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15/02/2016 06:30:00

Erice, Tranchida: “Un appello per il Campus. Trapani? Sì, alle primarie”

Giacomo Tranchida, sindaco di Erice, domani ci sarà il consiglio comunale dedicato a un progetto di housing sociale che prevede la costruzione di un campus alle spalle del polo universitario.  Siamo in territorio ericino ma anche vicino Trapani. Lei ha fatto un appello all’opposizione invitando tutti alla responsabilità. Ma di cosa si tratta?


 

Questo progetto non riguarda solo la comunità ericina, si trova nel quartiere di San Giuliano, e si vuole riqualificare un’area che è una vergogna. Riguarda un interesse strategico per questa provincia. Per anni abbiamo parlato di università, di quinto polo universitario, ma siamo stati solo una “dependance” palermitana. Si tratta di sgamarli adesso, se mi lasciate passare il termine.


 

Perchè “sgamarli”?


 

Abbiamo un privato che ha partecipato ad un bando con un progetto che prevede la realizzazione di un campus con 50 alloggi. E’ ovvio che la struttura universitaria palermitana deve decidere se vuole investire nell’alta formazione di questa provincia, che non sforni solo avvocati disoccupati. Che mi faccia da un lato dei corsi di alta formazione che guardano alla mission euro mediterranea. Dall’altro mi realizza complessivamente 90 alloggi in housing sociale.


 

Il costo dell’opera è di 14 milioni di euro, con un finanziamento di 3,5 milioni della Regione e il resto con fondi privati. Il finanziamento pubblico però è a rischio, visto lo stop dell’assessorato alle infrastrutture perchè mancava il certificato di compatibilità urbanistica. Lei ha dato la colpa all’assessorato Territorio e Ambiente e ha presentato ricorso contro la revoca delle somme. Per salvare il progetto, adesso, il consiglio comunale deve votare la deroga all’indice di edificabilità. Perchè per lei è importante questo progetto?


 

Significa che c’è la possibilità di avere con un reddito un affitto in una casa decente a prezzi accettabili e con la possibilità, dopo 15, 20 anni di pagare l’affitto, di riscattare la casa. Parliamo di un comparto edilizio, di una prospettiva di alta formazione, parliamo di riqualificare un’area degradata, servizi dietro l’università. Allora ho bisogno di una variante allo strumento urbanistico che presuppone una maggioranza qualificata di 14 consiglieri.


 

Che non ha.


 

La mia maggioranza ne vanta 12. E’ ovvio che faccio un appello alla politica a volare alto e a non dire “cosa mi dai”.


 

E’ successo questo?


 

E’ questa la vergogna. In vita mia non ho mai fatto compromessi e non comincerò adesso. Non esiste. L’appello è a tutti i cittadini, alle parti sociali, a Cnfindustria. E’ inutile che poi si dice che non c’è sviluppo. Abbiamo la possibilità di un investimento privato per il 50%, l’altro lo mette la Regione. Cosa vogliamo fare?


 

Lei fa un appello alla responsabilità condivisa ma rischia anche di essere un appello tra sordi. Se si guarda la politica sul territorio notiamo: il porto di Trapani che ora dipende da Palermo, l’aeroporto di Birgi che sta per finire male, il patto per la Sicilia che vede Trapani penalizzata. C’è ancora una classe politica che riesce a difendere il territorio?


 

Questo governo regionale è un fallimento.


 

Lo dicono tutti adesso.


 

Io sono il primo pentito reo confesso di aver fatto votare Crocetta. Io ho una sola faccia, non mi piace “tanto quanto”. Ho contestato anche questa visione faziosa a favore della Sicilia orientale nella programmazione del piano per la Sicilia di opere non sicuramente cantierabili che il governo ha varato. Lì c’è stata una ignoranza congenita da parte degli amministratori, compresi alcuni della nostra provincia, quando hanno apposto la firmetta sulla delibera. Quando si firma si deve sapere cosa si firma. Poi hanno spiegato che è una specie di bluff, un contenitore per prendere in giro Roma.


 

Ancora peggio.


 

Gucciardi ha detto che si rimette tutto in discussione e ha detto ai sindaci di ripresentare dei progetti sul dissesto idrogeologico. Io l’ho fatto per la terza volta e mi sono rotto le scatole.


 

Cosa ha presentato?


 

Il progetto di rete idrica del mio comune rovinato dalla stessa Regione. Se ci saranno logica e serietà questo progetto dovrebbe essere finanziato. Ma questa Regione non ha capacità di programmazione, vorrei capire cosa producono le migliaia di persone che stanno lì a lavorare. Altro che rivoluzione crocettiana, questa è un’involuzione che porta molti a pensare che si stava meglio quando si stava peggio. Anche su altri fronti scontiamo ritardi abissali.


 

Su porto e aeroporto?


 

Quando si parla di porto di Trapani non bisogna peccare di campanilismo, la logica deve essere quella dello sviluppo integrato. O comprendiamo dove va l’Europa o non si va da nessuna parte. E’ importante il porto turistico a Marsala. E’ importante il porto commerciale a Trapani. Il provvedimento del Governo è censurabile dal punto di vista politico, prevede che la governance sia a Palermo e che non ci sia un rappresentante trapanese. Ma non è possibile, le istanze trapanesi a chi devono essere rivolte? C’è il mancato riconoscimento di un ruolo strategico nel Mediterraneo per il primo porto che è quello di Trapani.


 

Politica assente anche per l’Aeroporto.


 

O si fa una strategia concreta, un compromesso alto e nobile con Palermo, oppure c’è il rischio che verrà svenduto a privati in una logica che non è più sistemica. E’ un ragionamento che deve essere condiviso in maniera strategica. La polemica deve essere fatta, ma si deve pensare a una logica sistemica. Ormai si va verso questo tipo di visione.


 

Tranchida, in molti la tirano in ballo per le elezioni amministrative di Trapani. Si candida a sindaco, ci sta pensando?


 

Io, contro la mia nota presunzione e supponenza,  credo di avere una certa simpatia nei confronti dell’opinione pubblica. Io ho detto che non si può fare il giochino del Pd, o il giochino della lista del centrosinistra a Trapani. Bisogna fare un ragionamento che parte dallo sviluppo del territorio di tutto il centrosinistra, dal Pd alle liste civiche.


 

Fazio compreso?


 

Compresa quella di Mimmo Fazio che avrà un caratteraccio, peggiore del mio, ma è stato un buon sindaco.  


 

Si fanno le primarie?


 

Bisogna farle, rimangono un valore aggiunto.


 

E lei ci sarà?


Io posso essere utile, non indispensabile, perchè ho un minimo di esperienza, e anche la faccia tosta, e tifo per un partito che è il partito della città. Poi ho una tessera di un partito, che è il Pd, con un bel po’ di presenze ingombranti arrivate nell’ultima ora.