Sala delle Lapidi, sede del consiglio comunale. Ma mentre alcuni si aspettavano un confronto sulla situazione politica e la crisi nella maggioranza che si è scatenata dopo il voto sulla Tasi, dopo la sospensione di scuolabus e mensa, in consiglio si è parlato di rifiuti. Niente polemiche.
“Favorevole, favorevole, favorevole”. Enzo Sturiano è scazzato in consiglio comunale. Lui, il presidente, è tra quelli avrebbe voluto sentire dalla bocca del sindaco come è stata risolta la crisi. Non vedeva l'ora, invece nulla. “Non è successo nulla in queste settimane”, dice nervoso fuori dall'aula, off the records.
C'è il sindaco, Alberto Di Girolamo, c'è il vice Agostino Licari, che per molti è il sindaco ombra. Arrivano in aula prima dei consiglieri. Si respira una buona aria. Aria di distensione e di rispetto, tra l'amministrazione e i consiglieri. Con quelli del Pd e con quelli del Psi sembra che i rapporti siano tornati buoni, almeno apparentemente.
“Abbiamo risolto, c'è stato un chiarimento”, dice Michele Gandolfo. E Gandolfo che prima era tra quelli più critici sembra essere tornato nei ranghi.
Tra le varie cose da trattare ieri c'era la costituzione dell'Aro, il nuovo sistema di gestione della raccolta rifiuti. Con l'Aro le scelte strategiche in termini di raccolta rifiuti sarebbero di sola competenza del Comune. Miracoli o guai cadranno sull'Ente. Con l'Srr invece si aderisce a un sistema di gestione simile ai vecchi Ato, che comporta l'ingresso in società con altri comuni.
Prima di tutto questo però c'era chi voleva parlare di quello che era successo in queste settimane. Della crisi della maggioranza, delle accuse reciproche tra consiglieri e sindaco e di come sono stati trovati i soldi per far ripartire, il 3 novembre, i servizi scuolabus e mensa. Lo chiedeva ad esempio Pino Milazzo: “Noi non abbiamo colpe sui disagi a studenti e lavoratori, abbiamo solo bocciato la delibera Tasi”. Ma lo voleva anche Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale.
E' Michele Gandolfo che vuole saltare il dibattito politico e parlare subito di raccolta rifiuti. Nella maggioranza tutti sembrano d'accordo, tranne il gruppo di Sturiano. Li sostituiscono quelli dell'Udc e Nicoletta Ferrantelli che fanno passare la proposta di prelievo per saltare il dibattito politico e parlare di Aro. Anche Antonio Vinci, capogruppo del Pd, è d'accordo con Michele Gandolfo, e questa è una notizia.
Vinci, poi, chiede un secondo intervento a Sturiano, che contrariato glielo concede. Si guardano non bene i due. Il sindaco è lì impassibile e aspetta di sapere cosa si farà. Poi fa un giro tra i banchi della maggioranza. Vinci, dopo un colloquio col sindaco, chiede a Gandolfo di prelevare il punto sull'Aro. Sturiano è scazzato. Con lui i consiglieri che stanno alla sua destra.
Si vota per il prelievo, niente chiarimenti. Si parla di rifiuti.
“Capisco la preoccupazione che abbiamo tutti difronte a un progetto di rifiuti – dice Di Girolamo. In questi anni tutti i cittadini marsalesi sono stati scontenti del costo della raccolta e del servizio. Dobbiamo partire da questo, ci sono città più pulite con costo meno gravoso. Questo consiglio comunale ha la possibilità di decidere se vogliamo la città più pulita. Oggi subiamo quello che le altre città hanno deciso”. Poi arriva Gandolfo: “Io ho fiducia nel sindaco”. L'aula ride.