Ogni mattina centinaia di studenti di Marsala prendono gli autobus comunali per andare a scuola. Sono gli autobus del Servizio Municipale Autotrasporti, l’azienda municipalizzata del Comune di Marsala che gestisce il trasporto pubblico in città.
Ogni mattina questi autobus sono pieni di ragazzini che dalle contrade raggiungono le scuole del centro, affrontando viaggi che spesso durano più di mezz’ora per compiere una decina di chilometri. Lo fanno a bordo di mezzi vetusti, sporchi, e poco sicuri. Sono gli autobus arancioni, che fanno la spola e stazionano al capolinea Piazza del Popolo. Qui, durante la sosta, rimangono accesi per minuti e minuti ammorbando l’aria di gas di scarico. Ma questo è solo uno dei problemi.
Gli autobus, dicevamo, sono poco sicuri. E qualche giorno fa c’è stato un blitz della Polizia Stradale che ha fatto scendere tutti i ragazzi che c’erano sugli autobus e ha fatto dei controlli.
Alla fine sarebbero stati sanzionati tre autobus con multe di importi che si aggirano sui 50-60 euro. Il motivo? Non avevano ad esempio il martelletto di sicurezza per rompere i vetri in caso di emergenza. I martelletti - ci ha spiegato il dirigente dei servizi pubblici locali Francesco Patti - vengono tolti altrimenti, essendo piccoli e legati a una catenella molto esile, li rubano. Altra sanzione è scattata perchè non era presente sul mezzo il documento assicurativo. Dal primo gennaio non è più obbligatorio esporre il tagliando ma il documento deve essere portato dietro ed è scatta la multa perchè c’era la fotocopia. Così fanno sapere dal Comune. Di cose da controllare, però ce ne sarebbero tante. E ad esempio le ha denunciate la Cgil qualche giorno fa. La Filt Cgil e la Camera del lavoro di Marsala hanno chiesto e ottenuto un incontro con l’amministrazione comunale. Al vice sindaco Agostino Licari il segretario della Filt Cgil di Trapani Salvatore Gammicchia, il segretario della Camera del lavoro marsalese Piero Genco e il coordinatore regionale della Filt Enrico Di Maio, hanno chiesto che i mezzi attualmente in circolazione, che risalgono a circa venti anni fa, vengano dotati di documentazione, dotazioni di sicurezza e che si effettui una pulizia straordinaria interna ed esterna. I rappresentanti della Cgil hanno, inoltre, chiesto che il Comune si faccia carico del pagamento della multa elevata agli autisti.
Disponibilità è stata espressa dal vicesindaco che si impegnato a rendere più idonei i mezzi in circolazione assicurando, inoltre, che il Comune si farà carico delle contravvenzioni. E ci mancherebbe. In un loro precedente documento la Cgil ha denunciato “cattive condizioni igienico sanitarie”, e la necessità di aumentare le ore agli operatori con contratto di mobilità impegnati presso lo Sma. Problemi di cui è stata portata a conoscenza l’azienda che però non ha ancora dato una soluzione.
Intanto il Comune qualche giorno fa ha concluso la procedura di gara per l’acquisto di quattro autobus Euro 3. I mezzi in questione, sono forniti dalla Basco Srl, di Olgiate Comasco, che ha offerto un ribasso dello 0,1%, sulla base d’asta di 200mila euro. Sono mezzi usati, non nuovi. E il loro precedente utilizzo era a Montecarlo, addirittura. Ora in questi giorni un emissario marsalese è andato su a controllare lo stato di salute dei mezzi, e pare che siano in buono stato. Il prossimo passo sarà il contratto, l’immatricolazione e tutta la trafila per portarli in città, Se ne parlerà tra un mese. Nel frattempo si continuerà a viaggiare su autobus vecchi, sporchi e traballanti. C’è da dire che il Comune di Marsala, in passato, non ha avuto fortuna con i bus comprati. Ricordate quello acquistato da Giulia Adamo per l’aeroporto di Birgi? E’ fermo ed inutilizzato all’autoparco comunale.