Gli agenti della Squadra Volante di Trapani hanno arrestato in flagranza di reato per tentato furto aggravato in concorso i trapanesi Mirko Alvaro e Giovanni Angelo, entrambi classe 96 e gravati da diversi precedenti di polizia in materia di reati specifici contro il patrimonio, oltre ad essere in atto sottoposti all’Avviso orale da parte del Questore di Trapani per via della loro personalità propensa a seguire comportamenti antigiuridici. Il tentato furto, aggravato dalla violenza sulle cose è avvenuto nella notte di giovedì scorso allorquando i due giovani hanno tentato di introdursi all’interno di un’attività commerciale.
Nello specifico, nella notte a cavallo tra mercoledì 30 e giovedì 31 marzo, mentre gli Agenti della Squadra Volante erano impegnati in un servizio di controllo del territorio mirato al contrasto dei reati contro il patrimonio, con particolare riguardo alla tutela degli esercizi commerciali, giungeva una chiamata dalla Sala Operativa della Questura, alla quale era pervenuta una telefonata sulla linea di emergenza 113, che segnalava la presenza di giovani sospetti nei pressi di un’attività commerciale ubicata nella zona Mokarta di Erice Casa Santa.
Immediatamente i poliziotti raggiungevano il sito in questione e si posizionavano sui due ingressi dell’attività commerciale, al fine di scongiurare eventuali tentativi di fuga da parte dei malviventi.
In questo modo un equipaggio di volante riusciva a sorprendere due soggetti che si erano già introdotti all’interno dello stabile, al pianterreno, ove è ubicato il negozio oggetto del tentativo di furto. I due individui venivano, quindi, bloccati in flagranza di reato, impedendo di fatto il perpetrarsi dell’azione delittuosa, mentre uno dei due aveva ancora in mano un grosso scalpello da muratore utilizzato come arnese atto allo scasso. I due venivano successivamente identificati nell’Alvaro e nell’Angelo, entrambi conosciuti all’Ufficio di Polizia operante per i loro molteplici precedenti anche specifici contro il patrimonio, oltre ad essere entrambi sottoposti alla misura di prevenzione personale dell’Avviso Orale del Questore di Trapani.
Gli operatori, dunque, constatavano che i due giovani avevano già forzato la serratura della porta d’ingresso dell’attività commerciale e dello stabile ove la stessa risulta ubicata, nonché verificavano che gli stessi, al fine di celare la propria identità, avevano manomesso il sistema di videosorveglianza esterna, rivolgendo le telecamere verso l’alto in modo da non riprendere l’azione criminosa.
I poliziotti, pertanto, sottoponendo i giovani a perquisizione personale rinvenivano celati all’interno del giubbotto di Giovanni Angelo un coltello a serramanico ed un giravite che appariva compatibile con i segni di scalfittura presenti nelle porte dello stabile e del negozio, ponendoli, dunque, sotto il vincolo del sequestro.
Dal sopralluogo effettuato dai poliziotti della Squadra Volante, si percepivano evidenti segni di effrazione che palesavano l’intrusione fraudolenta, confermata anche dal titolare dell’attività presa di mira, il quale, opportunamente contattato, riferiva di avere regolarmente chiuso il proprio negozio la sera prima lasciandolo assolutamente integro in ogni sua parte.
Alla luce di ciò, i poliziotti traevano in arresto Mirko Alvaro e Giovanni Angelo nella fragranza del reato di tentato furto aggravato in concorso tra di loro, nonché denunciati ai sensi dell’art. 4 della l. 110/1975 per il porto di armi od oggetti atti ad offendere, ponendoli a disposizione dell’A.G. in attesa del rito direttissimo celebrato nel pomeriggio di ieri 31 marzo. Ad esito dell’Udienza è stato convalidato l’arresto operato dal personale della Squadra Volante ed applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni per entrambi.
DROGA. Gli agenti della sezione antidroga della Squadra Mobile di Trapani hanno tratto in arresto Riccardo Anastasi, classe 1988, incensurato, il quale sarebbe stato trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di ben 12 chili circa.
Nel dettaglio, nella mattinata del 30 marzo scorso, nei pressi della rotonda che permette di immettersi in autostrada, personale di polizia avrebbe controllato e identificato il giovane, mentre transitava a bordo di un’autovettura.
Sin da subito, agli agenti è apparso nervoso e insofferente, così che si è deciso di procedere a un’accurata perquisizione veicolare, nel corso della quale sarebbe stata trovata, occultata dietro il sedile posteriore, una busta di plastica nera contenente dodici confezioni di hashish, del peso complessivo di circa 12 chili. La perquisizione, estesa presso l’abitazione dell’uomo, ha permesso di rinvenire anche una bilancia di precisione.
Per questi motivi, Anastasi è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La Procura della Repubblica di Trapani ha disposto la traduzione in carcere dell’arrestato.
L’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti posta in essere dalla Sezione Antidroga di questa Squadra Mobile ha permesso, dall’inizio dell’anno e fino ad oggi, di trarre in arresto 4 soggetti e sequestrare complessivamente circa 20 chili di stupefacente del tipo hashish.