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20/02/2016 21:00:00

Trapani, denunciati all'autorità giudiziaria tre giovani autori di un tentato furto

Sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria tre giovani cittadini trapanesi, tutti pregiudicati, ritenuti responsabili di tentato furto aggravato ai danni di una tabaccheria.  I tre giovani, già noti alle Forze dell’Ordine per i loro precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio, sono stati bloccati subito dopo avere tentato il colpo, da una squadra volante della Questura. La notte del 13 febbraio scorso, al 113 veniva segnalata la presenza di tre giovani intenti ad armeggiare sulla saracinesca di una rivendita di tabacchi. Una volta giunti sul posto i poliziotti constatavano che la telecamera del sistema di video-sorveglianza apposta alla parete era stata sradicata mentre la saracinesca dell’attività commerciale presentava evidenti segni di taglio da flex al meccanismo di chiusura; 
 I poliziotti si mettevano alla ricerca dei tre malviventi sorprendendoli  a piedi nelle immediate vicinanze della rivendita di tabacchi. Sottoposti a perquisizione personale e addosso ad uno occultato sotto il giubbotto, è stato rinvenuto un coltello a serramanico ed un berretto di lana nero.  Ma non solo, sull’autovettura di uno dei tre venivano rinvenuti parti del flex, strumento utilizzato per scardinare i bulloni della saracinesca del negozio. Alla luce di ulteriori elementi di indagini al vaglio degli inquirenti, i tre venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di tentato furto aggravato in concorso.
 

Arrestati per furto ad Alcamo - Sono stati sorpresi e arrestati dai Carabinieri mentre stavano tentando di mettere a segno dei furti all'interno di abitazioni nel centro storico di Alcamo. Si tratta di tre soggetti, due tunisini ed una ragazza alcamese: Mohamed Bouglita di 35 anni, ormai "vecchia conoscenza" delle Forze dell'Ordine a causa di numerosi precedenti penali, Salah Beji di 40 anni, anche lui personaggio già noto agli investigatori, ed Elisabetta Lo Presti, classe 1998.
La vicenda risale a due notti addietro. Intorno alle 2, infatti, uno dei proprietari, sentendo dei rumori provenire dal pian terreno della propria residenza, insospettitosi, non ha esitato a chiamare il "112" per chiedere l'intervento dei Carabinieri, che immediatamente hanno quindi inviato sul posto una pattuglia. I militari, pur essendo soltanto in due, sono riusciti a fermare i tre malviventi, cogliendoli mentre erano intenti ad asportare vari attrezzi ed utensili da lavoro dal garage.
Inutile il tentativo di fuga da parte dei tre ladri, che adesso devono rispondere del reato di furto aggravato in abitazione. Gli investigatori hanno avuto modo di appurare la tecnica tipicamente utilizzata dai tre per concretizzare i furti. Secondo gli inquirenti, infatti, i tre malviventi forzavano le saracinesche e facevano entrare la ragazza, essendo questa più esile rispetto ai due uomini, per quindi asportare gli oggetti da rubare.

Scoperta una struttura abusiva con 15 pitbull - Con un'operazione dei Carabinieri e l'ausilio del Servizio Veterinario dell'ASP di Trapani a Valderice, è stata scoperta tra le campagne di Crocci, una struttura abusiva dove erano custoditi ben 15 pitbull originali, tutti adulti. Gli animali, erano tutti legati a doppie catene di ferro di grosso spessore, non avevano a disposizione cibo ed acqua, erano sprovvisti di idonei ripari e vivevano tra le loro feci, fango ed erbacce. Alcuni di loro, erano rinchiusi nelle gabbie, costruite illegalmente con materiale di ferro. Due giovani pregiudicati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per concorso di reato riguardante lo stato di abbandono ed il maltrattamento degli animali. Rischiano l'arresto fino a due anni ed una sanzione di € 30.000,00. Inoltre, il medico veterinario, oltre ad avere accertato le condizioni indegne in cui venivano fatti vivere i cani, ha anche accertato diverse malattie mai curate. Gli animali sono stati trasferiti in un canile privato fuori regione onde evitare che noti pregiudicati possano riappropriarsi degli animali in breve tempo, come purtroppo accaduto in passato.