Un ragazzo di 19 anni di Trapani è stato arrestato dai Carabinieri perchè ieri ha tentato di uccidere il vicino di casa. Si tratta di Roberto Allotta. Il giovane si era scagliato contro un vicino di casa, Antonio Aleo, di 56 anni, assicuratore, per difendere il fratello 17enne, accusato dall’uomo di gettare continuamente rifiuti nel suo cortile. Una “banale” lite tra condomini – i tre vivono in un immobile in viale Regione Siciliana, nel quartiere “Sant’Alberto” – che ha rischiato di trasformarsi in tragedia quando Allotta, dopo aver assistito al diverbio dalla finestra dell’appartamento familiare sito al secondo piano, è sceso nel cortile brandendo un coltello con il quale ha sferrato un fendente alla gola del vicino. A quel punto l’uomo, dopo essere caduto a terra, è riuscito a rialzarsi e ha provato a raggiungere il suo appartamento sito al piano terra dello stabile mentre il giovane si è dato alla fuga portando con sé il coltello.
Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile che si sono subito messi sulle tracce del 19enne che è stato rintracciato, poco dopo, presso l’abitazione della nonna materna, poco distante dal luogo dell’aggressione.
Il 59enne è stato immediatamente condotto al Pronto Soccorso dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” e operato d’urgenza. Adesso è ricoverato presso il reparto di Rianimazione in prognosi riservata.
Roberto Allotta è stato arrestato e, dopo gli adempimenti di rito negli uffici della Compagnia Carabinieri, su disposizione del pubblico ministero Antonio Sgarrella, è stato trasferito presso la Casa circondariale “San Giuliano”. Questo il comunicato dei Carabinieri:
Nella notte tra Venerdì 5 e sabato 6 Febbraio, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa e Radiomobile della Compagnia di Trapani, diretti dal Tenente Francesco Berloni, hanno tratto in arresto Allotta Roberto, diciannovenne incensurato, autore di un tentato omicidio nei confronti di un vicino di casa.
Nella serata di Venerdì, nel cortile un condominio di viale Regione Siciliana,una banale lite per futili motivi si è trasformata in pochi attimi in tragedia.
Un uomo di 59 anni, occupante l’appartamento al piano terra,ha accusato il vicino di casa, un ragazzo diciasettenne, domiciliato al secondo piano, di gettare continuamente rifiuti nel cortile della propria abitazione.
La discussione, durata alcuni minuti,ha portato gli animi a scaldarsi fino a quando l’uomo ha aggredito il giovane che, impaurito,ha iniziato a gridare e chiedere aiuto. Nel mentre, il fratello del giovane malcapitato, il diciannovenne Allotta Roberto, affacciatosi alla finestra dell’appartamento del secondo piano, assisteva sgomento a tutta la scena. In preda alla collera per quanto stava accadendo, Allotta non esitava a prendere un grosso coltello da cucina e precipitarsi nel cortile per difendere il fratello minore. Il giovane, senza pensarci due volte, sferrava un fendente alla gola dell’uomo che cadeva a terra con una vistosa ferita al collo. La vittima rialzatasi, ha provato a raggiungere la propria abitazione nel disperato tentativo di fermare l’emorragia.
Nel frattempo il ragazzo è corso via con l’arma utilizzata, facendo perdere le proprie tracce.
Sul posto giungevano immediatamente i soccorsi del 118 e i Carabinieri di Trapani che velocemente hanno ricostruito l’accaduto, mettendosi alla ricerca del ragazzo. Il giovane veniva rintracciato poco dopo presso l’abitazione della nonna materna, non distante da casa propria.
Il ferito veniva invece portato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” e operato d’urgenza. Al termine dell’intervento è stato ricoverato nel reparto rianimazione in prognosi riservata e in pericolo di vita.
Il giovane è stato dichiarato in arresto e accompagnato presso la Caserma di via Vallona. Al termine della stesura degli atti, su disposizione del P.M. che coordina le indagini, dr. Antonio Sgarrella, l’Allotta è stato tradotto presso la Casa Circondariale “San Giuliano”.[redazione]