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30/10/2015 10:23:00

Crocetta quater, forse ci siamo: "Domani la nuova Giunta". Ecco il toto assessori

 "Sabato ci sarà il nuovo governo". Così il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, dopo aver sentito il segretario regionale del Pd Fausto Raciti che completerà domani il giro di consultazioni con gli alleati. "E' necessario formare subito la nuova giunta - dice il presidente - per assicurare quella coesione necessaria per affrontare i problemi della Sicilia". Intanto il governatore della Sicilia assicura di "seguire attentamente" le emergenze che in queste ore sta affrontando l'isola, dalla vertenza dei forestali all'emergenza idrica a Messina. "Sono in permanente contatto con il vicepresidente Mariella Lo Bello, il ragioniere generale Sammartano e il capogruppo Cracolici. Sono fiducioso che l'assemblea entro oggi possa trovare una soluzione adeguata all'emergenza forestali", dice. E sulla situazione della città

dello Stretto aggiunge: "Ho sentito il sindaco di Messina Renato Accorinti per informarmi sullo stato dell'emergenza idrica che dovrebbe risolversi nelle prossime ore, attraverso una serie di interventi che l'amministrazione comunale sta eseguendo. Sono in contatto con il direttore Foti, che mi ha assicurato l'attenzione massima della protezione civile nei confronti della città di Messina per la grave situazione che si è venuta a creare".

Al Partito democratico, che ha 25 deputati all’Ars, spettano 6 assessorati, mentre gli altri 6 vanno agli alleati. Secondo alcune indiscrezioni, questa metà della torta dovrebbe essere così spartita: un assessore all’area Dem guidata da Giuseppe Lupo, che nel caso di un governo politico potrebbe essere rappresentata o da Anthony Barbagallo o da Marica Cirone Di Marco.

Alla Salute scontata la conferma di Baldo Gucciardi. Tre assessorati li vorrebbe l’ex area Cuperlo (corrente Cracolici), che sarebbe pronta a mettere in campo lo stesso Cracolici, Bruno Marziano e Concetta Raia. Rimarrebbe un assessore a disposizione del sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, che dovrebbe scegliere tra Alessandro Baccei e Vania Contrafatto. Una proposta che Faraone non ha alcuna intenzione di accogliere, potendo contare all’Ars su 10 deputati che fanno diretto riferimento a lui, contro gli 8 della corrente di Cracolici. A mani vuote rimarrebbe anche il gruppo dell’ex Megafono, ora Psi, volendo Crocetta a tutti i costi mantenere in Giunta Mariella Lo Bello (sarebbe destinata alle Attività produttive). L’altra metà della torta, cioè gli altri 6 assessorati, dovranno essere divisi tra gli alleati.

E neanche su questo versante sarà facile trovare la quadratura del cerchio. Infatti, 3 assessorati dovrebbero essere assegnati ai partiti di Area popolare, Udc e Ncd. Il Nuovo centrodestra darebbe il nome di un tecnico messinese, vicino a Ninni Germanà, gradito anche al presidente nazionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia. Nello Scudocrociato è certa la conferma di Giovanni Pistorio, mentre a contendersi la seconda poltrona sono in quattro: Margherita La Rocca Ruvolo, Mimmo Turano, Gianluca Miccichè e Orazio Ragusa. Poi, uno ciascuno a Sicilia Futura e Sicilia Democratica. Più la Lo Bello. Una spartizione che ha creato diversi malumori sia nel gruppo del Psi (ex Megafono) e sia in Sicilia Futura ai quali non sta bene che l’Udc con sei deputati abbia tre assessori, considerato che il Nuovo centrodestra ha ribadito di non volere fare parte della maggioranza, ma di essere disposto a sostenere le riforme che riterrà opportune per la Sicilia.

Sicilia Futura, che rappresenta l’ala renziana esterna al Pd, è pronta a fare quadrato con la componente all’interno del Partito democratico (Faraone). Sf chiede due assessorati e, comunque, prima di aderire alla Giunta chiede un incontro collegiale della maggioranza per mettere sul tavolo programmi, risorse e obiettivi.