Flavio Coppola consigliere comunale dell’Udc a Marsala. Arturo Galfano ha fatto una riunione con il sindaco, lui e altri della maggioranza non sono felici di come si comporta Alberto Di Girolamo, lei è andato?
No, non mi interessano le riunioni che fanno loro. Non entro nel merito delle loro questioni se non quelle che riguardano l’amministrazione, come la mancata nomina, dopo quindici giorni, del nuovo assessore dopo le dimissioni di Barraco.
C’è il sindaco che ha l’interim.
Si, ma già per la prima assegnazione delle deleghe si è perso tempo. Ora siamo di fronte alla stessa cosa. Oggi siamo nella stessa situazione. Conosciamo tutti le motivazioni di Barraco, non vogliamo accendere polemiche, ma è alquanto inquietante quello che lamenta l'ex assessore.
Barraco dice che non si può lavorare al Comune.
Si, che non si può lavorare, che non ci sono idee, ed effettivamente è vero. Noi abbiamo dato tutto il tempo necessario a questa amministrazione per prendere contezza di quella che era la situazione. Ma ora siamo quasi ad un anno, avremmo dovuto conoscere quelle che sono le intenzioni reali di un’amministrazione che deve avere, non dico una marcia in più rispetto a quelle che l’hanno preceduta, ma comunque che bisogna dare un'impronta diversa.
Forse il problema è proprio quello delle intenzioni. Non si sa bene cosa voglia fare il sindaco.
Intanto il sindaco avrebbe dovuto, subito dopo Natale, fare una relazione semestrale sulle attività svolte dall’amministrazione ma di questo non abbiamo notizia. Al di là di questo, il bilancio e il piano triennale opere pubbliche sono stati votati a novembre, invece, credo che bisognava avere subito una proposta chiara sulle cose da fare.
Coppola lei fa il duro con il sindacao ma si dice che voi dell'Udc fate la stampella all’amministrazione.
Assolutamento no, noi abbiamo votato atti deliberativi non perchè siamo funzionali all’amministrazione, ma abbiamo votato atti deliberativi che sono funzionali alla città e ai cittadini, come quello sui mutui. Noi come UDC e tutta la minoranza abbiamo proposto un emendamento alla delibera, e il milione e 80 mila euro il sindaco lo deve condividere con tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale.
Lei cosa farebbe con questa somma?
Ci sono tante cose da fare. Al di là degli investimenti necessari per le cose normali, noi parliamo di realizzazioni straordinarie, come di rivedere il lungomare o il percorso garibaldino.
Cos’è questo percorso garibaldino?
Sono stato contattato da un mio amico che era presidente della commissione quando ero alla provincia, che per certi versi è un peccato che non esista più, è un ex sindaco di San Vito Lo Capo, chiedendomi se esisteva a Marsala un percorso garibaldino. Mi attivo per verificare l’esistenza di questo percorso, ho parlato con l’assessore Cerniglia, abbiamo parlato con la presidente della Pro Loco Bice Marino, questo percorso che dovrebbe esserci rimane solo virtuale e in sostanza non c’è. Io immaginavo un percorso con il pulman che si ferma al porto, prosegue per via dei Mille, Porta Garibaldi, via Garibaldi, Palazzo VII Aprile e di lì al Museo Garibadino, questa è l’idea.
E che fine ha fatto questo progetto, ne ha parlato con il sindaco?
Prima ne ho parlato con l’assessore Cerniglia. Poi con il sindaco, al quale ho detto che potremmo offrire questa opportunità, lui ha risposto che i turisti già lo sanno cosa devono fare venendo a Marsala. Non lo capisco, io, invece, sono convinto che in un periodo come questo, noi dobbiamo cercare di portare le persone da fuori a Marsala e offrire un prodotto turistico completo.
E alla fine non se n’è fatto più nulla di questa cosa?
Ieri, per la verità, ho incontrato Anna Maria Angileri che mi diceva che è stata contatta dalla Cerniglia, e a quanto pare qualcosa si sta muovendo.
Perchè tutto deve diventare così difficile?
Sul perchè le cose sono così difficili faccio un esempio, quello dell’uso del suolo pubblico dei commercianti. L’ultimo atto deliberativo dello scorso consiglio comunale ha cassato una parte del regolamento che prevede che i locali che fanno degustazione non può mettere i tavoli alti con gli sgabelli fuori. Bisogna fare la distinzione, chi fa somministrazione serve fuori ai tavoli e ha un esercizio con bagni e quant’altro, per chi fa degustazione non deve esserci il servizio fuori con i tavolini. Ora, molti commercianti, dopo che hanno fatto l’investimento dell’acquisto di tavolini, sedie ecc., non possono più mettere i tavolini perchè dopo che è scaduta la concessione del suolo pubblico non gli è stata più rinnovata. Questo è un problema che va affrontato subito, ne parliamo dal mese di settembre e ancora oggi si discute su di chi è la competenza. Ora pare che, finalmente, l’assessore Accardi, che poi era lui il diretto interessato, ha mandato la proposta di modifica del regolamento che deve essere valutata dal consiglio comunale.
Coppola è incredibile come una cosa semplice diventi complicata.
Io sono stato fuori dal Palazzo VII Aprile per qualche anno. Ed ora ho trovato tante cose diverse, anche nella gestione di alcune cose del consiglio comunale. Ho trovato lo statuto del regolamento del consiglio comunale modificato.
Ha trovato Sturiano. E’ meglio Oreste Alagna o Sturiano come presidente del consiglio?
Io non dico chi è meglio. Ho rispetto per Enzo Sturiano che è una personalità forte, ma credo che bisogna essere più sereni e confrontarsi in maniera più tranquilla.
Ha trovato tante cose cambiate a Palazzo, si lavora peggio ora?
Credo che prima si lavorasse meglio, ma ora bisogna adeguarsi. Io sono stato con Pietro Pizzo, Ferrantelli e c’era una organizzazione diversa.
Se dobbiamo fare una classifica chi era il Top?
Pietro Pizzo aveva una autorevolezza completamente diversa. Senza nulla togliere a tutti gli altri che man mano si sono succeduti.
Chi lo doveva dire nel 2016 rimpiangere Pietro Pizzo…
E’ un uomo che ha dato tanto alla città di Marsala.
Di Ferrantelli, invece, che ci dice?
Ferrantelli è rimasto poco per incidere.
E’ vero che la figlia Nicoletta passa con il PSI?
Non voglio entrare in queste questioni.
Lei passerebbe con il PSI?
Assolutamente no.
Nino Oddo gli ha fatto qualche proposta?
No, non ci ha provato. Io ritengo di avere la mia storia e da questo punto di vista ritengo di essere affidabile.
In consiglio ad un certo punto non c’era più il gruppo del PSI, dopo una settimana è entrato Chianetta. Questa è la concretezza di Nino Oddo…
Chianetta è stato mio compagno di partito all’UDC, è stato indicato da noi come assessore, poi è passato al PD, poi nel PSI, ecc… Ognuno fa le scelte che ritiene più opportune secondo i principi e i valori propri. Io, invece, a questi valori ci credo. Metterei la legge che ognuno appena cambia gruppo politico o partito deve decadere da consigliere.
Coppola, per quanto riguarda il referendum sulle Trivelle, come andiamo a votare si o no?
Votiamo si. E’ la linea dell’UDC.
Ma NCD e UDC sono la stessa cosa?
Le persone devono scegliere un partito quello dell’UDC che rimane legato fortemente ai principi e valori sturziani. NCD è un’area che si avvicina tantissimo all’area centrista, anche se si chiama NCD e si trova alleato con il centrosinistra.
Anche l’UDC è alleato con il centrosinistra.
Si ma NCD si chiama Nuovo Centro Destra, UDC è, invece, Unione di Centro.
Che ci dice del futuro scenario della raccolta dei rifiuti a Marsala. Cosa succederà tra qualche mese?
Noi abbiamo favorito l’adozione dell’atto deliberativo dell’ARO. Il legislatore ha capito che non si poteva fare un piano di raccolta per tutti i comuni che facevano parte di quel consorzio, così ha previsto la costituzione dei Comuni nell’Aro, per consentire la raccolta, il trasporto e spazzamento delle strade. Questa è la delibera, tra l’altro, proposta dal commissario straordinario poi ripresa e riproposta dall’amministrazione. Noi dell’UDC abbiamo votato il prelievo e l’adozione dell’atto, dicendo però che lo stesso deve essere condiviso con tutte le forze politiche e con un confronto serio. Cosa che ad oggi non c’è stata. Non sappiamo quali sono le intenzioni reali dell’amministrazione, se vuole continuare la raccolta porta a porta, se vuole potenziare le isole ecologiche, se vuole fare un piano misto, ecc.
A Palazzo si sta lavorando su questo. Ci sono facce lunghe perchè si prevedono diversi licenziamenti. Cosa già vissuta con il servizio scuolabus.
In questo caso, ricordiamoci che l’Aimeri è un’azienda privata che gestisce l’appalto dell’Ato, ma i dipendenti non sono nè dell’Ato, nè del Comune, ma dell’Aimeri ed è possibile che gli operai transitino ma può anche accadere che l’azienda nuova che vince la gara d’appalto può prevedere metodi e usi diversi per la raccolta. A noi quello che costa maggiormente è la raccolta, che incide per 8 milioni di euro l’anno su 14. C’è il personale, c’è l’utilizzo dei mezzi. Se il comune di Marsala decide di cambiare metodo, può decidere di fare le isole ecologiche e allora eviterà di fare la raccolta porta a porta.
Lei è per le isole ecologiche. Le abbiamo appena tolte.
Io sono per un sistema misto. A noi quello che costa di più è l’rsu e l’organico per cui bisognerebbe adottare un sistema porta a porta. Per la plastica e il vetro bisognerebbe incentivare gli ecopunti.
Lo faceva Giulia Adamo, ma non si vinceva nulla...
No, lì c’era uno sconto, ma era diverso. Qui diciamo, mettiamo da parte tutta la plastica o il vetro e i metalli, per poi rivenderli all’ecopunto, non ho il costo della raccolta a casa e allo stesso tempo ho il ricavo della vendita. Così ci potrebbero essere tutte le condizioni per poter mantenere quasi tutti i posti di lavoro.
Coppola, ha notato che Antonio Vinci, capogruppo PD da un po’ di tempo a questa parte si è messo a fare opposizione?
Antonio Vinci, che rispetto, perchè ha una grande esperienza sia politica che amministrativa, ritengo si trovi in una posizione d’imbarazzo perchè si addita sempre la precedente amministrazione. Una cosa però è che lo fa Flavio Coppola e l’opposizione, una cosa è che lo fa chi di quel progetto politico era sponsor, perchè il Pd era il primo partito in quella giunta. C’era sì Antonio Vinci in Giunta, ma c’era tutto il PD con tanti consiglieri comunali che se volevano dopo la vicenda di Giulia Adamo potevano presentare una mozione di sfiducia.
C’era anche l’UDC con Adamo però...
C’era l’UDC ma non c’era Flavio Coppola, di quell’amministrazione non ho condiviso determinati passaggi fondamentali come il porto, i capannoni Nervi ecc.
Il fatto che Vinci s’è messo lì a criticare il sindaco fa capire che anche Gucciardi, il grande capo, abbia un po’ posato il nostro sindaco. Secondo lei non è che il PD si è stancato alla fine del sindaco per bene?
Di Girolamo lo conosco da quarant’anni, non è uno che si fa tirare la giacchetta da nessuno. E’ anche vero che nel momento in cui entri in un ruolo politico, sei segretario di un partito politico, sei il sindaco, è normale che quanto meno con i tuoi devi avere un rapporto di collaborazione. Di Girolamo è una persona molto testarda per certi versi, è difficile smontare le sue idee. Io penso e mi auguro che lui, non solo con il PD, ma con tutta la classe politica che governa la città, ma anche con la classe politica regionale, abbia un rapporto disteso, altrimenti rischiamo di rimanere isolati.
Sulla sanità ad esempio, Antonella Milazzo dice che Marsala è pienamente coinvolta nel nuovo piano, l’ospedale è potenziato, ci saranno un sacco di assunzioni e i marsalesi amano piangersi un po’ addosso. Poi scrive Pino Carnese di Orgoglio Marsalese che dice, ma quanto mai, ci stanno togliendo tutti i reparti, la radioterapia la fanno a Mazara e Trapani e da noi no ecc. ecc. E’ questo un caso di isolamento? Lei che idea s’è fatto visto che è un operatore della sanità?
L'oculistica, ad esempio, non è prevista nel piano sanitario regionale ma solo come ambulatorio e non come reparto. L’UDC lo scorso anno ha fatto una mozione con la quale chiedevamo di mantenerlo anche come struttura semplice. Nell’atto aziendale non è previsto e quindi non è come dice la Milazzo. E’ pur vero, però, che abbiamo avuto rassicurazione di permanenza dell’ambulatorio chirurgico che presuppone che il reparto rimanga come unità semplice. Poi c’è la questione del pronto soccorso o l’emodinamica. Noi abbiamo chiesto un potenziamento dell’emodinamica in provincia di Trapani. Perchè bisogna andare fino a Palermo per fare una coronografia, quando si potrebbe fare in provincia di Trapani. Abbiamo sollevato la questione del ferro. Ci sono dei cittadini che sono costretti ad andare a Trapani per fare una fiala di ferro, quando si potrebbe fare tranquillamente una postazione a Marsala. Ci sono però dei servizi come l’assistenza domiciliare integrata, o l’ambulatorio agli extracomunitari che funzionano bene. Sulla radioterapia, non vedo perchè si deve andare a fare in due centri in provincia, una a Mazara e una a Trapani, bastava fare delle convenzioni con i privati, così si spenderanno dei milioni di euro senza che si avrà la certezza che questi verranno ammortizzati negli anni. Questa è la politica, la Direzione Generale prende direttive dall’assessore che dà un impronta di come deve essere organizzato il servizio territoriale e ospedaliero in provincia di Trapani.