Oltre il 50 del latte in busta che si beve in Sicilia non è siciliano, ma proviene dall’estero, mentre buona parte delle mozzarelle sono fatte con cagliate dei Paesi dell’Est, ma pochi lo sanno perché non è obbligatorio riportarlo nell’etichetta“: a lanciare l’allarme è Antonio Vella, direttore responsabile del laboratorio Residui dell’area Chimica e tecnologie alimentari dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia. “Le ditte confezionano in Italia anche un prodotto di buona qualità, ma che non è italiano. Per questo motivo, è necessario essere consapevoli di ciò che mangiamo e chiediamo alla politica regionale di aiutarci a promuovere un piano di comunicazione rivolto a consumatori e commercianti per produrre e consumare prodotti dell’Isola".