Mazara del Vallo è di nuovo sommersa dai rifiuti, con tante zone della città in cui gli accumuli di spazzatura creano un grave disagio e un pericolo per l’igiene e la salute pubblica. A denunciarlo con un proprio comunicato è il Circolo Sel “Salvatore Giubilato” che chiede l’immediato ripristino del servizio da parte del personale dell’Ato, sospeso dal Commissario Sonia Alfano perché i comuni non hanno provveduto ai pagamenti. “I rifiuti in strada – riporta il comunicato - rappresentano il fallimento della nostra classe politica che ha sempre favorito la logica del "tiriamo a campare". Raccolta differenziata, riciclaggio sono soltanto un miraggio. Qui prevale la logica della discarica, prevale l'ecomafia. Dispiace che la città debba subire l'ingiuria di uno spregiudicato disservizio provocato dal permanente ed inspiegabile conflitto di competenze tra Comune e Ato, che paradossalmente dovrebbero tutelare i cittadini e la collettività e che invece alimentano inutili polemiche a scapito dei lavoratori e della città". La vicenda dei rifiuti oltre a ricadere sulla pulizia della città di Mazara del Vallo e degli altri comuni dell’ambito riguarda anche la complessa vicenda dei lavoratori che da mesi non percepiscono lo stipendio e che rischiano di perdere il posto di lavoro. Da un lato, infatti, la gestione commissariale vanta un credito di circa 14 milioni di euro da parte degli undici comuni; mancanza di fondi che non permette – secondo quanto comunicato da Sonia Alfano nel provvedimento di sospensione del servizio – di pagare il carburante e l’assicurazione ai mezzi e gli stipendi dei lavoratori; dall’altro lato su Belice Ambiente pende una richiesta di fallimento presso il Tribunale di Sciacca che, se dovesse arrivare prima del passaggio dei dipendenti alla SRR Trapani Provincia Sud porterebbe al licenziamento di tutti i lavoratori che non avrebbero più i requisiti per essere integrati nella nuova società.
Quasi a rispondere all'allarme lanciato dal circolo Sel, risponde il sindaco Cristaldi che annuncia, invece, il ritorno alla normalità. "Dopo giorni nei quali l’immondizia aveva ricominciato a invadere le strade, abbiamo adottato un provvedimento urgente che consente al nostro Ente di effettuare la raccolta dei rifiuti in sostituzione dell’Ato Belice Ambiente che non è più in grado di attuare la raccolta - le parole del sindaco -".
Qui il suo commento:
“Il nostro Comune – ha aggiunto il Primo Cittadino - ha pagato quanto dovuto all’Ato Belice e le ulteriori somme vantate dalla società in liquidazione non possono essere versate dal nostro Ente in quanto sottoposte a pignoramento da parte dell’autorità giudiziaria. Si è giunti al punto in cui l’Ato non può più erogare il servizio e adesso è il Comune di Mazara del Vallo ad effettuarlo mediante l’affidamento d’urgenza ed entro pochi giorni – ha aggiunto il Sindaco – la situazione tornerà alla normalità. C’è da chiedersi il motivo per il quale ci si è intestarditi a mantenere in piedi l’Ato Belice che era diventata una macchinetta mangia soldi, un vero e proprio stipendificio invece che una società in grado di erogare un servizio. Non che operai ed impiegati – ha proseguito il Sindaco – non debbano essere pagati, ma il Comune di Mazara del Vallo deve pagare il servizio reso e non gli operai che sono dipendenti di una società per azioni, l’Ato Belice, e non del Comune. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni – ha concluso Cristaldi – ma una cosa ormai è assodata, l’Ato Belice è una società fallita e più presto chiude meglio è perché adesso produce soltanto debiti e inefficienze”.
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A Santa Ninfa il servizio raccolta rifiuti affidato ad una ditta esterna - Anche a Santa Ninfa la sospensione della raccolta dei rifiuti da parte del commissario straordinario di Belice Ambiente sta creando tanti disagi. L’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Lombardino per superare questa fase di emergenza sta intervenendo affidando il servizio ad una ditta esterna. "Il costo del servizio – assicura il sindaco - non graverà sulle casse del comune dal momento che sarà scorporato dal piano dei costi che l'ente annualmente sottoscrive con la Belice Ambiente". Il primo cittadino non nasconde la sua amarezza affermando che la decisione del commissario finisce con il penalizzare anche quei comuni come Santa Ninfa che sono in regola con il pagamento delle fatture relative al 2015. Lombardino, nell’attesa che si torni alla normalità, invita i suoi concittadini a collaborare non lasciando fuori delle loro abitazioni i contenitori con i rifiuti e ad utilizzare, per questo periodo di emergenza l'area per la raccolta indifferenziata che si trova nel prolungamento della via Manzoni.