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17/01/2016 08:00:00

After e i romanzi d'amore "trasgressivi"

Pensavo, anzi speravo, di non dover tornare a parlare di fenomeni di questo tipo. Mi ero già espressa in merito al filone da me denominato la bella e la bestia, ossia il format che impazza nei romanzi per adolescenti in cui, lei è una brava ragazza e lui il bel tenebroso con varianti lerce. After, 1,2,3,4,5. La versione più soft delle sfumature di grigio. La colpa deve essere di Jane Austen, ha cominciato lei, infatti, con Orgoglio e pregiudizio, questi nuovi talenti hanno solo sciacquato i fogli nelle acque limacciose della Rete, con buona pace del Manzoni. Non voglio apparire schizzinosa, la trasgressione per me è ben altra cosa, vedi il pezzo già pubblicato. 
Ed è per questo che anche io ho deciso di scrivere un romanzo estremamente trasgressivo per la fascia young adults . La storia è quella di due ragazzi adolescenti, la protagonista femminile non brilla a scuola, diciamo nella media, non è neppure particolarmente attraente, per questo non si può permettere d’essere acqua e sapone. Prima di uscire da casa cerca, alla meno peggio, di correggere le sue imperfezioni: un filo di fondotinta per camuffare qualche insistente brufolo, un velo di copri occhiaie per evitare di essere scambiata per lo zio Fester, indossa sempre maglie larghe per non segnare qualche rotolo di ciccia qua e là. Il protagonista maschile è un ragazzo timido e intelligente, ha capelli lisci, come quelli dei cinesi, non sa mai dove fare la riga, se a destra o a sinistra, dettaglio che nessuno rileva. Ha carnagione bianca da convalescente e sguardo da miope congenito. Soffre di una nota malattia che colpisce generalmente gli uomini: non sa abbinare gli indumenti,e per questo sente di non essere mai in ordine. Proviene da una famiglia modesta di operai e non dispone di denaro sufficiente per poter trascorrere troppe sere nei locali frequentati dagli amici fighetti. I due si incontrano al supermercato, lei non ha denaro sufficiente per pagare la spesa che ha fatto, ed è costretta a lasciare alcune cose. Lui è il cliente successivo; guarda la scena e l’imbarazzo nel viso della fanciulla; avvampa pure lui e questo gli garantisce un minimo di colorito in viso; conta i suoi soldi e calcola di poter contribuire per sistemare il conto, sacrificando parte del resto che avrebbe dovuto portare a casa. È amore a prima vista! Si frequentano, e dopo qualche mese si mettono insieme, ma solo dopo tre mesi consumano il primo rapporto, in auto, in un posto isolato e noto per le ripetute aggressioni alle coppiette. Un vero disastro. Lui, colpito dall’ansia di prestazione non riesce a combinare granché. Lei, nonostante non sia più vergine, (dettaglio necessario per uscire dal format che la vuole illibata), lo consola con mille tenere carezze e sente già d’amarlo, nonostante tutto. Che cavolo di storia è? Direte voi. La storia più trasgressiva che si possa immaginare in questo momento storico letterario. Niente piercing né tatuaggi, solo parolacce necessarie, rispetto reciproco e sesso nella media. Non mancheranno i sacrifici per trovare un lavoro. Ma di questo parlerei in un nuovo libro, il secondo volume. Lavoro precario lei e ricercatore malpagato lui. Hai voglia tirare giù storie che non le leggerebbe nessuno. Eppure di amori difficili ce ne sono tanti nella letteratura dei grandi autori. Il mio suggerimento di questa settimana: Gli amori difficili raccolta di racconti di Italo Calvino

Elide andava a letto, spegneva la luce. Dalla propria parte, coricata, strisciava un piede verso il posto di suo marito, per cercare il calore di lui, ma ogni volta s'accorgeva che dove dormiva lei era più caldo, segno che anche Arturo aveva dormito lì, e ne provava una grande tenerezza.


 

 

Katia Regina