Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/03/2016 06:30:00

Trapani, eventi e debiti. "Si aspettano ancora i pagamenti per le regate dell'anno scorso"

13.00 - Anche Julio Trovato, Ad della Pallacanestro Trapani, replica a Salone a proposito degli eventi di vela dello scorso anno. Secondo il consigliere comunale una ventina di ditte non sono state pagate per i servizi resi. Ecco la replica di Trovato che minaccia querela.



La Pallacanestro Trapani S.S.D. A.R.L. è una società sportiva senza scopo di lucro affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro e tramite essa al CONI. Non ha mai avuto e mai avrà uno schieramento politico ed è apolitica per statuto proprio, perché riteniamo che lo sport debba unire le persone e non dividerle.
Con questo spirito la Pallacanestro Trapani ha deciso di partecipare alla costituzione della Cooperativa Trapani Sailing Series e a contribuire con risorse economiche proprie alla realizzazione dell’Audi Tron Audi Sailing Series come evento sportivo e come lustro per la Città di Trapani.

Ci riserviamo nelle apposite sedi di procedere tramite i nostri legali con la querela per quanto scritto. Inoltre, visti gli attacchi gratuiti ricevuti che offendono l’enorme sforzo economico che dal 2012 la nostra società esprime senza alcun ritorno, ma con l’unico scopo di tenere alto il nome di Trapani, ci riserviamo di valutare in futuro con maggiore attenzione investimenti sulla promozione allo sport nella città di Trapani.

6.30 - Eventi che attraggono tanti visitatori, che giocano sulle caratteristiche del terrotorio, ma che poi lasciano diversi debiti. E’ quello che sarebbe successo con l’Audi Tron Sailing Series, l’evento velistico che si è svolto a Trapani la scorsa estate, dal 24 agosto al 13 settembre 2015, e per cui diverse attività aspettano ancora di essere pagate.
La vicenda è stata tirata fuori dal consigliere comunale di Trapani, Francesco Salone, che ha parlato di una ventina di creditori che aspettano di essere pagati per i servizi resi alla Società cooperativa a responsabilità limitata Trapani Sailing Series, costituita proprio un paio di mesi prima per organizzare l’evento. C’è da dire che il Comune di Trapani in quell’occasione ha dato la disponibilità delle location e servizi comunali senza però elargire contributi economici.
Ecco cosa scrive Francesco Salone.


Imprenditori, ditte e maestranze trapanesi attendono ancora di essere pagati dalla società trapanese appositamente costituita per organizzare la regata velica Audi Tron Sailing Series che s'è svolta a Trapani tra la fine di agosto ed i primi di settembre del 2015.
A fronte dei servizi resi lo scorso anno, una ventina di creditori attendono ancora di essere saldati. Trapani rischia così di trasformarsi da «Città del sale e della vela» a città delle promesse da marinaio pronunciate al vento e del sale sulle ferite di tante persone perbene, per altro già soffocate dall’attuale sfavorevole congiuntura economica, che hanno avuto la sola colpa di essersi fidati.
Alla regia di questa vicenda poco commendevole, come detto in premessa, c'è la società Cooperativa a responsabilità limitata Trapani Sailing Series, costituita con atto stipulato il 18 giugno 2015 innanzi al notaio Francesco di Natale e formata dai seguenti componenti: Giovanni De santis, Consigliere delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese; Giulio D’Ali Solina; l'avvocato Dario Genovese; Concetta Spataro detta Cettina, già assessore provinciale al turismo; Julio Trovato, dirigente della Pallacanestro Trapani; Alberta Modica, segretaria dell’avvocato Biagio Bosco; Sergio Messineo; Brahim Trabelsi; Salvatore "Totò" La Pica, già consigliere comunale. Tale società ha il seguente consiglio di amministrazione: Presidente Antonella Basciano, Vice presidente Giulio D’Alì, Consigliere Nominato Totò La Pica.
Tutte persone riconducibili, per vicinanza politica, al senatore Antonio d'Alì, di cui è nota la passione per la vela e per le regate come volano di immagine ed economia per la città.
Solo che questa volta la regata, utilizzata quale vetrina per alcune persone, in particolare Giulio D'Alì oltre che dallo zio senatore, è stata realizzata, in realtà, grazie agli sforzi economici di alcuni imprenditori, ditte e maestranze trapanesi non pagate come dovuto e che sono in credito di alcune decine di migliaia di euro quali corrispettivi delle più svariate prestazioni: alloggi, quali camere ed appartamenti per l’accomodation per ospiti e personale tecnico; pubblicità di vario tipo; catering e servizi di ristorazione; allestimenti; giochi pirotecnici; lavori di carpenteria metallurgica; noleggio gommoni; noleggio impianti audio e luci; parcelle professionali per pratiche autorizzative; servizi di movimentazione barche; connettività internet; posa in opera di corpi morti e catenarie attraverso lavori subacquei.
A ciò si aggiunga che nelle settimane scorse, verso la fine di gennaio, l’Avvocato Biagio Bosco, che è anche legale del Sen. Antonio d’Alì e la cui segretaria, come detto, risulta essere una dei soci della società, ha inviato ai creditori alcune mail con le quali la Società Cooperativa a r.l. contestava gli importi fatturati dai fornitori di beni e servizi per la regata perché determinati "unilateralmente senza documento di accordo e/o autorizzazione scritta dalla committenza, nonché disancorato dalla attività in concreto resasi eventualmente necessaria per alcuni interventi".
Come se, per esempio, il sommozzatore si fosse fatto autorizzare dalla Capitaneria di Porto di Trapani e fosse stato per ore sott’acqua senza che nessuno gliel’avesse mai chiesto, per puro capriccio; oppure come se la ditta “Angelino” avesse deciso, senza alcuna richiesta, di prendere la spontanea e benefica decisione di rifocillare, offrendo il catering, i numerosi partecipanti.
La Società Cooperativa a r.l. Trapani Sailing Series, appositamente costituita per l’evento velico, e postasi come interfaccia con il Comune di Trapani e con la Società genovese proprietaria della regata Audi Tron Sailing Series, è iscritta nella sezione “cooperative a mutualità prevalente” di cui agli artt. 2512 e segg., categoria “cooperative di produzione e lavoro”.
Come è noto, in quanto cooperativa di produzione e lavoro requisito di legge è che tutti i soci debbano avere competenze nell’ambito del settore di lavoro, ed essa nello svolgimento della attività dovrebbe avvalersi prevalentemente delle prestazioni lavorative dei soci. Il ricorso alle numerose maestranze, ditte e imprese locali, lascerebbe presupporre, al contrario, che la cooperativa si sia mossa ben al di fuori dell’ambito mutualistico, affidando in massima parte a terzi i lavori derivanti da obblighi contrattuali con la società rappresentante della Audi Tron Sailing Series.
Inoltre il Comune di Trapani già il 5 di agosto, quindi prima dello svolgimento della manifestazione sportiva, aveva chiaramente espresso, con più note scritte ed attraverso una conferenza dei servizi, che per la regata e manifestazioni ad essa connesse avrebbe messo a disposizione solo servizi senza sborsare un euro dal proprio bilancio.
Si può dunque immaginare che la suddetta società cooperativa poteva ragionevolmente nutrire la preoccupazione che nessun sostegno economico e finanziario, in termini di contributi in denaro, sarebbe intervenuto da parte pubblica. Tuttavia, la Società Cooperativa ha caparbiamente realizzato l'evento commissionando forniture di beni e servizi alle ditte, imprese e maestranze locali, pur consapevole che avrebbe dovuto risponderne con proprie risorse, ovviamente limitatamente al capitale sociale.
Come sempre, mi assumo la responsabilità delle mie dichiarazioni, con la convinzione che è bene emergano alla luce del sole verità talvolta scomode che molti, anche tra quanti hanno sofferto un danno economico, non hanno avuto, e non hanno ancora, il coraggio di far emergere. Chiunque volesse contezza delle mie dichiarazioni bussi alla mia porta.


Salone se la prende soprattutto con D’Alì, ed è la coda di una lunga lite politica che dura da tanto ormai a Trapani, e che fa da sfondo a una battaglia elettorale che ci sarà nei prossimi mesi. Al consigliere comunale replica l’avvocato Dario Genovese, dicendo sostanzialmente che è stato uno dei soci della società che ha organizzato l’evento ma ne è uscito e adesso è anche lui un creditore. Ecco la nota dell’avvocato Genovese.

 

Il sottoscritto, è stato uno dei soci della Trapani Sailing Series Soc. Coop., il compito dello scrivente professionista è stato solo ed esclusivamente quello di fornire la consulenza giuridica alla predetta società.
Infatti, al sottoscritto venne affidato l'incarico di redigere diversi contratti per conto della suindicata cooperativa.
Cessata la mia opera, in data 02 settembre 2015, quindi poco dopo la costituzione della predetta società, lo scrivente professionista, rassegnava le proprie dimissioni dalla anzidetta società, con regolare comunicazione trasmessa a mezzo pec ed annotata da parte della stessa società, nel libri sociali.
V'è da sottolineare che ad oggi il sottoscritto Avv. Dario Genovese, vanta nei confronti della Trapani Sailing Series Soc. Coop. a.r.l. un credito di diverse migliaia di euro e che vani sono stati i tentativi di recuperare bonariamente le suddette somme.
Inoltre, preme sottolineare che, il consigliere Salone, nel proprio comunicato stampa, dopo aver fatto l'elencazione dei soci della cooperativa, asserisce che:”Tutte persone riconducibili, per vicinanza politica, al senatore Antonio D'Alì” .
La suindicata affermazione viene fermamente smentita, poiché lo scrivente non ha alcuna vicinanza politica con il Senatore Antonio D'Alì, e si ribadisce, il sottoscritto ha prestato solo la propria opera professionale nei confronti della cooperativa.
Pertanto risulta quantomai inadeguato, l'associazione tra il nome dello scrivente, quello della Trapani Sailing Series Soc. Coop. a.r.l. e la vicinanza politica con il Sen. D'Alì.

 

Intanto i vertici della Trapani Sailing annunciano querela nei confronti del consigliere Francesco Salone.

I vertici della Trapani Sailing prendono atto della singolare iniziativa del consigliere comunale Salone che ha ritenuto di poter diramare un comunicato riguardante fatti e vicende aziendali, narrate erroneamente, che nulla hanno a che vedere con la sua carica comunale ed hanno già dato mandato legale per sporgere querela ed azione di danni contro lo stesso per tutti i profili diffamatori resi impropriamente pubblici con il comunicato che si censura. Precisano i vertici della società che L'azione giudiziaria sarà estesa


Non è la prima volta che in provincia di Trapani accadono fatti del genere, ossia grandi eventi organizzati e poi ritardi nei pagamenti per i fornitori. Uno dei casi più eclatanti, ad esempio, ha riguardato Marsala, e il mondiale di kitesurf, con l’associazione organizzatrice che non pagò i fornitori.