Agostino Licari, vice sindaco di Marsala, ci siamo lasciati che non prendeva lo stipendio, poi era in aspettativa, com'è la sua situazione?
Faccio l'uno e l'altro, l'assessore e il mio lavoro.
E quante ore lavora al giorno?
Tante. Ho fatto una scelta. Sono stato coinvolto da un caro amico a cui non so dire di no che è Alberto Di Girolamo.
E' stancante.
Se lo fai per voler cambiare le cose qualsiasi stanchezza passa.
Tutti dicono che il vero sindaco è lei. Soprattutto quelli che la criticano.
Assolutamente no. Lo dice chi vuole denigrare Alberto Di Girolamo. A qualcuno dà fastidio questo sindaco.
Lei si definisce sempre tecnico, nonostante la militanza nel Pd?
Sono un supporto tecnico a questa giunta, sono stato scelto per le mie competenze. Però sono un iscritto nel Pd. Non rinnego i miei ideali, i miei valori, il mio modo di fare politica.
Lei è del Pd. Che fa al referendum sulle trivelle, va a votare?
Io vado sempre a votare, non voglio rinunciare al voto. Poi soppesando tutto, da una parte che abbiamo bisogno di energia dall'altro l'impatto ambientale, io voto per il Sì.
Il sindaco non si è esposto su questo referendum.
Il quesito va soppesato. Anni fa abbiamo votato contro le centrali nucleari, abbiamo fatto una battaglia ideologica. Poi la Francia ce le ha poste al confine, alla fine il rischio c'è sempre. E siamo un paese con un grosso deficit energetico.
Ha detto “siamo qua per cambiare Marsala”. Ci state riuscendo?
Abbiamo fatto alcuni passaggi importanti. Abbiamo posto le regole, la legalità, la trasparenza. Portare la città alla normalità, una cosa che per noi del Sud è la rivoluzione. Tra l'altro è quello che ha detto il sindaco in campagna elettorale, non ha promesso grandi progetti. I marsalesi hanno scelto Alberto Di Girolamo perchè ha proposto qualcosa di serio. Vuole amministrare la città da buon padre di famiglia, renderla normale, e promettere quelle cose che possiamo mantenere. Abbiamo riscontrato enormi sprechi. Faremo un bilancio basato sulla spending review.
Non è che tagliate di nuovo i servizi?
Sugli scuolabus siamo riusciti ad ottenere un servizio adeguato con oltre il 50% in meno di costo. La politica basava l'appalto su criteri non manageriali.
Ma su lavoratori da fare lavorare.
Esatto, che poi sono elettori. Noi abbiamo detto che dovevamo rendere un servizio ai cittadini. Di quante linee ci volevano, di cosa occorreva per trasportare i bambini da casa a scuola. Si è dovuto rifare l'assetto del servizio.
Un altro vostro cavallo di battaglia è la piscina comunale.
Una battaglia che ho cominciato da quando ero consigliere comunale. Siamo riusciti a far compartecipare alle spese la ditta che la gestirà.
Ma se l'amministrazione è così virtuosa come dice lei, perché nella maggioranza ci sono tutti questi malumori? Dicono che Alberto Di Girolamo e Agostino Licari sono bravi ragionieri, sanno fare bene i conti, ma non c'è creatività, non c'è programmazione.
Noi stiamo mettendo in campo il programma del sindaco, che è stato sottoscritto dai consiglieri aderendo alle liste.
Quindi non si devono lamentare?
Sul discorso della partecipazione sicuramente qualche passaggio in meno c'è stato.
Sulla Tasi ad esempio dicevano di non sapere nulla i consiglieri.
Sapevano. Tra l'altro quell'aumento sarebbe stato rimborsato dallo Stato e ci trovavamo 2,5 milioni di euro.
Dall'opposizione dicono che l'unica manovra che ha dato respiro ai conti del Comune è stata quella della rinegoziazione dei mutui. E l'Udc si prende il merito, dicono che voi non ci sareste mai arrivati.
Ognuno può dire quello che vuole. La proposta proveniva dal sottoscritto. Appena ho visto che c'era questa possibilità ne ho approfittato. L'abbiamo utilizzata e l'abbiamo proposta al consiglio comunale che l'ha votata.
Nel prossimo bilancio ci saranno aumenti di tasse?
Non intendiamo aumentare le tasse. Noi proporremo il bilancio preventivo ad aprile. Abbiamo trovato una serie di sacche di inefficienza e ci abbiamo lavorato su.
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