Antonio D’Alì, senatore di Forza Italia, sabato ha organizzato un incontro con gli operatori locali della Sanità. E’ il primo di una serie di incontri che volete organizzare sul territorio?
Certamente, il presupposto è che il servizio sanitario è il primo tra i servizi importanti per la cittadinanza e quindi non può non essere oggetto di attenzione dal mondo della politica che è poi chiamata a prendere delle decisioni. Ho fatto un primo incontro con gli operatori, ne seguiranno anche altri con i cittadini e le associazioni di volontariato, e le conclusioni saranno presentate alle istituzioni. Il motivo è semplice, la nostra sanità in provincia accusa molte lacune e lo registriamo, soprattutto, dalle lamentele dei cittadini. Abbiamo il dovere di esaminare quali sono esattamente queste questioni.
Il vostro convegno arriva a pochi giorni dall’annuncio del manager dell’ASP, Fabrizio De Nicola, delle assunzioni in vista della nuova pianta organica.
Anche lì, c’è una pianta organica assolutamente carente che costringe alla chiusura dei reparti e a volte anche delle sale operatorie perché con i turni degli operatori non è possibile garantire i ricambi e la continuità del servizio. E’ vero che sono state annunciate le assunzioni, ma da queste bisogna depurare le stabilizzazioni e la presenza di unità che già sono attive con altri tipi di contratti che saranni modificati. Bisogna capire, quindi, quante saranno e soprattutto quando saranno fatte queste assunzioni, e se è vero, in base a quello che ci hanno detto alcuni operatori che sarebbero insufficienti a garantire un regime normale di operatività alla sanità provinciale. Poi ci sono tante altre questioni da risolvere, come quella delle strutture e dell’adeguamento delle attrezzature; non è solo questo il problema, ma certamente è importante.
De Nicola assieme all’assessore alla Sanità Gucciardi ha annunciato che in provincia di Trapani ci saranno due unità per la radioterapia, una a Trapani e una a Mazara, quella di Trapani rimane sempre un oggetto misterioso, nel senso che più la si annuncia più aumenta lo scetticismo. Lei che idea si è fatto su questa vicenda?
Lo scetticismo è legittimo anche da parte dei cittadini, perché questi annunci ci sono da tanto tempo e non si è visto nulla finora; pare che ancora non ci sia il completamento della procedura dal punto di vista urbanistico e non ci sono i fondi. Io penso che sulla radioterapia si debbano esplorare delle soluzioni meno costose per la parte pubblica, con convenzionamenti e iniziative di privati che più volte si sono dichiarati disponibili a mettere in piedi attrezzature e locali purchè, poi, venga assicurato un convenzionamento per le prestazioni.
Per il pubblico sarebbe la scelta migliore.
Noi sentiamo annunci con ipotesi di costo che aumentano di anno in anno e non essendoci fondi nella disponibilità dei capitoli di bilancio regionale rendono l’annuncio fine a se stesso. E’ più probabile che venga attrezzata la radioterapia a Mazara del Vallo, dove c’è in atto una ristrutturazione integrale di quell’ospedale, ma anche lì come a Trapani è stato fatto un annuncio per una radioterapia con quattro posti letto, mi sembra una cosa risibile e simbolica, con costi che non hanno nessuna copertura oltre ad essere assolutamente esorbitanti. E’ una progettualità complessiva che va rivista alla luce delle possibili collaborazioni tra pubblico e privato.
A Trapani all’assemblea del PD sono state lanciate le primarie verso le elezioni amministrative del 2017. Qual è, invece, la road map di Forza Italia da qui alle elezioni?
Ma guardi, il Pd lancia le primarie, evidentemente non sono ancora soddisfatti degli strascichi che le loro primarie comportano in tutte le parti d’Italia. Per noi va bene, facciano pure le loro primarie. Per quanto riguarda Forza Italia il progetto per le prossime amministrative che riguarda non solo Trapani ma anche Erice, è il progetto della “Grande Città”, un progetto che vuole la cucitura, il risanamento della incredibile frattura che esiste ancora nel tessuto urbano di Trapani tra i due grandi comuni che insistono nello stesso contesto. Sarà un grande progetto che ingloba i piani di sviluppo della litoranea nord, la sistemazione della zona portuale, del traffico urbano e delle tante altre cose che a Trapani e Erice bisogna ancora fare. Sulla base di questa progettualità andremo a scegliere le persone giuste per realizzare il programma e sceglieremo chi potrà dare assoluta garanzia di affidabilità politica.