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22/03/2016 06:30:00

Marsala. Pino Milazzo: "I lavori fatti da Di Girolamo? Sono quelli programmati da Carini"

Pino Milazzo, consigliere comunale a Marsala della lista “Futuro Per Marsala”, il suo Gruppo politico è all’opposizione.

 

Non possiamo fare altrimenti. Eravamo opposizione alla candidatura Di Girolamo, proponevamo un altro candidato sindaco. Noi dobbiamo guardare se amministrano bene o male.

 

Opposizione che ha perso un pezzettino. Un pezzo, un po’ silenzioso, il Consigliere Chianetta, che è passato in maggioranza aderendo al gruppo del Psi, si è fatto un selfie con Nino Oddo a Palermo. Sono tutti contenti, Gandolfo contento, Oddo pure e la Cerniglia che rimane al suo posto in Giunta.

 

Allora siamo tutti contenti. Se Gandolfo è contento e Nino Oddo  e contento, siamo tutti felici e contenti... No, non lo siamo affatto, perchè queste cose fanno male alla politica e alla città. L’elettore non capisce più niente. L’elettore di Chianetta che ha votato per un candidato sindaco che era Grillo ora si ritrova ad avere Di Girolamo come riferimento. Diamo così la possibilità alla gente di pensare di chissà cosa c’è dietro alla politica. Io dico, avendo amministrato per quattro anni che c’è solo da lavorare e c’è poco da poter agevolare amici o parenti. Non esiste, ma tutto ciò fa male alla politica con tutti questi cambi di casacca. Io da Chianetta non me l’aspettavo.

 

Perchè non se l’aspettava? Molti dicono che era nell’aria.

Non me l’aspettavo, perchè nei suoi ragionamenti fatti in riunione di minoranza ha sempre dimostrato una certa opposizione all’amministrazione Di Girolamo. Ma forse posso essere smentito anche subito, perchè mi giunge notizia che Chianetta sta facendo una dichiarazione con la quale dice di restare in opposizione alla Giunta Di Girolamo.

 

E come fa?

 

E, infatti, anche io mi chiedo come farà. Perchè se consideriamo che il suo partito è in maggioranza e lui prende questa decisione di rimanere all’opposizione, deve chiedere le dimissioni dell’assessore del partito socialista. Deve capire, Chianetta, che aderendo ad un partito che sostiene l’amministrazione, non può fare questi discorsi. Doveva scegliere prima e ora se ne deve assumere le responsabilità nei confronti del suo elettorato più che altro. Ma ripeto, per Marsala non è una pagina bella. Perchè diamo la possibilità al cittadino di disprezzare sempre più la politica. Dobbiamo dirlo chiaramente, oggi, c’è un certo sdegno nei confronti del politico. Oggi, dire se uno fa politica, non so se è più conveniente o meno.

 

Lei si vergogna, quando dice che fa politica?

 

No, assolutamente no, perchè ho pochissimo o niente da vergognarmi. Ho sempre lavorato nell’interesse dei cittadini e della città, infatti, i miei consensi sono sempre limitati e non plebiscitari.

 

Tornando al passaggio da una parte all’altra, al “salto della quaglia”, che è il primo in questo consiglio comunale, e magari ce ne saranno altri in futuro. Si parla anche di Nicoletta Ferrantelli che è sua vicina di banco.

 

Siamo seduti vicini. Non abbiamo mai parlato con Nicoletta se ha altri obiettivi. Mi sembra strano, però, perchè come famiglia hanno avuto sempre buoni rapporti personali con il senatore D’Alì, ma tutto è possibile.

 

Chianetta, dunque, passa in maggioranza che, secondo lei com’è?

 

La maggioranza è frammentata e scricchiola, spesso ci mette in difficoltà come opposizione. Perchè certe cose che dovremmo sollevare noi come opposizione, vengono sollevate prima dalla stessa maggioranza, ci pensano loro stessi a farsi opposizione.

 

Chianetta l’ha capito e avrà pensato: “o da questa o dall’altra parte, tanto i miei colleghi del Pd e il mio collega del Psi, Michele Gandolfo, ci pensano loro stessi a fare opposizione insieme”.

 

Michele Gandolfo fa un mese maggioranza e un mese opposizione, secondo quelle che sono le richieste che intendono realizzare per il proprio elettorato o per il proprio entourage di partito. Sicuramente non è un esempio da prendere. Non condivido determinate scelte. A mio avviso chi ha vinto deve amministrare, chi ha perso non deve cercare di andare ad amministrare, deve solo cercare di segnalare le cose che vanno male ed evidenziare ai cittadini quello che sta succedendo. Mi permetto di dire una cosa. E’ arrivato in commissione urbanistica il piano economico sulla raccolta dei rifiuti.

 

Ah, è arrivato, e com’è?

 

E’ un piano che rispetto al 2015 prevede un aumento di 280 mila euro. Dico, questa amministrazione in campagna elettorale non andava dicendo che non sposava i grossi progetti, ma cercava di ridurre la spazzatura, di migliorare i servizi idrici, di migliorare i servizi scolastici...

 

Quindi nulla di nuovo? Ma il sindaco è da mesi che fa conferenze con Aimeri. 

E’ un piano che ricalca quello del 2015. Per quanto mi riguarda se lo voteranno loro. Vorrei capire qual è la novita che questa amministrazione ha apportato a questo piano.

 

Lei ha seguito l’intervento di Antonio Vinci in merito ai rifiuti. Cosa ne pensa?

 

Antonio Vinci ha una grande esperienza nel settore dei rifiuti perchè per più volte se n’è occupato. Anche lui in commissione, pur essendo capogruppo di maggioranza che appoggia Di Girolamo, sosteneva la stessa cosa che dicevo poco fa io. Tra l’altro, Vinci va oltre. Dicendo: “Io non sono in amministrazione, perchè questa doveva essere discontinua all’amministrazione Adamo”. Se andate a vedere tutte le convenzioni dove vengono mandati i rifiuti, sono uguali a quelle dell’amministrazione Adamo. Il vetro si porta sempre alla Sarco, la plastica si porta a Paceco e a Petrosino e tutto rimane così per com’era. Questa è un’amministrazione che naviga a vista, non conosce il territorio. Ieri - e ne faccio una denuncia pubblica - ho notato che la strada che da Paolini porta a Marsala non è più percorribile, specie dopo le piogge che ci sono state, la buca più piccola è profonda 30 centimetri e la più grossa arriva fino a mezzo metro. Ai miei tempi, dopo la pioggia si usciva in sopralluogo per fare, intanto, gli interventi più urgenti. Qua nessuno si muove.

 

Il Comune di Marsala però dice che è aumentata la raccolta differenziata.

 

Mi risulta che abbiamo un aumento del 4% in più. Ma la cosa che non capisco e che verrà difficile da capire anche al cittadino. Come mai se c’è un aumento della differenziata non c’è contestualmente un risparmio dal punto di vista dei pagamenti. Invece, così non è, e diventa molto difficile andarlo a spiegare ai cittadini ciò che sta succedendo.

 

La nota del Comune dice che la differenziata è passata dal 34,79% del mese di gennaio al 44,17% del mese di febbraio, aumenta del 10%.

 

Mi pare difficile del 10%. 

 

Però secondo lei il costo è aumentato. E intanto si aspetta il piano d'intervento, ossia il progetto sulla raccolta dei rifiuti da mettere in gara per i prossimi anni visto che quest'anno scade il contratto con Aimeri. Cosa si aspetta?

 

Quello che è arrivato è il piano economico finanziario che va dal mese di gennaio fino al mese di ottobre 2016 che ci sarà fino alla gestione della raccolta Aimeri. Il Piano d’intervento è un’altra cosa, che il sindaco si era impegnato a farlo assieme all’opposizione e alle forze sociali, ma noi non siamo stati mai chiamati. Mi auguro ci chiameranno per capire come si vuole fare il piano d’intervento.

 

E’ quello che contesta anche Vinci.

 

Si, perchè dal piano d’intervento scaturisce il piano economico finanziario. Per fare capire ai cittadini. Se noi nel piano d’intervento togliamo, ad esempio, il porta a porta e lo facciamo con le isole ecologiche, sicuramente avremo un risparmio non essendoci più gli operatori che girano. Non lo dico perchè voglio che si punti alle isole ecologiche. Ma se loro hanno giù fatto alcune cose, come aver tolto l’isola ecologica di Strasatti, un indirizzo ormai ce l’hanno e nel loro intento c’è quello della differenziata porta a porta.

 

 Anche perchè c’è un nodo fondamentale in tutta la questione rifitui ed è quello riguardante i lavoratori. Ovviamente, se si fanno, ad esempio,  delle isole ecologiche computerizzate ci sarà bisogno di meno personale rispetto a quello attuale. 

 

Ma potranno essere utilizzati in altri ambiti. Noi, ad esempio, potremmo utilizzarli per il verde pubblico. Se facciamo un giro per la città, le erbacce ci stanno coprendo, le varie rotatorie non esistono più e sono in uno stato indecente.

 

Secondo lei c’è il rischio della stessa situazione degli scuolabus, dove è stato fatto un nuovo bando e una nuova gara.

 

Ma che cosa hanno risolto. Hanno ridotto le corse e hanno risparmiato, lasciando senza lavoro 30 persone e poi succede quello che è successo a Marsala. A mio avviso bisognerebbe creare dei piani d’intervento e dei piani di contrattazione con i sindacati che tutelino chi già da anni lavora e mandarli a lavorare in altri ambiti e comunque non far perdere il posto di lavoro. Quando abbiamo sciolto la società Lilibeo, hanno perso il posto di lavoro due persone e io sono stato male per quelle persone. Io non li conosco, ma quando parliamo di occupazione dobbiano stare attenti.

 

Ma a prescindere da quelle persone che hanno perso il lavoro, la Società Lilibeo non serviva a nulla.

 

Assolutamente si, sono d’accordo, ma si poteva intervenire anche attraverso un sistema di precariato o come Lsu, ma almeno farli restare a lavorare, perchè non è corretto mandare la gente a casa dopo dieci, quindici anni, che si trova in un posto di lavoro.

 

Davanti alle contestazioni di voi dell’opposizione su lavori pubblici, le erbacce, il lavoro, il sindaco, per esempio, vi ha accusato di fare dello sciacallaggio, ad esempio, ad Aldo Rodriquez, relativamente al dipendente che si è dato fuoco al Comune. Il Sindaco dice: “noi stiamo lavorando a testa alta e stiamo sbloccando le opere pubbliche che erano ferme con le precedenti amministrazioni”.

 

Il sindaco non sta sbloccando nulla.

 

Lei era assessore fino a tre anni fa, non si sente tirato in causa?

 

Tutto quello che lui sta dicendo di sbloccare sono tutte opere pubbliche e impegni di spesa che ho fatto io sotto l’amministrazione Carini. I 24 milioni di euro per le fognature che saranno una risorsa per Marsala, li ho avuti deliberati io e l’architetto Tumbarello con presidente della provincia Mimmo Turano, ed è un importo che abbiamo ottenuto perchè abbiamo capito che c’era la possibilità e abbiamo fatto subito i progetti esecutivi. Il sindaco di questi 24 milioni di euro ha solo il piacere e l’onore di amministrarli, ma non ha creato niente per farli avere, così come le case popolari che stanno realizzando in via Mazara, sono dei lavori che Renzo Carini più volte, personalmente, recandosi a Roma riuscì a sbloccare. Tutto quello che questa città sta facendo, non me ne vogliate, sono ancora opere che vengono dall’amministrazione Carini della quale mi onoravo di essere l’assessore ai Lavori Pubblici. Sono delle cose che portano la mia firma.

 

Milazzo, si fa questo incontro con Massimo Grillo?

 

Anche in questo caso, ho ascoltato le parole del sindaco: “Io ho vinto perchè ventimila persone hanno votato il mio progetto e non quello di Grillo”. Io scommetto che queste persone non conoscevano i progetti di Grillo. Loro anzichè parlare di progetti parlavano di tutt’altro. Per me sta sbagliando enormemente, anche perchè la lettera di Grillo, era di una grande signorilità e semplicità, che chiedeva non un’apertura politica, ma un’apertura nell’interesse della città.

 

Sicuro che non ci sia l’intenzione di trovare un’apertura politica o la volontà di entrare nel PD.

 

Assolutamente no. Non ci sono “quaglie”. Se noi volevamo entrare nel PD, lo avremmo potuto fare senza nessun problema. Diciamo che per certi versi c’eravamo quasi quando dialogavamo con Di Girolamo. E’ solo un fatto di amore della città e di vedere se è possibile realizzare certi progetti. Mi dispiace per la risposta del sindaco, aveva il dovere, visto che la richiesta era anche sostenuta da diversi esponenti di Palazzo VII Aprile di incontrare Grillo. Non si può parlare dopo le elezioni ancora di numeri, dicendo, ormai la città ha votato il mio progetto, io non lo conosco, per la verità, l’ho sempre chiesto ma ad oggi non conosciamo il progetto Di Girolamo.