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17/03/2016 17:30:00

Aumenta la povertà dei pensionati di Trapani e Palermo. Fnp Cisl rilancia la mobilitazione

Aumenta la povertà in sicilia, a confermarlo i dati sulle pensioni al minimo.  Quelle al di sotto dei 500 euro mensili in Sicilia sono 435.699, l’importo medio è poco più di 600 euro per ben 337.1776 pensionati a Palermo, 114.647 a Trapani. Le pensioni di invalidità nel capoluogo siciliano sono state 79.725 con un importo medio di 410 euro circa, a Trapani 403 euro per 22.524 pensionati.

E aumenta, dunque, la povertà anche fra i pensionati delle due città. Il sindacato Fnp Cisl lancia l'allarme: “Sono gli ammortizzatori sociali delle famiglie – ha spiegato Mimmo Di Matteo segretario Fnp Cisl Palermo Trapani, aprendo i lavori del consiglio generale –, bisogna rivedere tutto il sistema fiscale sulle pensioni, riducendolo al minimo e aumentando le esenzioni, devono inoltre essere utilizzate al meglio le poche risorse sociali a disposizione dei comuni per venire incontro alle tante esigenze di chi ha bisogno di assistenza sociosanitaria”.

I pensionati rilanciano dunque la mobilitazione regionale e nazionale insieme a Cgil e Uil. Il prossimo 2 aprile in tutte le città si terranno le manifestazioni territoriali Cgil Cisl e Uil per chiedere “la flessibilità in uscita per sbloccare il mercato del lavoro”. La manifestazione unitaria nazionale Spi Cgil Fnp Cisl e Uilpensionati si terrà il 19 maggio a Roma per sollecitare una reale riforma del sistema previdenziale in Italia e misure certe a favore dei pensionati.

Fra i temi al centro della riunione, le politiche socio-sanitarie per gli anziani, la tutela della reversibilità, l’abbassamento delle tasse sulle pensioni, l’adeguamento di queste al costo della vita e la flessibilità in uscita, senza la quale si blocca il mercato del lavoro.

Sarà chiesto al governo nazionale la tutela della reversibilità, se si pensa che solo a Palermo coloro che la percepiscono sono 34.969 a Palermo, 13.988 a Trapani, e un numero consistente di famiglie vive con queste somme e senza le quali, andrebbero incontro a tantissime difficoltà. Sarà chiesto inoltre l’adeguamento delle pensioni al costo della vita, il completamento della no-tax area e la riduzione delle tasse sulle pensioni.