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08/04/2016 06:30:00

Arturo Galfano: “Fatto fuori dal movimento Cambiamo Marsala. Il sindaco deve coinvolgerci"

Arturo Galfano, vice presidente del consiglio comunale di Marsala, fa parte del gruppo Cambiamo Marsala. Ma non fa parte del movimento che è stato fondato con lo stesso nome.

 

Non faccio parte del movimento.

 

C'è sempre qualche dissapore?

 

Sì.

 

Sempre con Daniele Nuccio? Cos'è successo?

 

Non ho condiviso la nascita di questa associazione. E' sempre una cosa ammirevole che un gruppo di giovani si mettono assieme nell'interesse della città.

 

Però sono gli amici di Nuccio.

 

Sembrerebbe così. Sarebbe stato più logico che in questa associazione ci fossero stati i candidati della lista Cambiamo Marsala.

 

Invece ci sono soltanto Nuccio e Linda Licari.

 

Nel gruppo dirigenziale c'è Nuccio. All'inizio non ne faceva parte nella riunione di costituzione dell'associazione. Non ne faceva parte neanche il sindaco e neanche Linda Licari era stata coinvolta.

 

Quindi questa associazione è il “caminetto” di Nuccio.

 

Sono stato contattato da molti candidati della lista. Che mi chiedono chi sono questi che hanno costituito questa associazione e perchè noi non ci siamo.

 

Tocca a Cambiamo Marsala il nuovo assessore?

 

Non lo so, non pretendo niente. Non mi interessa onestamente.

 

Magari Nuccio sta trattando con il sindaco.

 

Per mia esperienza so che per lavorare per la città non c'è bisogno di alcun assessorato. Quello che potevo fare nel mio piccolo l'ho fatto sia senza essere assessore sia senza assessore di riferimento. Quando le cose sono importanti per la città le recepiscono.

 

Il mal di pancia è passato dopo che vi siete visti con il sindaco?

 

Non era un mal di pancia. E' giusto che ogni tanto ci vediamo e si chiariscono un po' di cose.

 

E avete chiarito?

 

Diciamo che ci siamo detti quello che pensavamo. I risultati si sapranno più in là.

 

Quale sarà il banco di prova per capire se ci sarà una rinnovata intesa con il sindaco?

 

Basta che il sindaco ci faccia partecipi delle decisioni che intendono prendere. Saremo contenti, non chiediamo tanto. Possiamo anche condividere le scelte del sindaco però vogliamo essere coinvolti.

 

Perché è così difficile essere coinvolti?

 

Non lo so. A me dispiace che alcune cose le ho apprese prima dalla stampa e poi dal sindaco. Questo perché siamo consiglieri di maggioranza. La nostra funzione è anche quella di controllo. Ci vorrebbe un maggiore coinvolgimento di persone di esperienza come me e altri consiglieri che potrebbero dare un piccolo contributo, anche per far fronte al fatto che ci sono pochi dirigenti.