Arturo Galfano, vicepresidente del consiglio comunale di Marsala, che in questi giorni ha sostituito il presidente, Enzo Sturiano, che si trovava a Ecomondo, a Rimini. Una viaggio che cade nel momento in cui la città passerà all'Aro, alla nuova gestione della raccolta rifiuti. Lei ci creda in questo nuovo assetto?
Ci dobbiamo credere. L'Aro è un'alternativa, speriamo che vada bene.
Lei è sempre nel gruppo Cambiamo Marsala?
Sono stato eletto in queto gruppo e fino ad oggi ci resto.
Nonostante Daniele Nuccio e i dissidi che avete?
Nuccio è alla ricerca di visibilità. Io ho dato il mio punto di vista, lui insiste. Mi accusava che avevo preso il Taxi per essere eletto in consiglio, io ho risposto che mentre lui era impegnato nella campagna elettorale delle primarie per Luigi Giacalone, Alberto Di Girolamo, adesso sindaco di Marsala, mi chiedeva di candidarmi con lui. Di Girolamo mi ha fatto chiamare da diversi amici per convincermi, perchè non volevo ricandidarmi.
Lei è sostenitore di Di Girolamo sin dall'inizio, dalle primarie.
Sì.
Il taxi lo hanno preso altri allora?
Sicuramente sì. Ma non voglio fare polemiche. La gente vuole sentire parlare di altre cose non di liti tra consiglieri. Il consigliere di cui parliamo litiga con me, litiga con Vinci, con la Angileri. Litiga con tutti.
Nuccio dice che quando i giovani fanno politica tutti dicono “ben vengano” e poi magari danno fastidio.
In una squadra ci vogliono i giovani e gli anziani. Si deve fare il giusto equilibrio tra giovani e persone di esperienza.
Lei sostiene il sindaco Alberto Di Girolamo fin dalle primarie. Qualche giorno fa Massimo Grillo ha detto che lo ferma tanta gente e gli dice che aveva ragione lui sul sindaco. Anche a lei la fermano e le dicono “ma per quale sindaco mi hai fatto votare?”
Ci sono sempre degli scontenti tra la gente. Qualcuno me l'ha detto, altri invece pensano che occorre dare del tempo a Di Girolamo. Ci sta provando. Non nascondo che all'inizio abbiamo avuto qualche screzio, però poi ci siamo rivisti e parlati. Abbiamo bisogno di tempo.
Su cosa avete litigato? Il motivo di asperità?
Volevo essere più coinvolto. Io sono stato eletto consigliere e significa dare il proprio apporto e consiglio all'amministrazione. Quando mi viene presentata la Tasi e mi si dice si deve votare così io non lo accetto.
Lei infatti non l'ha votata.
Ho votato contro. Intendo dare un mio contributo. Magari mi sarei adeguato avendo le carte prima in mano.
Parliamone prima...
Esatto. Io ci voglio provare, se poi non ci riesco pazienza. Non voglio fare il soldatino di maggioranza. Sono stato eletto per provare a fare qualcosa per la città.
Non è un soldatino, questo l'ha chiarito col sindaco.
Sì, ci siamo chiariti.
Sul bilancio la stanno coinvolgendo?
C'è ben poco da coinvolgere.
C'è solo da piangere?
C'è solo una serie di tagli.
Agostino Licari, vice sindaco e assessore al Bilancio, ha parlato di “macelleria sociale”.
Ce la sta mettendo tutta Agostino per mettere le cose in ordine. Cerchiamo di trarre il massimo da tutto.