Paolo Ruggieri, Segretario e Portavoce di ProgettiAmo Marsala. E’ stata smaltita la botta delle elezioni amministrative?
Non credo abbiamo preso una botta. Abbiamo preso un consigliere e sfiorato il secondo. Abbiamo ottenuto comunque un buon risultato.
Marsala ha un nuovo sindaco da Maggio. Ha superato i 100 giorni ed è già stato dato in pasto alle prime polemiche, si prepara un bilancio che a detta del vicesindaco sarà pura macelleria sociale.
Che giudizio dà su questa amministrazione comunale?
Io da cittadino marsalese, oltre che da esponente politico, vorrei auspicare che ci sia un’inversione di tendenza, un cambio di marcia, perché a me pare che di quello che diceva Alberto di Girolamo in campagna elettorale finora si è visto poco. Anche queste ultime vicende sull’indennità e gli stipendi degli amministratori, e quell’altra della Tasi, mi danno purtroppo modo di avanzare dei giudizi negativi.
Lei sulla Tasi, come si sarebbe comportato?
Non l’avrei aumentata, così come non doveva aumentarla questo sindaco, che da segretario comunale del PD plaudiva al consiglio comunale che non aumentava la proposta dal commissario Bologna; che da candidato sindaco disse che non avrebbe aumentato le tasse e mai avrebbe tagliato i servizi sociali a favore delle fasce più deboli. Diciamo che ha bloccato il servizio di mensa per una reazione, per una ripicca, secondo me per una schizofrenia politica. Non è possibile bloccare un servizio come quello della mensa, già appaltato che doveva partire il primo lunedì di ottobre e poi si blocca e riparte appena 29 giorni dopo. Allora le somme c’erano o non c’erano? Se c’erano le somme reperibili si dovevano trovare prima. Certamente non è il taglio trimestrale degli stipendi del sindaco e della Giunta che può riuscire a coprire questa spesa.
Lei avrebbe fatto cosa ha fatto il sindaco, cioè di rinunciare alla sua indennità?
Se fossi stato eletto avrei rinunciato ad una parte del compenso, certamente non alla totalità e neanche alla metà. Perché non me lo sarei potuto permettere.
Chi l’ha sorpresa di più di questa Giunta in senso positivo o in senso negativo?
Io mi aspettavo un intervento politico serio e competente da parte di Agostino Licari e credo lo stia facendo. Gli altri, francamente stanno facendo poco. Barraco, che ha sostituito Sturiano che se l’è presa comoda ad uscire dalla Giunta, non credo abbia preso parola e non si è posto all’attenzione della città. Anche dagli altri assessori mi sarei aspettato un inizio più forte. Clara Ruggieri ha dimostrato un certo dinamismo. Anna Maria Angileri, che conosco, in Consiglio Provinciale era un vulcano, adesso l’unica uscita che ha fatto è quella di aver detto che non sapeva nulla del blocco degli scuolabus. Se io fossi assessore e il sindaco tagliasse un servizio così importante a mia insaputa io mi dimetterei.
Che giudizio dà dell’opposizione?
Aveva iniziato in maniera più vispa. Poi ha dato qualche segnale di disfacimento per l’elezione dei revisori. Per la Tasi è rimasta compatta.
Secondo lei dura questo sindaco?
Difficile fare previsioni. Se rimane in sella Crocetta; se riesce a resistere lui che è un personaggio inadeguato a dirigere la Sicilia, può succedere di tutto.
Crocetta è inadeguato. E chi c’è di adeguato per dirigere la Sicilia?
Il centrodestra potrebbe riproporre Musumeci.
Potrebbe farlo per fare rieleggere Ruggirello.... Lei se lo immaginava Ruggirello nel PD?
Pazzesco, pazzesco. Non lo immaginavo, anche perché, oltre alla campagna elettorale, abbiamo partecipato anche ad una convention organizzata a Caltanissetta dalla Lista Musumeci dove ha preso parola con tanta convinzione. Insomma, diciamo che Paolo Ruggirello è un deputato regionale, di quale partito di volta in volta si vede.
Tornando alle cose nostre locali. Come giudica la vostra consigliera, Giusy Piccione.?
Brava, capace, volitiva. Stiamo a contatto spesso. Di suo è una professionista molto capace. Ha imparato presto il mestiere di consigliere e si fa valere.
E come sta Massimo Grillo. Vi sentite?
Bene, ci siamo sentiti ieri e tornerà a far politica. Questa esperienza, anche pesante della campagna elettorale gli ha fatto tornare voglia di far politica. Lui ha la leadership per fare il capo e coordinatore delle forze di opposizione.
Faceva bene Grillo a dire: ve l’avevo detto, rispetto al sindaco Di Girolamo?
Il giudizio su Alberto Di Girolamo credo sia cambiato anche in alcuni che lo hanno votato. Non per la persona. Credo che ci vorrebbe un po’ più di fantasia e un po’ più di comunicazione e di sapere stare nel mondo politico. Bisognerebbe dialogare di più con i gruppi consiliari, maggioranza e opposizione.
Secondo lei oggi la città rivoterebbe Di Girolamo?
Sicuramente prenderebbe meno voti.
...Tanto il prossimo sindaco sarà a Cinque Stelle.
Ma ci vuole un candidato importante. Devono trovare un candidato che sia capace, una persona adeguata. E comunque lo troveranno, loro usano internet per questo.
Che fa Paolo Ruggieri nei prossimi mesi?
Si diverte a fare politica, perché fa politica per passione e con un gruppo di persone per bene e competenti.
Mi ruba lo slogan al sindaco.
Lo slogan è stato buono. Ma essere per bene non basta. Deve dimostrare di essere un buon sindaco. Quando lo dimostrerà, dall’opposizione anche ProgettiAmo Marsala plaudirà alle buone iniziative. Continuo a far politica insieme agli amici, con quelli con cui abbiamo avuto l’idea del movimento: Enrico Russo, Antonio Pace, Giacomo Manzo che sono rimasti e sono i componenti del coordinamento comunale e con qualche nome nuovo che arriverà a breve.