Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
11/01/2016 06:25:00

Rifiuti. Tumbarello e Provenzano, da Adamo ad oggi. I liquidatori dell'Ato agli sgoccioli

Erano stati nominati su indicazione di Giulia Adamo, allora sindaco di Marsala. Una delle ultime nomine politiche, una liquidazione che dura da anni. Ora, forse, sta per finire la stagione dei liquidatori dell’Ato tp1 Terra dei Fenici. Dopo anni di attesa, e di compensi pagati. 
Francesco Tumbarello e Antonio Provenzano, sono i due liquidatori della società d’ambito che gestiva la raccolta rifiuti in mezza provincia di Trapani. Ora ne è rimasto solo uno. L’assemblea dei sindaci ha fatto fuori Tumbarello, resta Provenzano, fino a che servirà.
Tumbarello e Provenzano vennero nominati liquidatori dell’Ato Tp1 nei primi mesi dell’amministrazione Adamo a Marsala. Nell’Ato Terra dei Fenici il Comune di Marsala è socio di maggioranza, essendo il comune più grande. Adamo ad appena due mesi dalle elezioni piazzò i due suoi fedelissimi.
Sia Tumbarello che Provenzano qualche mese prima erano candidati nelle sue liste per il consiglio comunale di Marsala. Provenzano ci riprovò, era già consigliere comunale e capogruppo Udc a Marsala. La corsa elettorale non andò a buon fine, e per i due si è trovato un rimpiazzo di tutto rispetto. Nel collegio dei liquidatori Ato.
Doveva essere una cosa temporanea per loro, come per il terzo liquidatore, nominato dal Comune di Alcamo. Gli Ato nel 2012 erano destinati a scomparire, doveva durare pochi mesi quel limbo. Invece esistono ancora. Ed esiste ancora il collegio di liquidazione, adesso formato soltanto da Provenzano. Esiste ancora il suo compenso, che in questi giorni dovrebbe essere tagliato.
E a proposito di compensi, fu curioso il caso dei liquidatori che si erano aumentati lo stipendio. Avevano portato il compenso annuo da 60 mila a 120 mila euro lordi da dividere in tre. Quaranta mila euro a testa.
Un compenso poi ridotto negli ultimi mesi. A fine ottobre, infatti, i rappresentanti dei Comuni che costituiscono l’Ato “Terra dei Fenici”avevano deciso di decurtare in maniera consistente i compensi dei liquidatori consentendo, alle casse della Società, un risparmio di quasi 25 mila euro l’anno. Il compenso ai liquidatori è complessivo. Prima del taglio di ottobre i due liquidatori prendevano 48 mila euro (24 mila euro a testa). Poi è stato dimezzato, e i due prendevano 12 mila euro l'anno a testa più rimborso spese. Ora all'unico liquidatore rimasto, essendo, appunto, il compenso stabilito a collegio, spetterebbero 24 mila euro. Ma nelle prossime riunioni verrà proposta la riduzione a 12 mila euro del compenso all'unico liquidatore rimasto. Nei giorni scorsi l’Ato ha dimezzato i liquidatori. Si è scelto di tenere Provenzano e di tener fuori Tumbarello. Lui però rimane in pista, visto che già un paio d’anni fa è stato nominato nel collegio dei sindaci della nuova Srr.
Tumbarello e Provenzano camminavano in coppia quando si parlava di rifiuti. Erano presenti ad ogni incontro con il sindaco Adamo, le facevano quasi da guardaspalle. Provenzano poi fu promosso assessore, ma non smise mai di sedere nel collegio dei liquidatori della società d’ambito dei rifiuti. Tumbarello era quello un po’ meno considerato dalla Adamo, una volta disse perfino che era "un po’ pigro".
In questi anni non è andato proprio tutto alla perfezione. Il collegio dei liquidatori ha affrontato l’interminabile emergenza rifiuti. La gestione dei rifiuti in provincia di Trapani, l’Ato, l’Aimeri sono finite tutte sotto l'attenzione della magistratura, con un processo che si tiene a Palermo dopo un’inchiesta della Dda palermitana su un giro di truffe e corruzione che sarebbe avvenuto fino al 2012. Un’inchiesta che non ha coinvolto i due liquidatori, estranei ad ogni fatto.  Ma l’operato dell’Ato è stato messo “sotto accusa”, anche per gli anni in cui hanno partecipato Tumbarello e Provenzano, dalla commissione d’inchiesta istituita in consiglio comunale a Marsala che ha cercato di far luce sui motivi che hanno portato il costo della raccolta rifiuti a livelli altissimi in città: 14 milioni di euro l'anno.
Certo è che la stagione dell’Ato fatica ancora a chiudersi. Bisogna chiudere tutti i conti, vedere ancora quanti debiti o crediti ci sono. “Ci aspettavamo di trovare la situazione più avanzata - spiega il vice sindaco di Marsala Agostino Licari che nella conferenza di servizio tra i Comuni dell’Ato Terra dei Fenici ha proposto il taglio dei liquidatori. C’è da dire che siamo nella fase finale per chiudere questa stagione. La liquidazione si poteva chiudere prima, abbiamo invitato il liquidatore a fare presto”.
Fatto sta che dopo quasi 4 anni l’Ato Terra dei Fenici è ancora in liquidazione, e i Comuni pagano ancora i compensi ai liquidatori (adesso rimasto solo uno).