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29/11/2015 08:54:00

Il terrorismo, l'Islam, gli scenari apocalittici: in che romanzo siamo?

 Non ho la più pallida idea di cosa stia succedendo, anzi qualche idea ce l’ho, ma non ho le prove, per parafrasare Pasolini. Siamo dentro un romanzo di Tom Clancy, una spy story che apre scenari inquietanti. Si ridisegnano alleanze fino ad ora impensabili. Scenari fantapolitici anticipati da romanzi cosiddetti distopici che prendono consistenza nella realtà con le stesse modalità narrate in tempi non sospetti. Non si capisce bene se certi autori sono persone a conoscenza dei fatti o se i servizi segreti, più o meno deviati, si ispirino ai loro romanzi per pianificare attentanti. A proposito, vi anticipo che sto lavorando su questo fronte per segnalarvi alcuni casi eclatanti, per ora mi limito a ricordarvi una coincidenza raccapricciante, ossia quella di The lone gunmen, una serie televisiva spin-off di X-Files. Il primo episodio, trasmesso il 4 marzo 2001, racconta dell'organizzazione, ad opera di una parte del governo americano, di un autoattentato, al fine di giustificare una guerra e di conseguenza rinvigorire il mercato delle armi. L'attentato consiste nel telecomandare un aereo di linea verso il World Trade Center, tutto questo sei mesi prima dell'11 settembre 2001. Non ho mai letto romanzi di questo genere, a parte qualche classico di Orwell o Bradbury, non li preferisco, mi ostino a leggere d’amore con varianti introspettive, è lì che trovo tutto quello che mi serve, mi nutre. Ad ogni modo, in questi giorni ho compreso meglio l’attualità seguendo la satira di Crozza anziché i dibattiti degli addetti ai lavori. Non dobbiamo perdere il sorriso, il leitmotiv lanciato dai media, e io mi adeguo per puro spirito di sopravvivenza. A proposito di questo e visto che io mi occupo di libri, risico una segnalazione che potrebbe tornare utile, sulla scorta di quanto avvenuto in Mali dove si sono salvati solo gli ostaggi che conoscevano i versi del Corano. Giacché siamo tutti esposti al pericolo, senza allarmismi né isterie, propongo ai miei lettori l’incipit del Corano da imparare a memoria:

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi,
il Compassionevole, il Misericordioso,
Re del Giorno del Giudizio

Se poi dovesse capitarvi uno jihadista della Crusca islamica ecco le due conferme e testimonianze di fede con tanto di pronuncia araba:

ash-hadu an laa ilaahah illallaah (Testimonio che non c'è altro Dio degno di essere adorato se non l' Unico (Dio) Allah). Ash-hadu anna muhammad-ar-rasool ullaah (Testimonio e attesto che Muhammad è il Messaggero di Allah

Comunque noi siciliani siamo avvantaggiati (sic!), ha detto qualcuno, da noi c’è la mafia e una cosa esclude l’altra. Nella storia del terrorismo non c’è un precedente storico per noi. Sarebbe un evidente accanimento sul territorio, aggiungo io. Ciononostante, non riesco a vivere questa cosa come un fatto del tutto positivo, detto così pare proprio che, per noi, il terrorismo islamico potrebbe essere il male minore. Mah! In ogni caso un po’ di prudenza non guasta. Pertanto, visto che sappiamo per certo che i terroristi islamici non hanno uno spiccato senso dello humour, vi prego di evitate di dire che l’avete letto nella mia rubrica che prova a fare satira.