Mentre l’aeroporto di Trapani Birgi è in crisi, con la Ryanair che fa intendere di voler lasciare, ogni giorno di più, il Vincenzo Florio, a Palermo le cose vanno decisamente meglio, con un boom di rotte e passeggeri senza precedenti.
Per la prossima estate ci saranno sette nuove rotte a Punta Raisi, compreso il volo della British Airways in collegamento con Londra Heathrow.
L’aeroporto palermitano ha segnato un aumento di passeggeri del 19% nel primo trimestre di quest’anno rispetto al 2015. E ora gli investimenti fatti dalla Gesap cominciano a fruttare.
Il presidente della società che gestisce il “Falcone e Borsellino” si sbilancia nella previsione: se il trend rimane uguale il 2016 si chiuderà con 5,7 milioni di passeggeri, 900 mila in più del 2015.
A determinare il boom di Punta Raisi ci sono gli investimenti della Gesap negli ultimi due anni, con una nuova hall più grande, cinque nuovo controlli agli imbarchi, un apolitica commerciale che ha fatto conoscere lo scalo alle compagnie internazionali. Un aumento, è vero, dovuto anche alle crisi nei paesi del Maghreb e del Medio Oriente, che hanno scoraggiato i turisti a viaggiare in quei paesi con la direzione Sicilia come rimpiazzo.
E proprio in questa direzione va la scelta della British Airways, dopo la conferma da parte del governo inglese della lista dei paesi sconsigliati ai viaggiatori britannici.
Sono 79 le rotte che collegano Palermo con 28 Paesi. Si tratta di 14 mila voli in partenza, oltre due milioni di posti disponibili previsti per l’estate 2016. La tratta con Londra non sarà l’unica novità, In queste settimane partiranno altre sei nuove rotte. I voli per Amsterdam e Monaco Muc, con tre voli settimanali garantiti dalla Transavia H. E poi il collegamento con Brest della Jetairfly-Tui. Si potrà inoltre andare a Malta con Air Malta. La Volotea comincerà il collegamento don Nizza e Creta.
Non ci sono solo questi nuovi voli. Perchè ad esempio aumentano le frequenze dei voli esistenti. Ad esempio la Meridiana ha incrementato il collegamento con New York con due voli in più a settimana, con un aumento dell’87% dei posti. Passano da tre a sei i voli da e per Zurigo. Ryanair aumenta le frequenze anche per Memmingen, Dublino, Parigi Beauvais.Non solo l’estate, perchè Lufthansa collegherà Palermo a Monaco Muc per tutto l’anno.
Se Palermo sta bene, non se la passa meglio Trapani, che è sempre in apprensione per cosa succede con la Ryanair.
I primi due mesi del 2016 hanno fatto segnare un calo di movimenti e passeggeri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, come si legge nelle statistiche di Assoaeroporti.
A Gennaio e Febbraio 2016 (che è un anno bisestile) ci sono stati 1.252 movimenti nello scalo di Birgi, in calo del 5,9% rispetto all’anno scorso. I passeggeri invece sono stati 155.593, in calo dell’1%.
Il 2015 invece si è chiuso una lieve diminuzione dei passeggeri dello 0,7%, mentre Palermo segnava un +7,4%.
La crisi di gestione del rapporto con Ryanair si fa sentire per lo scalo trapanese. Il co-mareting con la compagnia lowcost irlandese non sta andando bene, i Comuni partecipano all’accordo, ma sono sempre in difficoltà per versare le quote, e la Ryanair deve periodicamente minacciare di staccare la spina. Cosa che farà con ogni probabilità, se non dovessero essere rivoluzionate le cose, il prossimo anno, quando scadrà il contratto.
Intanto il Governo Renzi è pronto a sostenere l'aeroporto di Trapani con i soldi per la continuità territoriale, ma chiede la fusione con Palermo, e la privatizzazione. Lo ha detto giorni fa il sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Simona Vicari, annunciando che il governo vuole finanziare gli aeroporti siciliani, in particolare Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa, ma chiede che l'aeroporto di Palermo - Punta Raisi assorba quello di Trapani e poi venga privatizzato.
Secondo la Vicari “Palermo dovrebbe, in primo luogo, realizzare quell'accorpamento con Trapani previsto dal Piano Nazionale degli Aeroporti recentemente approvato dal Governo nazionale, in modo da realizzare il previsto sistema della Sicilia occidentale, così come è già stato realizzato quello della Sicilia orientale tra Catania e Comiso”.