Salemi. E’ Leonardo Costa il nuovo vicesindaco. Per il rimpasto è tutto da decidere

 Nella tarda mattinata di ieri, con un laconico quanto sibillino comunicato, il Sindaco Domenico Venuti ha reso noto di avere nominato in Giunta l’avv. Leonardo Costa in sostituzione di Francesco Todaro.

Viene così confermato quanto avevamo anticipato nel nostro ultimo servizio. Leonardo Costa, giovanissimo del 1981, celibe, con una maturità classica al Liceo F.sco D'Aguirre di Salemi, poi laureato presso la facoltà di Giurisprudenza con indirizzo professionale, iscritto al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Marsala, è un volto nuovo della politica salemitana, godendo anche di molta stima dal punto di vista umano e professionale.

Le dimissioni di Todaro, presentate ai primi di ottobre, ufficializzate il tredici dello stesso mese, ma diffuse dalla stampa solo il 27 di novembre, diedero la stura a tanti rumors attorno a nomi sui probabili successori.

Una ridda di nomi cominciò a circolare, alcuni improbabili, a testimonianza che più di un mugugno iniziava a farsi sentire tra le fila della maggioranza.

Già, perché nel frattempo il gruppo dell’Art. 4 regionalmente si spaccava in due tronconi, uno facente capo all’on. Paolo Ruggirello e l’altro all’on. Nicola Leanza. Spaccatura con conseguenze anche nel gruppo di Salemi.

Ma a complicare le cose accadevano due eventi inaspettati. La morte prematura del deputato catanese e il passaggio del deputato di Guarrato nel Partito Democratico.

Fatti che, inevitabilmente, hanno avuto una ripercussione sui delicatissimi equilibri nei rapporti tra le diverse anime esistenti all’interno della coalizione. Il ritardo della sostituzione dell’ex vice sindaco ne è la riprova.

Non solo. Ma, come ha dichiarato il sindaco Venuti, “nelle prossime settimane sarà avviato un ragionamento sulle deleghe, tenendo conto delle propensioni e del tempo a disposizione degli assessori.” Che tradotto, può significare o che si andrà a una nuova redistribuzione delle deleghe o che si prevede la necessità dell’entrata di nuove energie all’interno dell’Esecutivo.

Ad infondere fiducia e speranze ci pensa Venuti quando dice che la nomina di Costa “tiene conto delle sue qualità umane e politiche e che si proseguirà “nella direzione di dare alla Giunta e di conseguenza all’azione Amministrativa, lo slancio necessario ad affrontare le tante sfide che ci attendono.”

Tutto, quindi, procede secondo le più ottimistiche previsioni? Secondo un politico di lungo corso, che ci ha chiesto di non essere citato, le acque solo in superficie appaiono chete. Tutto dipende da fattori esterni, ci dice. “Si dimentica -incalza il vecchio “esperto” - “che Salemi è stata sempre un laboratorio politico anticipatorio di eventi regionali e nazionali. Qui si sta ricostituendo la vecchia DC sotto nuove forme e con maggiore ampiezza rispetto agli anni passati. Quello che non riuscirono a fare i vecchi notabili, lo sta facendo l’onorevole Baldo Gucciardi. Tutto dipenderà da come saprà giostrarsi con Faraone, ma anche con Ruggirello. Due forze uguali e contrarie. Le sorti di questa Amministrazioni dipendono anche da questo"

Il neo assessore Leonardo Costa, nell’esprimere soddisfazione per l'incarico ricevuto e la gratitudine per l'attestato di stima formulatogli, auspicando che questa esperienza possa essere proficua per la Città e per la sua persona, ci ha dichiarato che “l’ impegno sarà il mio ma sarà anche quello di un contesto di persone che intendo pienamente rappresentare e che è composto da tutti coloro che mi hanno sostenuto. Non c'è dubbio che nel rispetto degli impegni assunti con la coalizione, l'ingresso in giunta della mia persona nella compagine amministrativa , occorsa con il riconoscimento delle deleghe già conferite al Prof. Todaro, conferma 
pienamente il rispetto per il gruppo consiliare di art. 4”. Non solo. Ha tenuto a precisare che il riconoscimento è dovuto anche “al movimento politico guidato da Enzo Lo Castro che si è speso con ottimi risultati per il Sindaco Venuti e la coalizione. Ad oggi, l'impegno che ho assunto con il Sindaco e che intendo assumere con la Città è quello di contribuire con il mio apporto all'azione amministrativa affiancandomi oltre che all'Amministrazione ai dirigenti ed ai dipendenti dell'Ente Comunale”.

Franco Ciro Lo Re