Il 18 aprile una delegazione di FederAgri e di UNICAA (Centro nazionale di assistenza agricola) ha incontrato il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco, per rappresentargli il grave stato di disagio in cui versano gli agricoltori ed anche i proprietari di fondi rurali non produttivi, i quali da alcuni giorni sono destinatari di cartelle esattoriali contenenti un’insostenibile imposizione di tributi riguardanti diritti fissi emessi dal Consorzio di Bonifica 1 Trapani.
Tale tributo, che si aggiunge al canone relativo all’erogazione idrica ad uso irriguo, ha visto all’improvviso un vergognoso aumento del 400% del diritto stesso, il quale passa insostenibilmente da € 22,00 per Ha (ettaro) a € 93,94 per Ha per l’anno 2015, con effetti progressivamente crescenti per gli anni successivi.
La delegazione, rappresentando al Prefetto la diffusa preoccupazione per le devastanti ripercussioni economiche e sociali previste a danno degli agricoltori e dei proprietari di fondi rustici non produttivi, a causa della suddetta norma regionale, ne ha chiesto l’intervento presso le autorità competenti.
La delegazione ha ricevuto dal Prefetto Falco l'impegno ad adoperarsi presso l’Amministrazione Regionale per rappresentare l’urgenza e la necessità di ricercare le soluzioni occorrenti per far fronte ai problemi che affliggono migliaia di agricoltori e proprietari di fondi rurali.
FederAgri, UNICAA ed MCL Trapani hanno espresso ed esprimono gratitudine per la sensibilità e l’impegno manifestati dal Prefetto, e si dichiarano fiduciosi che grazie al Suo intervento presto si possa trovare rimedio all’attuale drammatica e assurda pressione fiscale derivante dall’imposizione del tributo fisso a favore dell’ente consortile di bonifica per la Sicilia occidentale.