Non perde il vizio Rosario Crocetta, presidente della Regione, che ieri è arrivato con due ore di ritardo a Marsala per firmare l'accordo di programma per la realizzazione del porto turistico progettato dalla Myr.
Ad attenderlo c'era una dozzina di contestatori, ex lavoratori della formazione professionale a Marsala che hanno contestato prima i politici presenti e poi Crocetta. Con il presidente della Regione c'è stato uno scambio a tratti molto acceso, Crocetta come suo solito si è arrabbiato davanti alle contestazioni.
Poi però è potuta cominciare la cerimonia.
Al complesso San Pietro c'erano tutti. Consiglieri comunali, sindaci, c'era la deputata Pd Antonella Milazzo, l'assessore regionale Baldo Gucciardi, il vicepresidente dell'Ars Giuseppe Lupo.
Il Pd siciliano a raccolta. Gli stessi, da Gucciardi a scendere, che nel 2012 - non un secolo fa - applaudivano l'ex Sindaco Giulia Adamo quando presentava il progetto della Myr come una specie di truffa.
C'era anche l'ex sindaco Renzo Carini che nel 2009 con Massimo Ombra della Myr avviò l'iter della Marina di Marsala attraverso la Legge Burlando. Assenti, seppur invitati anche, Eugenio Galfano e Giulia Adamo, quest'ultima, vittima di un piccolo infortunio che ne ha impedito la partecipazione.
A fare gli onori i casa il sindaco Alberto Di Girolamo che ha consumato le suole delle scarpe facendo avanti e indietro aspettando Crocetta.
“È una giornata storica per la città. Grazie a questo progetto, nuovi investimenti, più lavoro e positive ricadute per l’indotto che ruota attorno alla realizzazione del Marina. Pubblico e privato assieme possono fare grandi cose se, entrambi, vanno nella direzione dello sviluppo. L’Amministrazione ha solo il compito di agevolare l’iniziativa privata in maniera trasparente, creare opportunità di lavoro, impedire che i nostri giovani vadano via perché costretti e non per loro legittima scelta”.
Crocetta ha detto che ““Marsala deve insistere sulle sue peculiarità, trasformandole da potenzialità in risultati concreti. Sono discorsi su cui mi sono confrontato più volte con il sindaco Di Girolamo, condividendo che ciò significa più lavoro e meno precarietà” . Crocetta ha anche detto che la Regione parteciperà con 8 milioni di euro al progetto della Myr, e ha sottolineato il risparmio per le casse pubbliche (il progetto di messa in sicurezza della Regione Siciliana sarebbe costato 50 milioni di euro...). Crocetta si è impegnato a realizzare a breve il completamento della bretella Mazara del Vallo - Birgi. Ha parlato anche della formazione professionale, delle decisioni prese dal suo governo con un riferimento alle inchieste giudiziarie che hanno scosso l'affare della formazione in Sicilia, a proposito delle contestazioni che c'erano state al suo arrivo.
Soddisfatto l'amminsitratore della Myr Massimo Ombra: "Marsala deve insistere sulle sue peculiarità, trasformandole da potenzialità in risultati concreti. Sono discorsi su cui mi sono confrontato più volte con il sindaco Di Girolamo, condividendo che ciò significa più lavoro e meno precarietà.Un iter lungo e tormentato si chiude, a beneficio di un’intesa pubblico-privato che consentirà di disegnare un nuovo futuro per Marsala. Il concetto di sostenibilità è alla base di questo progetto, con positive ricadute per l’ambiente e il tessuto socioeconomico” .
L'ingegnere Francesco Di Noto ha illustrato il progetto della Myr sottolineando che si andrà a bonificare l'area del “margitello”.
Dopo le dichiarazioni di rito l'applauso dei presenti, pochi rispetto all'inizio della mattinata, in molti hanno preferito mettere un boccone sotto ai denti dopo una attesa di oltre due ore.
Poi la firma dell'accordo di programma che determina la variazione del piano regolatore portuale, tra Ombra, Crocetta, Di Girolmamo, il comandante della Capitaneria di Porto di Trapani, Giuseppe Guccione, i dirigenti del dipartimento regionale dell’ambiente. Dott. Maurizio Pirillo, e del dipartimento regionale dell’urbanistica, Dott. Salvatore Giglione.
Un atto formale che è stato fatto in pompa magna. Ora entro 30 giorni il consiglio comunale dovrà ratificare l'accordo, altrimenti sarà nullo.
L’iter della Marina di Marsala è stato lungo e tortuoso nato durante l’amministrazione guidata da Renzo Carini, che ebbe l’intuizione di poter sfruttare la Legge Burlando per permettere a società private di realizzare infrastrutture importanti per la collettività. Tutto cominciò con Carini, sindaco prudente, ma che in quell'occasione, come in occasione dell'apertura dell'ospedale di Cardilla, dimostrò un certo coraggio. Un iter che si è poi bloccato con la scadenza del mandato di Carini, con l’arrivo di Giulia Adamo, per le note diatribe tra gli Ombra e l’ex sindaco. Salvatore, fratello di Massimo, era avversario elle amministrative del 2012 di Adamo. L’iter si fermò a poche firme dall’arrivo a destinazione. E magari in questo momento i lavori sarebbero già cominciati se, ad esempio, l’amministrazione Carini sarebbe durata qualche mese in più.
Ma questa è acqua passata. Oggi si firma l’accordo di programma, poi dovrà essere ratificato dal consiglio comunale entro trenta giorni. L’ultimo scoglio, poi, dice Massimo Ombra, “possiamo cominciare i lavori”.
Il progetto della Marina di Marsala è stato approvato definitivamente il 10 aprile 2014 dalla conferenza di servizi istituita dal Comune dopo mesi di stop all’iter. In quel periodo infatti ad amministrare la città era Giulia Adamo, competitor di Salvatore Ombra (fratello di Massimo) alle elezioni, che prediligeva la strada del progetto pubblico di messa in sicurezza del porto piuttosto che il progetto privato.
Aveva fatto spaventare tutti, la Myr, ad un certo punto, quando ha chiesto un risarcimento danni nei confronti del Comune di Marsala per le lentezze burocratiche nell'iter sul porto privato. Aveva fatto spaventare il sindaco di allora, Giulia Adamo, i funzionari, i dirigenti, e tutta la città. Perchè la richiesta era enorme: 8 milioni di euro. Non solo al Comune ma anche agli altri enti che facevano parte della conferenza di servizi. Il Tar poi ha deciso di non accogliere la richiesta della società di Massimo Ombra. Negli ultimi mesi poi il progetto ha ottenuto dal Ministero dell’Ambiente il parere favorevole sulla valutazione d’impatto ambientale e sulla valutazione ambientale strategica. Due passaggi indispensabili. La Marina di Marsala prevede oltre mille posti barca, anche per yacht fino a 75 metri di lunghezza, e un’ampia offerta di servizi turistici. E cioè, un’area attrezzata con una serie di strutture per i diportisti: minimarket, club-house con piscina, piazza panoramica, negozi specialistici, ristorazione, lounge bar, teatro sul mare.